Il finale di stagione potrebbe regalare ancora soddisfazioni all’atletica italiana. La tappa di Diamond League di Zurigo conferma che Leonardo Fabbri è uno dei grandi protagonisti del getto del peso, anche se gli resta da superare uno scoglio bello grande come Ryan Crouser. Ma sorridono anche Furlani e Folorunso che saranno in gara nelle finali di Bruxelles.
- Fabbri si prende la rivincita dopo Parigi
- Furlani e Folorunso staccano il pass per le finali
- Simonelli: crisi profonda dopo Roma
Fabbri si prende la rivincita dopo Parigi
La pioggia gli ha probabilmente tolto una medaglia olimpica ma Leonardo Fabbri continua a mettere insieme risultati di rilievo. La gara di Zurigo non era per nulla semplice con una pioggia che ha disturbato la competizione sin dall’inizio non permettendo agli atleti di esprimersi al meglio. Alla fine però l’azzurro è riuscito a piazzare la spallata da 21,86 che gli consente di chiudere al secondo posto alle spalle dell’invincibile Ryan Crouser che va ancora una volta sopra i 22 metri. “Mi sono piaciuto – ha detto l’azzurro – l’atteggiamento è stato migliore rispetto a Roma. La misura non è da guardare viste le condizioni di oggi ma ci tenevo a riscattarmi visto come andata l’ultima gara sotto la pioggia (a Parigi, ndr)”.
Furlani e Folorunso staccano il pass per le finali
A Bruxelles per le finali della Diamond League che di fatto chiudono una lunghissima stagione dell’atletica ci saranno anche Mattia Fulrani e Ayomide Folorunso. Il saltatore in lungo conquista il quinto posto in una gara pesantemente condizionata dal maltempo, con un 7,91 che non gli permette di avvicinare i migliori ma che gli consente di conquistare per la prima volta in carriere le finali. Vittoria un po’ a sorpresa per il giamaicano Pinnock che batte il greco Tentoglou.
E alle finali ci sarà anche Ayomide Folorunso, reduce da una stagione senza troppi picchi ma molto regolare. L’azzurra chiude in quinta posizione nei 400 ostacoli femminili con il tempo di 55”26 in una gara vinta dalla giamaicana Shiann Salmon con il personale di 52”97.
Simonelli: crisi profonda dopo Roma
E’ stata una stagione fantastica per Lorenzo Simonelli, almeno fino a Parigi, poi da quel momento in poi il “Monkey D. Luffy” italiano ha smarrito completamente la strada. Le Olimpiadi sono state senza dubbio una delusione con l’eliminazione in semifinale e la sensazione che con la forma messa in mostra gli Europei di Roma si poteva salire anche sul podio. Da quel momento l’azzurro ha avuto un netto calo dal punto di vista fisico come dimostrato al Golden Gala di Roma e anche in occasione del meeting di Zurigo. Per lui è arrivato un ottavo posto piuttosto deludente con il tempo di 13”45 e soprattutto diventa il primo degli esclusi da Bruxelles a cui non parteciperà a meno di rinunce dei primi 8.