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F1, GP Giappone, Vasseur: "Strategia corretta, ci sono aspetti positivi". Ma Sainz polemizza: "Mi hanno sacrificato"

I commenti dei protagonisti del GP del Giappone, vinto da Max Verstappen e con Red Bull trionfatrice nel campionato Costruttori di F1. In casa Ferrari si guarda il bicchiere mezzo pieno, ma Sainz ha qualcosa da dire

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Max Verstappen e la Red Bull sono tornati ad imporre la loro legge nel mondiale di F1, e con la vittoria del GP del Giappone la scuderia ha intanto archiviato la pratica del titolo Costruttori 2023, il sesto nella storia del team delle bevande energetiche.

GP Giappone, Red Bull torna a vincere e Ferrari arretra di nuovo

Dietro all’olandese sono salite sul podio di Suzuka le due McLaren, nell’ordine quelle di Lando Norris e di Oscar Piastri (miglior risultato in carriera ad oggi per quest’ultimo), mentre almeno per questa gara la carrozza della Ferrari vista nel precedente appuntamento di Singapore è tornata zucca: quarto posto per Charles Leclerc, sesto per Carlos Sainz.

Insomma, alle rosse manca la continuità, e si va avanti al momento con degli sparuti exploit (Austria, Canada, Monza, la citata gara di Marina Bay), faticando di più in generale la domenica. E questo mentre il confronto tra la SF-23 e la RB19 svela come quest’ultima sia una vettura più completa, mentre la Ferrari ha avuto la meglio in piste veloci con assetti a basso carico aerodinamico, dove ha potuto esaltare caratteristiche come la trazione o la velocità espressa in rettilineo.

Verstappen: “Stiamo vivendo una stagione da sogno”

E intanto Verstappen ha ripreso il suo ruolino di marcia dei record. Il bicampione iridato, a un passo dal terzo titolo (forse già nel prossimo round in Qatar) ha ottenuto a Suzuka la sua tredicesima vittoria stagionale, riprendendo il filo dei successi Red Bull interrotto da Sainz a Singapore.

Intervistato a caldo da Damon Hill, il pilota ha così commentato il proprio trionfo:

“Un weekend incredibile, grandioso poter vincere qui. Ha funzionato tutto al meglio, la vettura è andata alla grande con ogni mescola, ma l’importante è la vittoria nella classifica costruttori: sono molto contento per tutti gli ingegneri che lavorano in pista, per tutti coloro che lavorano in fabbrica. Stiamo vivendo una stagione da sogno ed è merito di tutti coloro che lavorano per questa scuderia, sono orgoglioso di tutti quanti”.

Verstappen ha poi rivelato qual è stato “l’unico momento non semplice”, ovvero la partenza, dove “ho avuto un po’ troppo spinning, ma alla fine è andato tutto bene e dopo quel momento non ci sono stati problemi“.

Horner: “Max è di un altro pianeta”

Il team principal di Red Bull Christian Horner ha aggiunto:

“Questo risultato è frutto del lavoro fantastico del nostro team. E Max è un pilota di un altro pianeta rispetto alla concorrenza. Non ci sono dubbi che lui sia in grado di fare la differenza e oggi ancor di più l’ha dimostrato. Ci godiamo questo risultato in Giappone, casa della Honda, un partner che ci ha supportato alla grande”.

E su Sergio Perez, che invece ha chiuso 19esimo, Horner ha spiegato:

“Oggi ha consumato un po’ di ali anteriori. Non è stata una giornata facile per lui, ma si riprenderà la prossima gara. Anche lui ha avuto un ruolo importante nel nostro successo“.

I commenti dei piloti McLaren

Per quanto riguarda i piloti McLaren, Norris ha spiegato di aver avuto una buona partenza, “avevo quasi beffato Max”, ma ha poi riconosciuto di non aver avuto molte chance in curva 2. “Con il passo non eravamo vicini a Max, ma neppure tanto lontani. Stiamo spingendo e pian piano ci stiamo avvicinando“, ha aggiunto il britannico, che si è felicitato per il primo podio in carriera del compagno di squadra.

Quest’ultimo ha ammesso di non aver avuto la sua “gara migliore di sempre”, ma la sensazione del risultato è stata per lui impagabile ed indimenticabile. “Non ringrazierò mai abbastanza il team per il loro lavoro”, ha spiegato Piastri.

E sulla battaglia in pista con George Russell ha svelato: “Sapevo di doverlo superare quanto prima, altrimenti sarei rimasto bloccato. È stato al limite, ma il passo dopo quel momento è stato molto buono. Nella seconda metà della gara ho trovato ritmo e sensazioni giuste. Sono molto contento e adesso non vedo l’ora di conquistare altri podi”.

Il podio del GP di Giappone 2023 Fonte:

Il podio del GP di Giappone 2023

Leclerc e i timori nel confronto con McLaren

Concludiamo quindi con i commenti da casa Ferrari, a cominciare dal pilota che si è meglio piazzato oggi, ovvero Leclerc, che ai microfoni di Sky Sport F1 ha affermato:

“Era importante fare il sorpasso su Russell in quel momento, avevo necessità della posizione perché Lewis stava spingendo forte. Non potevo perdere tanto tempo: avevo una buona gomma perché l’avevo gestita prima e me n’era rimasta un po’ e dovevo prendere un po’ di rischi su quel sorpasso che alla fine è andato bene”.

Sul confronto della McLaren in termini di passo gara, dove sembra migliore rispetto alla Ferrari, il monegasco ha aggiunto:

“A Silverstone andavano molto forte su una pista simile. Sono piste che si addicono bene alla loro vettura , vedremo se si confermano in Qatar: se riescono ad arrivare davanti anche lì allora diventa più preoccupante, ma per ora non ho timori“.

Sainz: “L’ultima sosta mi è costata la posizione”

Passiamo quindi a Carlos Sainz, che ha subito l’undercut di Lewis Hamilton quando c’è stato il momento di fare il secondo pit stop. Un episodio della sua gara che lo spagnolo, comunque “contento della partenza e del passo gara”, ha quindi commentato:

Peccato per l’ultima sosta che mi è costata la posizione perché eravamo 4 secondi davanti e siamo usciti 8 dietro, quindi dobbiamo vedere cosa si poteva fare. Alla fine hanno fatto la sosta con Charles per assicurarsi la posizione, mentre io sono stato un po’ sacrificato.

È stata una buona gara per me, avevo passo e ho potuto fare quello che volevo. Non posso essere arrabbiato per il gioco di squadra della Mercedes, sono le gare e non ha funzionato perché Leclerc ha raggiunto Russell. Menomale, perché se avessero usato il mio stesso gioco e ci fossero riusciti sarei rimasto male, ma li abbiamo presi”.

Vasseur: “Non siamo soddisfatti del tutto, ma siamo più vicini a Mercedes”

Infine, le parole del team principal Frédéric Vasseur, sempre a Sky Sport F1:

Non possiamo dirci pienamente soddisfatti quando si ci si piazza quarti e sesti, ma d’altro canto ci stiamo avvicinando alla Mercedes ed era difficile fare meglio quest’oggi. Abbiamo scelto la strategia corretta e tutto è andato piuttosto bene: il degrado è stato tenuto sotto controllo e ci sono stati dei punti positivi. Abbiamo guadagnato 4 punti alla Mercedes, nostro obiettivo, nella classifica Costruttori.

Non penso che Charles avesse qualche problema nel feeling con la vettura a Singapore. Si parla di centesimi in qualifica, quindi bisogna mantenere la calma e non essere troppo ottimisti o pessimisti a seconda del singolo risultato.

C’è una battaglia molto equilibrata tra noi, la Mercedes e la McLaren e dobbiamo cercare di dare il massimo in ogni weekend facendo il nostro lavoro. Siamo così vicini che, da una pista all’altra, un team può avere uno svantaggio o un vantaggio. Probabilmente noi eravamo in condizioni migliori a Singapore rispetto alla McLaren e loro stavano meglio di noi oggi. Erano davanti per meno di un decimo in qualifica, poi con l’aria pulita davanti in gara è stata una storia diversa”.

Infine Vasseur, che si è anche congratulato con Red Bull per il titolo, ha concluso così la sua disamina:

“Abbiamo fatto i punti che dovevamo fare ed è un aspetto positivo, ma ora dobbiamo guardare avanti e pensare alla prossima gara. Inseguiamo sempre le prestazioni, ma questo weekend ci è mancato qualche centesimo per andare in prima fila. In quel caso sarebbe stata un’altra gara.

Non c’è una bacchetta magica che ti può regalare 5 decimi, bisogna crescere passo dopo passo. Vedremo in Qatar, dove l’obiettivo sarà quello di partire davanti in modo da poter correre con pista libera”

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