Se Sparta piange, o quantomeno non fa salti di gioia, non ride neanche Atene. Per l’Italia è stata una brutta sorpresa l’esito dei sorteggi per Euro2024. Il suo girone non regala alcuna certezza: non è una nazionale materasso l’Albania mentre sono due colossi Spagna e Croazia, specialmente se si considera le difficoltà degli azzurri dal dopo Wembley 2021 a oggi. Mettendosi però nei panni degli avversari si vede però che anche loro hanno paura dell’Italia.
- Per il ct croato sarà decisiva la sfida con l'Italia
- Il ct della Spagna ammette: "Nessuno voleva l'Italia"
Per il ct croato sarà decisiva la sfida con l’Italia
Zlatko Dalic, Ct della Croazia, non fa giri di parole: “Senza dubbio abbiamo il girone più difficile possibile, giochiamo contro l’attuale campione d’Europa e l’attuale vincitore della Nations League. Avremo un compito molto difficile, ma spero che riusciremo a superarlo, come abbiamo sempre fatto fino ad ora. Il nostro obiettivo è arrivare alla fase a eliminazione diretta della competizione. Sarà difficile e incerto, né bisogna sottovalutare l’Albania, che ha fatto molto bene nella fase di qualificazione. Apriamo contro la Spagna a Berlino e nella partita probabilmente decisiva giocheremo contro l’Italia”.
Il ct della Spagna ammette: “Nessuno voleva l’Italia”
Il ct della Spagna non si piange addosso ma ammette: “Il livello è altissimo. Tutti i gironi sono duri, complessi, ma il nostro forse è al livello più alto. Ma questo ci farà concentrare dal primo momento. È sicuramente il girone più difficile degli Europei, ma anche la Spagna è una grande squadra. È un gruppo che ci chiederà di fare del nostro meglio. Il gruppo è complicato, ma non ce n’è uno facile. La Spagna si sente forte e sono sicuro che anche i rivali non siano contenti della Spagna”.
Gli azzurri il rivale meno gradito: “Nessuna squadra voleva l’Italia come rivale perché è una grande squadra. Per quanto riguarda la Croazia, da qualche anno ottiene ottimi risultati con ottimi giocatori. E per quanto riguarda l’Albania…, sono arrivati primi nel girone. Dovremo partire forte perché le prime due rivali sono Croazia e Italia, ma la mia esperienza mi dice che in questi tornei vince chi arriva con più concentrazione. Quindi penso che sia positivo per noi iniziare così perché i giocatori saranno coinvolti fin dal primo minuto”.