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F1, GP Cina, Leclerc: "Sorpreso, ma in negativo". Lite con Sainz rientrata, gelo dello spagnolo: "Non c'è nulla da chiarire"

Dopo la qualifica del GP di Cina, Charles Leclerc e Carlos Sainz commentano la loro sessione e parlano degli screzi in pista. Anche Vasseur affronta l'argomento, oltre ad analizzare la giornata di oggi

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Dopo un venerdì di tregenda climatica, il barometro in casa Ferrari ha segnato a tratti un clima di tempesta nel sabato Shangai. Al di là dell’ovvia metafora, la squadra di Maranello archivia con una certa delusione e uno strisciante nervosismo la Sprint Race odierna e le qualifiche per il GP di Cina di domani, nella cui griglia Charles Leclerc partirà sesto, seguito a stretto giro dal compagno e rivale in casa Carlos Sainz. Anche se le prestazioni comunque ci sono (soprattutto nel long run), a parte la difficoltà con le gomme da portare a temperatura.

GP Cina, le qualifiche delle Ferrari

Partendo dalla fine, ovvero dalle qualifiche, oltre alla 37esima pole in carriera e 100esima per Red Bull dell’inscalfibile Max Verstappen, seguito dal compagno di squadra Sergio Perez (che prosegue il suo momento positivo, fondamentale in ottica rinnovo per il 2025), e al di là della seconda fila con Fernando Alonso e Lando Norris, dobbiamo scorrere dopo il quinto posto di Oscar Piastri per trovare le Ferrari.

Se è vero che ieri piloti e team principal si dicevano concordi che una pista asciutta avrebbe conferito alla SF-24 ben altre prestazioni e risultati rispetto all’umido e con poco grip venerdì vissuto, le qualifiche hanno messo in luce ancora una volta il peccato originale di quest’anno per le Ferrari, ovvero il giro secco. Meglio nel passo gara, ma intanto Leclerc è sesto a 16 millesimi da Piastri, pagando il sovrasterzo dato da gomme non esattamente al meglio nel Q3.

Sainz ha invece subito un testacoda nel primo tentativo del Q2, dopo aver preso largo la curva finale. La vettura dello spagnolo ha accusato un danno all’ala anteriore, ma è stata comunque ripristinata approfittando della sosta ai box per via della bandiera rossa per poi rimettersi in pista nel Q3, per chiudere quindi a 8 millesimi dal compagno di scuderia.

Leclerc: “Non mi aspettavo il risultato di oggi. Conta comunque la gara di domani”

Leclerc nelle interviste post qualifica, rilasciate a Sky Sport, non ha nascosto il proprio rammarico “anche perché eravamo tutti in un decimo e mezzo”. E ha ammesso la sorpresa, ma “in senso negativo”, del risultato. “Non me lo aspettavo: nel Q1 avevo un buon feeling, ma le cose sono cambiate nel Q3, a causa anche del vento”, una delle condizioni atmosferiche che rendono una incognita il weekend a Shangai. Poi sulla gomma ha aggiunto: “Sulla preparazione ho fatto un bel passo avanti. Più che altro, il primo settore ha delle caratteristiche particolari, e sapevo che in qualifica avrei sacrificato un po’ di prestazione in vista della gara di domani”.

“Ciò che conta è la domenica”, ha aggiunto il monegasco ribadendo il mantra di quest’anno per la Ferrari, anche in Cina. “Credo che abbiamo un buon settaggio: spesso nella stagione passata eravamo contenti il sabato e non la domenica. Perciò questa volta possiamo pensare al podio. È il nostro obiettivo, ma non sarà facile soprattutto se la gara va poi come la Sprint, dove eravamo tutti incolonnati col DRS e sorpassare non è stato facile. Ma se non sarà così, il podio sarà fattibile”.

Leclerc e Sainz: “Nessun problema tra noi”

Infine, sugli screzi detonati nella Sprint con Sainz, con la toccata tra i due, spinte e controspinte nella curva 14, Leclerc (che nel team radio ha sbottato contro il compagno di squadra, imputandogli una condotta troppo aggressiva nei suoi confronti) ha assicurato: “Con Carlos ci siamo chiariti nessun problema”. Lo spagnolo ha praticamente confermato, dichiarando nelle interviste a Sky dopo la qualifica: “Con Charles tutto ok”. Aggiungendo però: “Non c’è molto da chiarire”.

Sainz e l’incidente controllato nelle qualifiche: la dinamica spiegata dal pilota

Riguardo invece il suo sabato in salita, scampando comunque al taglio, Sainz ha spiegato soffermando sul suo incidente: “Il mio errore? Semplicemente, ho preso il cordolo all’interno che mi ha spinto fuori traiettoria, finendo in testacoda dopo aver toccato con le ruote la ghiaia. Non il massimo da fare in qualifica, ma credo di aver recuperato in quel momento. Quando ho visto che stavo andando verso il muro, ho girato la vettura per andare ad impattare contro un angolo tale che potesse danneggiare il meno possibile l’ala posteriore e la sospensione. Non è stato facile, ma ci sono riuscito nell’ultimo momento e questo mi ha dato modo di poter proseguire”.

Un incidente controllato, insomma, per evitare il peggio. Infine Sainz ha concluso: “Nelle prime libere abbiamo notato che sul giro secco non eravamo veloci. Questo è un circuito con curve lunghe di media ed alta velocità: già la settimana scorsa abbiamo faticato a Suzuka, qui persino di più. La cosa non mi sorprende, ma spero che in gara potremo migliorarci”.

Vasseur: “Non siamo soddisfatti. Ma sulla lunga distanza il passo è buono”

Non ha nascosto la propria delusione Frédéric Vasseur, che a Sky Sport ha ammesso il fatto che la squadra “non è soddisfatta” dalla sessione “caotica” da cui “ci aspettavamo sinceramente un risultato migliore”. Il team principal ha sottolineato una mancanza di coerenza prestazionale da una sessione all’altra, ma al tempo stesso c’è un lato positivo: “Se non altro, stamane sulla lunga distanza il nostro passo era buono”.

Poi ha proseguito: “Sarà una gara lunga e tutti hanno accusato un certo degrado stamane. Non è stato facile superare nella Sprint per via del treno DRS, però domani sarà un’altra storia perché con la strategia si possono cambiare le carte in tavola”. Anche se partire dalla pancia del gruppo non è la stessa cosa rispetto alle prime posizioni della griglia. Però Vasseur ha spiegato: “La domenica stiamo andando sempre a punti, a differenza dell’anno scorso. Abbiamo fatto dei progressi in gara e dovremmo riuscire a recuperare domani: il degrado sarà certamente fondamentale, se riusciremo a gestirlo bene il podio sarà alla portata“.

“La maggior parte del distacco da Verstappen lo abbiamo preso tra curva 1 e curva 3”

Secondo il team principal ciò che non è funzionato oggi invece è da imputare tra la curva 1 e la curva 3, “dove abbiamo perso tanto, più del distacco che abbiamo dalla prima fila. Il resto del giro era invece buono, ma dobbiamo capire perché la qualifica sia andata in questo modo, a differenza della Sprint dove in quel tratto abbiamo realizzato delle buone prestazioni. Non capisco se si tratti della preparazione o del giro lanciato. Il 70% del gap da Verstappen lo abbiamo preso lì”.

Inevitabile infine un commento sulla lite tra piloti, anche se la cosa per ora è stata solo una parentesi di nervosismo in pista. Questa la spiegazione di Vasseur: “Credo che Carlos fosse turbato dopo la lotta con Fernando, ma è comunque tutto sotto controllo”.

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