Antonio Rapuano, la scelta di Rocchi per Como-Roma, è stato il primo direttore di gara riminese ad arbitrare in serie A. Laureato in Economia, 39 anni da compiere il prossimo 10 aprile, Rapuano è figlio d’arte: suo padre, già maresciallo dell’Aeronatica, è stato arbitro, assistente di gara in serie B. E’ un arbitro di indubbia esperienza, al nono anno in AIA. Personalità, grande empatia e dialogo aperto con i giocatori costituiscono i suoi punti di forza anche se l’anno scorso è stato assai contestato per la finale di Supercoppa tra Inter e Napoli ma come se l’è cavata ieri?
- I precedenti di Rapuano con Como e Roma
- L’arbitro ha ammonito 6 giocatori
- Como-Roma, i casi da moviola
- Per Marelli non c'era rigore per il Como
I precedenti di Rapuano con Como e Roma
4 precedenti e una sola vittoria per la Roma con Rapuano che in due degli ultimi tre precedenti ha espulso almeno un romanista. Fu Mourinho il primo, durante Roma-Torino, allontanato per proteste nella gara terminata 1-1 con il rigore sbagliato da Belotti al 90′. Dopo quella gara, del novembre 2022, ci fu Roma-Milan nella stagione successiva con la vittoria dei rossoneri per 2-1 e stavolta il ‘rosso’ fu sventolato a Tomori. Ultimo precedente, con espulsione per Zalewski e Lukaku, nel pareggio con la Fiorentina per 1-1, ormai un anno fa. L’unica vittoria risale alla prima volta di Rapuano, di professione vigile urbano, nell’1-0 con l’Udinese nel settembre 2021. Ricapitolando: 4 partite, una vittoria e una sconfitta oltre a due pareggi. Col Como, invece, la storia di Rapuano è più lunga visti i precedenti tra Serie B e l’ex Lega Pro. Un solo incontro di Serie A arbitrato da Rapuano, l’1-1 in casa del Genoa lo scorso 7 novembre. Nel resto delle gare 2 vittorie, tra B e C, 3 sconfitte e altri 2 pareggi.
L’arbitro ha ammonito 6 giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Berti e Bresmes con Perenzoni IV uomo, Serra al Var e Paterna all’Avar, l’arbitro ha ammonito 6 giocatori: Goldaniga, Le Fèe, Belotti, Van der Brempt, Da Cuna, Gabrielloni
Como-Roma, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi della gara. Al 3′ Van Der Brempt con il braccio largo su Angelino. Posizione irregolare però dell’esterno spagnolo. Al 12′ Engelhardt trattiene vistosamente Koné che stava ripartendo ma Rapuano non estrae il cartellino. Al 17′ graziato Hermoso che trattiene vistosamente Belotti che lo aveva appena saltato fermando la ripartenza comasca. Al 24′ contatto duro su Dybala al limite dell’area di rigore non sanzionato da Rapuano. Decisione dubbia da parte del direttore di gara. Al 28′ la Roma segna ma la rete viene annullata per fuorigioco di El Shaarawy che aveva iniziato l’azione
Al 35′ N’Dicka e Van Der Brempt saltano assieme su un pallone alto. Sbilanciato, il difensore ivoriano rovina a terra. Lascia correre Rapuano. Al 45′ ammonito Goldaniga per uno spintone a El Shaarawy a pallone non in gioco. Al 55′ giallo a Le Fèe che entra in ritardo su Fadera. Al 67′ proteste del Como che chiede un rigore: Celik scivola in area di rigore e cadendo tocca la palla per 2 volte con le mani. Intervento non volontario e non punibile dal direttore di gara. Al 61′ ammonito Belotti per fallo su Saelemaekers.
Giallo anche a Van der Brempt per fallo su Dybala al 67′. Al 78’ ammonito Da Cuna per fallo su Soulè. All’85’ dubbi per una possibile trattenuta in area di Mancini su Goldaniga, Rapuano lascia correre, c’è un check del Var che non ravvisa irregolarità. Al 90’ ammonito Konè per un fallo (lieve) su Celik. Rigore chiesto anche dalla Roma per un presunto mani di Sergi Roberto in area su cross di Pisilli ma aveva entrambe le braccia dietro la schiena. Dopo il recupero Como-Roma finisce 2-0 grazie al gol al 93’ di Gabrielloni che prima del fischio finale viene anche ammonito e di Nico Paz all’ultimo secondo.
Per Marelli non c’era rigore per il Como
A fare chiarezza sui casi dubbi della gara è Luca Marelli. L’esperto di Dazn parte dai mancati cartellini: “Al 12′ c’era un giallo obbligatorio per azione potenzialmente pericolosa. Manca un cartellino per Engelhardt”. Subito dopo viene graziato anche Hermoso: “Due errori evidenti da parte di Rapuano, che per bilanciare la decisione di prima ha sbagliato un’altra volta”. Sul fallo non fischiato a Dybala l’ex fischietto comasco dice: “Contrasto avvenuto fuori area, in ogni caso il VAR non può intervenire. Comunque anche qui manca un giallo perché Dybala stava andando verso la porta”.
Sul penalty chiesto dai lariani spiega: “Il Como ha protestato per un doppio colpo di mano di Celik, sia con la destra che con la sinistra, ma il giocatore della Roma era in caduta e l’intervento non è punibile da Rapuano”. Infine sul penalty chiesto nel finale dal Como: “La trattenuta di Mancini su Goldaniga era leggera, il Var ha controllato anche eventuali falli di mano nell’azione concitata ma non ci sono state infrazioni”.