La Spagna fa fatica inizialmente ad imporsi su una Georgia prudente e con un Kvaratskhelia in versione top. Proprio i crociati si portano in vantaggio nel primo tempo con l’autogol di Le Normand. Ci pensa Rodri a rimettere le cose a posto con Fabian Ruiz, Nico Williams e Dani Olmo nella ripresa che completano l’operazione rimonta trasformando la partita in goleada. Così la formazione iberica si qualifica al turno successivo dove incontrerà i padroni di casa della Germania in quella che ha tutte le sembianze di una finale anticipata.
- La qualità della Spagna, la spensieratezza della Georgia
- Una gioca, l'altra segna: il folle primo tempo
- Fabian Ruiz porta i quarti di finale. Poi è goleada
- Top e flop della Spagna
- Top e flop della Georgia
La qualità della Spagna, la spensieratezza della Georgia
Sulla carta la Spagna è superiore ma le esperienze di Germania e Inghilterra – seppur positive – insegnano che non si può sottovalutare alcun avversario. In più la Georgia è una potenziale mina vagante della competizione, col suo 3-5-2 che prevede una collocazione tattica insolita per Kvaratskhelia decisamente più accentrato rispetto a ciò che avviene nel Napoli. Ma soprattutto il team di Sagnol non ha nulla da perdere. Solito 4-3-3, invece, per gli iberici con tasso tecnico elevato e Morata a fare da perno centrale in un attacco che conta sulla verve di Lamine Yamal e Williams.
Una gioca, l’altra segna: il folle primo tempo
Infatti dopo 17 minuti di totale dominio spagnolo, condito da ghiotte occasioni da rete, a passare in vantaggio sono i crociati. Azione in contropiede con Kakabadze che propizia l’autorete di Le Normand. Mardashvili sembra quasi insuperabile: almeno fino al 39esimo minuto quando Rodri indovina l’angolo e riporta la Roja in parità . Prima frazione di gioco piuttosto insolita, anche se il difetto degli iberici è sempre il medesimo: assenza di cinismo in attacco con un Morata poco reattivo.
Fabian Ruiz porta i quarti di finale. Poi è goleada
In avvio di ripresa cambia subito il punteggio con Fabian Ruiz bravo a capitalizzare l’invitante assist di Lamine Yamal. A quel punto dovrebbe essere la Georgia a rischiare qualcosa in più ma è una cosa che va contro la sua natura prevalentemente difensiva. In più la Spagna, seppur vulnerabile, mantiene quasi sempre il possesso del pallone rendendo rare le opportunità di contropiede. Il match lo chiudono Nico Williams e Dani Olmo. Così per il team di De La Fuente arriva la qualificazione e la finale anticipata contro la Germania. Si comincia a fare sul serio.
Top e flop della Spagna
- Nico Williams-Lamine Yamal 7,5 Cosa chiedere in più? Sono sempre decisivi con gol e assist.
- Fabian Ruiz 7 L’uomo dell’Europeo. Inserimento perfetto per il gol del 2-1 e solito lavoro di fino a metà campo.
- Rodri 6,5 Fa solo gol pesanti. Anche stasera riporta in vita la Spagna in un momento in cui la porta sembrava stregata. Mezzo punto in meno per uno sciagurato pallone perso a metà campo.
- Morata 5,5 Pigro, si muove poco nel primo tempo. Fa qualcosa in più nella ripresa ma non si riabilita del tutto.
- Le Normand 5 Goffo l’intervento sull’autogol.
Top e flop della Georgia
- Kvaratskhelia 7 Leader tecnico della squadra. Avvia l’azione del primo gol e poi va a chiuderla ma è presente in tutte le giocate offensive dei suoi.
- Mamardashvili 7 Portiere di cui si parla un gran bene: ecco il motivo svelato stasera.
- Lochoshvili 5 Nel primo tempo si gioca per lo più sulla corsia opposta. Nella ripresa, però, viene impegnato di più e Lamine Yamal lo mette in grande difficoltà e Sagnol lo toglie.
- Kashia 5 Primo tempo non malvagio, nel secondo però affonda. Perde un pallone a ridosso dell’area di rigore e Lamine Yamal lo grazia.