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Fiorentina-Udinese 2-2: Lovric mattatore, Beltran e Nzola firmano la rimonta. Fischi per Nardella e la Supercoppa

Finisce con un pareggio per 2-2 la sfida al Franchi tra Fiorentina ed Udinese, con una partita ricca di capovolgimenti di fronte in particolare alla ripresa. I tifosi viola contro il sindaco Nardella e la Supercoppa

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Tra Fiorentina ed Udinese una partita che ha avuto un ritmo vorticoso in crescendo soprattutto nel secondo tempo, condizionato da continui ribaltamenti di fronte. E se è vero che i padroni di casa in quel dell’Artemio Franchi hanno pressoché concesso il primo tempo agli ospiti, è anche vero che i viola hanno cercato di ribaltare l’equilibrio della partita sbilanciato a favore dei friulani alla ripresa.

In buona sostanza, il match di questa domenica della 20esima giornata di Serie A è finito 2-2, con Lovric ad aprire le marcature (spiccando anche per il terzo assist di fila realizzato, al di là del suo primo gol in campionato), seguito poi da Thauvin. Per i viola marcature vincenti da parte di Beltran, seguito poi da Nzola su rigore. Menzione d’onore anche per Faraoni, fresco di approdo nella squadra di Italiano (premiato prima della partita come miglior tecnico di Serie A di dicembre 2023) ed autore del cross che ha portato al primo gol la Fiorentina.

Fiorentina-Udinese, qualche curiosità statistica prima della partita

Prima di questo match i viola detenevano 33 punti, quarto posto in classifica, contro i 17 degli ospiti, quart’ultimi. La squadra di Italiano presentava il terzo miglior rendimento considerando le ultime cinque giornate dei campionato, in virtù dei 10 punti raccolti contro i 5 dell’Udinese. Pur avendo perso contro il Sassuolo, la Fiorentina ha coronato il suo secondo miglior girone d’andata (subito dopo quello del 2015-2016, con Paulo Sousa in panchina e 38 punti conquistati) nelle ultime dieci stagioni: 33 i punti portati a casa dai viola. Inoltre gli uomini di Italiano hanno ottenuto l’accesso alla semifinale di Coppa Italia per la terza volta di fila, scrivendo così un record inedito per la squadra di Firenze.

Fiorentina-Udinese, la chiave tattica

Riguardo le scelte tattiche, il tecnico dei Viola ha dovuto fare i conti con le assenze dei suoi esterni Kouamé, impegnato in Coppa d’Africa, e Sottil, alle prese con un infortunio. Nel 4-2-3-1 proposto al Franchi davanti a Terracciano ecco Kayode, Martinez Quarta, Ranieri e Biraghi (non sono partiti quindi titolari né Milenkovic né Parisi), mentre a centrocampo qualche colpo di scena con la presenza di Mandragora e Duncan, in luogo di Arthur e di Lopez. Bonaventura confermato fulcro del centrocampo, assieme a Ikone e Brekalo. Beltran (vittorioso nel ballottaggio di un sempre più in uscita Nzola) selezionato come punta per garantire un attacco da incursori rapidi e profondi.

Sul fronte Udinese ecco confermato il modulo 3-5-2, con Okoye in porta e Ferreira, Perez e Kristensen schierati sulla linea difensiva. A centrocampo spunta Samardzic, per la prima volta dal primo minuto in campo a circa un mese dalla sua ultima presenza da titolare. Pereyra perno del centrocampo, mentre l’attacco è composto dal duo Lucca, prima punta, e Masina, che l’ha spuntata su Kamara.

L’Udinese sorprende la Fiorentina nel primo tempo

Le scelte di Cioffi premiano l’Udinese nei primi dieci minuti dell’avvio di gara, con Lucca che serve a Lovric una palla spedita di mancino in rete. E lo stesso Lucca si avvicina al raddoppio degli ospiti con una conclusione al limite che però non sorprende Terracciano. Si fa vedere anche Samardzic, che prova il tiro a giro su punizione non andato però a segno, con il portiere viola che si tuffa per evitare lo 0-2. Nel minuto di recupero concesso i padroni di casa provano ad imbastire una reazione, senza però riuscire a concretizzare i loro sforzi con dei tiri in porta.

Manco iniziato il secondo tempo e l’Udinese si avvicina al raddoppio grazie all’azione di Ebosele che serve Pereyra in area. L’argentino però infrange il proprio tiro sul miro della difesa dei padroni di casa, fallendo l’occasione di esprimere la sua prima marcatura in Serie A contro la Fiorentina.

Secondo tempo: reazione Fiorentina, l’Udinese resiste

I viola però non intendono subire. Al 53′ Faraoni fa partire dalla destra un cross in direzione Ikoné, che però non arriva al pallone. Si va al calcio d’angolo, ed è ancora Faraoni a crossare. Ma in questo caso la palla è ben intercettata da Beltran, che si gira e colpisce di testa l’angolo destro della porta rivale: il match trova quindi la sua parità e sposta gli equilibri in direzione dei padroni di casa, più propensi a creare rispetto al primo tempo.

Cioffi corre quindi ai ripari. Richiama in panchina Lucca, Samardzic ed Ebosele, per far entrare in campo Success, Thauvin ed Ehizibue. Si crea così un nuovo bilanciamento nel modulo, con l’arretramento a centrocampo di Pereyra. L’intuizione del tecnico sortisce i suoi frutti: Thauvin prima impegna Terracciano con una punizione di sinistro, e poi con un tiro orientato sull’angolo sinistro della porta viola (azione innescata da Lovric, autore di un assist ben calibrato, con Success fattosi da parte per il francese) porta in vantaggio l’Udinese.

Ma nulla è perduto per i padroni di casa, perché all’86’ la Fiorentina si procura un calcio di rigore per un fallo di mano destra di Ferreira. L’arbitro Pairetto dopo un controllo al video assegna il penalty, battuto da Nzola e che va a segno con un tiro angolato che porta il match sul 2-2. Infine, Bonaventura manca il vantaggio dei viola nelle battute conclusive del match, con il suo tiro che finisce sul palo della porta friulana.

I tifosi della Fiorentina contro Nardella e la Supercoppa: striscioni e contestazioni

Spigolatura a parte: la Curva Fiesole oggi si è tolta qualche sassolino dalla scarpa, a cominciare da una polemica con il sindaco di Firenze Nardella riguardo lo stadio. Poco prima che iniziasse il match i tifosi hanno piazzato dei gazebo nella parte superiore della curva, esponendo quindi uno striscione con su scritto: “Tranquillo Nardella alla copertura ci s’è pensato noi!“.

Le parole si riferiscono alle opere di rifacimento dello stadio della Fiorentina e al progetto di una parte del Franchi che non avrà copertura. Ma la Curva oggi era proprio scatenata, visto un altro striscione che recitava testuale: “Firenze è Fiorentina, connubio per l’eternità. Non sarà un napoletano a mandarci via dalla nostra città” (Nardella è nato a Torre del Greco, per capirci). Il primo cittadino è stato anche oggetti di contestazioni verbali, con cori che chiedevano al sindaco di levarsi di mezzo, ma in toni più triviali.

Inoltre i tifosi viola alla fine del primo tempo hanno srotolato un altro striscione, e in questo caso gli strali si sono rivolti alla Supercoppa, nella cui final four giocherà anche la Fiorentina: “Non c’è una presa di posizione ma solo senso della ragione… No alla Supercoppa in Arabia Saudita”. Dando così ragione alla polemica sollevata in queste ore da Maurizio Sarri, con il tecnico della Lazio (anch’essa semifinalista in virtù del suo secondo posto dietro il Napoli scudettato in campionato la scorsa stagione) che ha contestato il dover giocare la competizione in terra saudita.

Le partite di oggi della 20esima giornata di Serie A: dove vederle in tv e streaming

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