Tra le imprese più incredibili nella storia degli Europei, doveroso citare il miracolo della Grecia che, nel 2004, nella 12esima edizione del massimo torneo per nazioni in Europa (in Portogallo) conquista il titolo tra lo stupore generale.
Assente dal torneo dal lontano 1980, la Grecia passa la fase a gironi come seconda del gruppo A e solo per una miglior differenza reti con la Spagna. Poi, nei quarti, il primo capolavoro: 1-0 alla Francia. In semifinale, con lo stesso risultato, regola la Repubblice Ceca.
Si arriva così alla finalissima, all’Estadio da Luz, a Lisbona, contro i padroni di casa del Portogallo di gente del calibro di Cristiano Ronaldo, Deco, Figo, Rui Costa e Nuno Gomez. Il risultato della finale pare scontato ma, a sorpresa, la Grecia riesce a vincere la partita ancora con il risultato finale di 1-0.
A decidere la finalissima e regalare alla Grecia del tecnico Rehhagel il suo primo e, per ora, unico trofeo europeo, l’attaccante Charisteas, allora nelle fila del Werder Brema in Bundesliga. Il gol più importante della sua carriera e della storia della nazionale greca.