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F1, esplode il caso Red Bull: per Verstappen la RB21 è troppo lenta, Lawson rischia già il posto

Max Verstappen lancia l'allarme in casa Red Bull: la RB21 è lenta e poco guidabile, e a suo dire si rischia di restare dietro McLaren, Ferrari e Mercedes. Non va meglio con il nuovo ingresso, Liam Lawson, che fatica a trovare le giuste prestazioni

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Nel primo appuntamento della stagione 2025 di F1 Max Verstappen ha ottenuto il secondo posto alle spalle di Lando Norris. Un buon inizio, sebbene la McLaren abbia ripreso il discorso là dove aveva concluso in gloria il campionato precedente, ovvero confermandosi (per ora, mancano ancora 23 gare…) la principale forza da battere. Ma il diavolo si sa, si nasconde nei dettagli, e nel fine settimana del GP di Cina attualmente in fase di svolgimento stanno saltando fuori dei dati un po’ preoccupanti per Red Bull.

Verstappen dopo la Sprint ammette: “Non riesco a tenere il passo degli altri”

Aleggia infatti il sospetto che la RB21 non sia al livello né della MCL39 di McLaren, né della SF-25 della Ferrari e neanche della W16 di Mercedes. Nella Sprint Race di Shanghai Verstappen ha chiuso terzo, ammettendo che negli ultimi otto giri non è riuscito a tenere il passo degli altri, col rischio di venire ripreso sul finale dagli avversari dietro di lui.

A suo dire manca in generale il passo, oltre alle difficoltà nella gestione delle gomme (non aiuta l’asfalto nuovo della pista cinese, che ha determinato un aumento notevole del grip tanto da stupire il fornitore Pirelli, anche per com’è liscio: tutto ciò determina prestazioni più roboanti da parte delle monoposto, ma il rovescio della medaglia è uno stress maggiore sugli pneumatici. Non tanto a livello di usura, quanto di graining, che danneggia il grip stesso).

“La RB21 è troppo lenta, anche le Ferrari sono più veloci”

In qualifica Verstappen ha conquistato la seconda fila con il quarto posto. Nulla di soddisfacente per gli standard del quattro volte campione. E secondo l’olandese la RB21 non è abbastanza competitiva quando la McLaren, e anche la Ferrari e la Mercedes. Insomma, se le cose non cambiano per Verstappen Red Bull rischia di diventare la quarta forza del campionato.

“Sono riuscito a sfruttare al meglio la mia vettura, mi sono sentito anche a mio agio, ma è troppo lenta”, ha ammesso il pilota, che ha poi sottolineato il problema del degrado delle gomme anteriori, giunto a livelli “estremi” rispetto alla stagione precedente. “Non siamo in una buona posizione rispetto agli altri team. Anche le Ferrari sono parse più veloci di me nella Sprint. E nella gara di domani rischiamo di perdere posizioni: tra l’altro, non posso guidare con più cautela, perché poi verrei sorpassato. Penso che il nostro gap sia maggiore rispetto allo scorso anno”.

E Lawson rischia già il sedile

Un bel dilemma, visto che una guida conservativa per non danneggiare le gomme potrebbe costargli posizioni alla bandiera a scacchi. Ma se Atene piange Sparta mica ride: ci riferiamo al nuovo compagno di squadra di Verstappen, ovvero Liam Lawson, che vacilla già a manco a due gare dall’avvio del Mondiale.

Il suo debutto da pilota Red Bull a Melbourne è stato un autentico disastro: in qualifica è stato eliminato in Q1, in gara è durato 47 giri prima di sbagliare e concludere anzitempo la sua corsa (anche perché la scuderia per lui non ha optato per le gomme da bagnato nonostante la pioggia).

In Cina il copione si sta ripetendo, per ora. Anche in questo caso è stato eliminato in Q1 in qualifica finendo penultimo in griglia, mentre nella Sprint si è classificato 14esimo. Certo, abbiamo visto come il circuito sia probante per tutti, figurarsi per un quasi rookie come lui.

Il problema è che Lawson sta sfigurando nel confronto con Yuki Tsunoda, in predicato lo scorso anno di passare a Red Bull per poi restare nella squadra satellite Racing Bulls. Idem il compagno di squadra Isack Hadjar, le cui prestazioni – ironia della sorte – sono molto vicine a quelle di Verstappen. Insomma, i piloti della scuderia B di Red Bull sono un gradino sopra rispetto a Lawson. Il quale al compagno di squadra olandese ha ammesso che la vettura di Racing Bulls è più facile da guidare rispetto alla RB21.

Marko deluso da Lawson, Tsunoda o Hadjar al suo posto?

Insomma, non è che il neozelandese sia improvvisamente diventato una pippa del motorsport, ma semplicemente non trova la quadratura del cerchio con la sua monoposto. Ma è anche conscio di avere poco tempo in una F1 che non si mette certo i guanti di velluto quando c’è da cambiare in corsa un pilota. E come d’altronde ha confermato con il consueto tatto Helmut Marko, che ha girato il coltello nella piaga parlando di prestazioni “deludenti”.

E così si vocifera di un nuovo cambio della guardia in Red Bull, con Hadjar o Tsunoda al posto di Lawson (al momento le quotazioni sono in rialzo per il franco-algerino). Ma come ha sottolineato Verstappen, il problema sta a monte, ovvero una RB21 ancora meno guidabile rispetto alla precedente vettura (pur migliorata in corso d’opera) dello scorso anno. E se persino un quattro volte campione del mondo fatica, figuriamoci un esordiente su questa auto…

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