La Roma torna protagonista di una finale europea a un anno distanza: a Budapest non è più in palio la Conference League alzata al cielo di Tirana contro il Feyenoord, ma l’Europa League e l’avversario è, per sua tradizione nella manifestazione, il peggiore possibile, quel Siviglia vittorioso in sei occasioni, ma la truppa di José Mourinho è pronta una volta a fare la storia, conquistando in simultanea l’accesso (e in prima fascia) alla Champions League che verrà.
- Siviglia-Roma, Pellegrini enigmatico sul futuro di Mourinho
- Siviglia-Roma, l'identità europea svelata dal Capitano
- Siviglia-Roma, Pellegrini elogia i tifosi giallorossi
Siviglia-Roma, Pellegrini enigmatico sul futuro di Mourinho
Lorenzo Pellegrini è pronto ad alzare la seconda Coppa da Capitano, grazie all’autostima forgiata da tante battaglie e alla carica che l’allenatore ha trasmesso al gruppo durante il biennio: “Siamo arrivati alla finale con la tensione che è giusto abbia una finale e con la consapevolezza del cammino che abbiamo compiuto. Mourinho ci ha parlato del suo futuro e dato così i giusti stimoli per domani, ma sarà lui a rivelare le sue scelte, come è giusto che sia” racconta il classe 1995, che ha esordito con la Prima Squadra in un Cesena-Roma 0-1, giocando una manciata di minuti al posto di Under.
Siviglia-Roma, l’identità europea svelata dal Capitano
Nelle riflessioni del 25 volte azzurro per 25 c’è rispetto il Siviglia, che ha espresso il meglio in Europa League dopo la ‘retrocessione’ a causa di Manchester City e Borussia Dortmund e che ha cambiato marcia con l’avvicendamento tra Sampaoli e Mendilibar, battendo Manchester United e Juventus: “Non ci dobbiamo accontentare: l’importante è lasciare in campo tutto, con orgoglio. Sorrido quando parlo di ‘pullman’ giallorosso: è stato giusto studiare come arginare i punti di forza delle avversarie e lo abbiamo fatto bene, dal momento che noi siamo a Budapest e gli altri no. Il nostro cammino è stato difficile, abbiamo fatto sacrifici per conquistare la finale: ci siamo tornati a un anno di distanza; un anno fa la Roma era la favorita, anche se non era affatto scontato arrivare a Tirana, quest’anno siamo stati una sorpresa, ma ciò attesta un cambio di mentalità. Un anticipo di formazione? Non la sappiamo”.
Siviglia-Roma, Pellegrini elogia i tifosi giallorossi
“Domani sarò l’uomo più felice di rappresentare questa gente, sapere di avere questi tifosi alle spalle dà i brividi: la verità è che il percorso l’ha fatto la Roma squadra e la Roma che ama i colori giallorossi. Sento mia questa squadra e nel corso degli anni ho assistito a un gruppo sempre più complice: ci sono stati cambiamenti, ma io, Cristante, Mancini e Spinazzola abbiamo mantenuto la direzione da dare. I tifosi spesso aiutano a vincere, non sono frasi fatte: creare questo tipo di alchimia non è scontato, la gente si rispecchia in noi e noi siamo orgogliosi di loro” spiega lo specialista dei calci piazzati, che la UEFA ha inserito nell’undici ideale della Europa League ’20-’21 e della Conference League ’21-’22.