Il campionato ritorna dopo la sosta natalizia e con esso ripartono a pieno regime le polemiche e i veleni. Tornano anche le sviste arbitrali, nonostante il programma “magro” della prima di ritorno, con appena sei partite giocate su dieci per gli interventi delle varie Asl. Sei partite piuttosto turbolente, con partite condizionate da sviste dei direttori di gara – è il caso di Juventus-Napoli – ed altre in cui gli errori non hanno influito sul risultato finale: è il caso di Milan-Roma o di Sampdoria-Cagliari.
Juventus-Napoli, tre errori gravi per Sozza
Tre gli errori commessi da Sozza nella partitissima dello Stadium. Un peccato, perché nel complesso il fischietto di Seregno ha ben diretto “all’inglese”. Il primo penalizza la Juventus: c’è il tocco di mani di Mertens in area sulla punizione di Cuadrado, andava fischiato il penalty. Due errori gravi contro il Napoli, poi, nella ripresa. Netto il fallo di Bernardeschi su Demme che innesca l’azione del pari di Chiesa, c’è anche il tocco di De Ligt in area su Di Lorenzo nel finale. Inesistente, poi, la punizione pro Juve al 95′: Jesus non tocca Dybala al limite dell’area.
Milan-Roma: Chiffi e Aureliano sotto accusa
Qualche errore grave, ma non determinante per il risultato, anche per Chiffi in Milan-Roma. Il fischietto di Padova, non assistito a sufficienza dal Var Aureliano, sbaglia soprattutto nella gestione dei cartellini. Inesistente il secondo rigore per il Milan a partita ormai decisa, peraltro sbagliato da Ibrahimovic. Sbaglia anche Camplone in Samp-Cagliari: manca un rigore ai sardi per fallo di Bereszynski su Lykogiannis, ma la squadra di Mazzarri vincerà ugualmente.
La classifica senza errori arbitrali
Ecco la classifica del campionato di serie A al netto degli errori determinanti dei fischietti: Inter* 46 punti; Milan 43; Napoli 42; Atalanta* 40; Roma 35; Fiorentina*, Juventus, Lazio 32; Bologna* 29; Verona 27; Torino*, Empoli 26; Sassuolo 25; Sampdoria 20; Udinese** 19; Genoa 15; Spezia 14; Cagliari, Venezia* 13; Salernitana** 6.
E la classifica reale
Ecco invece la graduatoria reale del campionato (tra parentesi i punti in più e in meno dovuti a sviste o errori): Inter* 46 punti; Milan (+2) 45; Napoli (-2) 40; Atalanta* (-2) 38; Juventus (+3) 35; Roma (-3), Fiorentina*, Lazio 32; Empoli (+2) 28; Bologna* (-2), Verona 27; Torino* (-1), Sassuolo 25; Sampdoria, Udinese** (+1) 20; Venezia* (+4) 17; Spezia (+2) 16; Cagliari 13; Genoa (-3) 12; Salernitana** (+2) 8.
*1 partita in meno
IL REGOLAMENTO
Questa classifica è stilata sulla base di quello che avviene in campo, in occasione di episodi decisivi e che possono determinare direttamente il risultato, come i gol convalidati o annullati, i rigori concessi o non concessi, un’espulsione esagerata o ingiusta a tanti minuti dalla conclusione del match. Non sono considerate le variabili non direttamente determinanti, come i cartellini gialli, i falli veri o presunti avvenuti nell’azione precedente a quella che ha portato a un gol, le rimesse laterali, i corner contestati, un’espulsione contestata in zona Cesarini, ecc.
Albo d’oro campionato senza errori arbitrali Virgilio Sport
2019-20: Inter
2020-21: Inter
