Dopo il caso Lukaku scoppiato al termine di Juventus-Inter di Coppa Italia, Beppe Marotta, amministratore delegato del club nerazzurro, ha intenzione di proporre una una sorta di Var per il razzismo per le partite di serie A: l’idea verrà discussa nel prossimo consiglio della Figc.
- Caso Lukaku, Marotta propone il Var per il razzismo
- Arbitro avvisato dei cori razzisti dagli ispettori Figc
- Intervento immediato contro i cori razzisti
Caso Lukaku, Marotta propone il Var per il razzismo
Con il caso Lukaku il calcio italiano ha mostrato ancora una volta di essere inadeguato a combattere il razzismo negli stadi. Per compiere un passo avanti, l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta ha intenzione di avanzare una proposta nel prossimo consiglio della Figc: l’introduzione di un Var per il razzismo. Ma secondo quanto riportato da Repubblica, non si tratterebbe dell’applicazione di alcuna video review.
Arbitro avvisato dei cori razzisti dagli ispettori Figc
L’idea di Marotta prevede che, in caso di cori o insulti di stampo razzista, gli ispettori della Procura Federale presenti allo stadio intervengano subito per informare l’arbitro che, se lo riterrà necessario, potrà poi interrompere la gara. Si tratterebbe di una novità importante, che potrebbe cancellare le discussioni riguardo alla percezione dei cori da parte del direttore di gara, elemento di dibattito e polemica anche dopo quanto avvenuto a Lukaku in Juventus-Inter di Coppa Italia: con l’intervento degli ispettori, non si potrebbe più sostenere che “l’arbitro non ha sentito”.
Intervento immediato contro i cori razzisti
Secondo Marotta un intervento tempestivo da parte degli ispettori della Procura Federale renderebbe più chiara l’individuazione di cori razzisti e, di conseguenza, eviterebbe che il giocatore insultato reagisca col rischio di essere poi punito dal direttore di gara o di dare vita a problemi di ordine disciplinare in campo. Cioè, eviterebbe quanto accaduto con Lukaku durante l’ultimo confronto all’Allianz Stadium tra Juventus e Inter.