La mini tournée della Roma contro le squadre della Primeira Liga portoghese si chiude con un altro successo. Dopo l’1-1 col Braga e il 4-0 all’Estrela Amadora, la formazione guidata da Mourinho passa 4-2 in casa del Farense. Buone le risposte fornite dai giallorossi contro una squadra più avanti nella preparazione, che ha già giocato due partite ufficiali di coppa, vincendole entrambe: ai rigori sulla Moreirense e 3-2 sull’Oliveirense. Degno di nota, in particolare, il primo tempo dei giallorossi: tre gol a zero ai padroni di casa. Il tutto mentre dal mercato rimbalzano notizie importanti dal Brasile: Marcos Leonardo è ormai in arrivo.
- Farense-Roma 2-4, le scelte di Mourinho
- Roma, i cambi e il finale scoppiettante
- Farense-Roma 2-4: top e flop dell'incontro
Farense-Roma 2-4, le scelte di Mourinho
Difesa a tre per Mourinho: davanti a Rui Patricio ci sono Mancini, Llorente e Ibanez, sulle fasce Celik e Spinazzola, in mediana Bove, Cristante e Pellegrini. La coppia d’attacco è formata da El Shaarawy e Belotti. Tre minuti e i giallorossi sono avanti: cross di Belotti dalla destra, colpo di testa di Artur Jorge e l’autogol è servito. Il raddoppio al 33′: traversone di Spinazzola, il portiere Velho si oppone alla girata di El Shaarawy, irrompe Belotti e insacca. Prima del riposo c’è spazio anche per la terza rete: Mancini lancia Pellegrini che controlla bene in area e batte ancora il portiere.
Roma, i cambi e il finale scoppiettante
Dopo l’intervallo dentro Svilar, Kristensen, Aouar, Dybala e Pagano. Nel corso del match ci sarà spazio pure per Smalling, Ndicka, Karsdorp e Zalewski. Al 22′ la seconda autorete della serata, stavolta di marca giallorossa: è proprio il neo entrato Kristensen ad appoggiare nella sua porta col destro, su cross di Rui Costa. Nel finale altro autogol: è Goncalo, tra i padroni di casa, a deviare nella sua porta un traversone di Zalewski. Ma il match si chiude 2-4, perché nel recupero Maxuel da fuori sorprende Boer, in campo da una manciata di secondi.
Farense-Roma 2-4: top e flop dell’incontro
I top.
- Belotti. Prima propizia un’autorete, poi si mette in proprio e firma il raddoppio. Meriterebbe la doppietta, negatagli dalla traversa.
- Rui Patricio. Ottima la parata su Duarte, che nega il pareggio alla formazione di casa.
- Pellegrini. Un gol da cineteca e una prestazione di grande personalità, da capitano vero.
I flop.
- Kristensen. L’autogol è figlio certamente della sfortuna, ma in generale non incanta e anzi non sembra affatto in serata.
- Celik. Prova al di sotto delle aspettative anche per l’altro esterno: troppi errori, soprattutto nei cross.
- Ndicka. Saltato netto da Rui Costa nell’azione del gol dell’1-3: non proprio un bel biglietto da visita.