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Euro 2020, il fair play di Luis Enrique conquista il web

La stampa punge gli Azzurri ("L'Italia è tornata in trincea"), il ct invece stupisce: "Complimenti ai nostri avversari, ora farò il tifo per loro". E Unai Simon applaude Jorginho.

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Per la prima volta nella storia, l’Italia ha avuto la meglio sulla Spagna ai calci di rigore. Tra le due squadre, rivali in tante sfide che hanno fatto la storia del calcio europeo e mondiale, c’erano due precedenti di partite terminate in parità nei tempi supplementari e decise dal dischetto e in entrambe le occasioni, nei quarti di Euro 2008 e nella semifinale della Confederations Cup 2013, a sorridere era stata la Roja.

Erano stati di Totò Di Natale e di Leonardo Bonucci gli errori simbolo in quelle serie, ora invece la mancata trasformazione di Manuel Locatelli è stata compensata da quelle di Dani Olmo e Alvaro Morata e dalla precisione degli altri Azzurri, decisiva per la qualificazione alla finale di Euro 2020.

Le reazioni arrivate dal fronte spagnolo al risultato di Wembley sono state contraddittorie. 

Oltre alla polemica innescata su Twitter da Gerard Piqué riguardo il sorteggio per i calci di rigore, i media hanno sottolineato le difficoltà incontrate dall’Italia, mai così in sofferenza a Euro 2020 e costretta a tornare al “proprio” calcio, di stampo prettamente offensivo, più a causa della pressione della Spagna che per scelta.

“Italia molto italianizzata” scrive El Mundo, mentre As parla di un’”Italia trincerata”.

Del resto che i giocatori di Mancini abbiano sofferto la superiorità degli avversari per quasi tutti i 120 minuti è stato ammesso anche dai diretti interessati, ma chi non ha voluto focalizzare l’attenzione su questo è stato il ct Luis Enrique.

Al termine della partita, infatti, nelle interviste della notte londinese, l’ex allenatore della Roma ha pronunciato parole all’insegna del fair play, dichiarandosi soddisfatto per quanto fatto dalla propria squadra, ma senza concentrarsi sull’atteggiamento tattico dell’Italia: “Sono felice per quello che ho visto. Ho goduto di una partita di alto livello con due squadre forti che cercavano di giocare un bel calcio. Penso sia stato uno spettacolo per i tifosi. Non ho rimpianti. È stata una partita con un’intensità bestiale fin dall’inizio, eravamo l’una contro l’altra cercando di creare pericolo. Una delle gare più belle di questi Europei”

“Voglio fare i complimenti all’Italia, spero che in finale possa cercare di vincere questo Europeo. Tiferò per gli azzurri” ha poi aggiunto.

Durante la partita, poi, un altro episodio di fair play non è sfuggito all’attenzione di diversi tifosi. Negli istanti in cui il pallone calciato dal dischetto da Jorginho, che ha calciato il rigore decisivo, si stava infilando in rete, il portiere della Spagna Unai Simon, completamente spiazzato dal tipo di trasformazione del centrocampista del Chelsea, ha battuto le mani all’avversario, riconoscendone i meriti e la freddezza avuta in un momento così delicato.

Un gesto non comune in un frangente così carico di tensione e che ha chiuso degnamente l’Europeo della Spagna, i cui tanti giovani di qualità fanno presagire un futuro su grandi livelli per riaprire un ciclo sulla falsariga di quello d’oro che tra il 2008 e il 2012 ha portato alla vittoria di due Europei e un Mondiale.
 

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