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Gnonto nel ciclone, l'ammissione su Inter-Juve scatena l'ironia social

L'intervista a Sport Week del giovane attaccante azzurro fa infuriare i tifosi, che sui social commentano con ironia e fastidio

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Intervistato da Sportweek, magazine de La Gazzetta dello Sport, Wilfried Gnonto non ha mancato di rivelare aneddoti interessanti sulla sua, ancora giovane carriera. Tra i profili più interessanti del calcio azzurro, il classe 2003 cresciuto nelle giovanili dell’Inter ha vissuto solo poche settimane fa a una vera e propria esplosione di notorietà, con la convocazione in Nazionale maggiore, condita anche da un assist e un gol in Nations League nelle due gare con la Germania.

Gnonto protagonista del mercato?

Attualmente allo Zurigo, con cui ha siglato nove reti in 59 presenze, il giovane attaccante nato a Verbania da genitori della Costa d’Avorio, con molta probabilità sarà protagonista della sessione di calciomercato che ha appena aperto i battenti. Cercato in Serie A da Roma, Sassuolo e Torino, la valutazione di 15 milioni di euro fatta dal club svizzero sembrerebbe aver, però, raffreddato le piste italiane. I club restano alla finestra, ma non mancano interessi da altri campionati, con il Feyenoord tra le pretendenti maggiormente accreditate.

L’intervista di Gnonto a Sportweek

Tra il racconto della maturità, con la scelta “musicale” del tema (su Oliver Sacks), le rivelazioni sulla playlist e l’attenzione al congiuntivo, passando per il sogno Barcellona e l’idolo Messi, fino ai momenti difficili con i risparmi per fare benzina e andare agli allenamenti vissuti e raccontati senza vergogna, ma con grande riconoscenza per i sacrifici fatti dai suoi genitori, Gnonto racconta a Sportweek anche degli anni (ben otto, dal 2012 al 2020) trascorsi all’Inter.

Gnonto, l’ammissione su Inter-Juventus

Proprio un’ammissione sull’Inter ha, però, scatenato i social e proiettato Gnonto in tendenza come non accadeva dalle gare dell’exploit in azzurro. In particolare, Willy rivela il momento esatto che lo ha portato a essere un vero tifoso dei nerazzurri:

Quando sono arrivato a Milano non ero tifoso… per me esistevano solo il Barcellona e Messi. Poi, però, mi sono affezionato ai colori nerazzurri, e devo ammettere che qualche volta ho anche pianto. Per esempio, in occasione di Inter-Juve del 2018, quello della mancata espulsione di Pjanic per il fallo su Rafinha. Ecco, ero a San Siro con un mio amico e. quando all’89’ Higuain segnò il gol delle vittoria per la Juve, scoppiammo in lacrime. Quella sera diventai interista per davvero.

Gnonto, I tifosi della Juve non perdonano

Un’ammissione che attira critiche e ironie da parte dei tifosi, soprattutto juventini, e scatena gli haters. Qualcuno chiede: “Quella del rigore solare di Skriniar su Higuain ignorato dall’arbitro? Proprio quella?”, e anche: “Ma il motivo esattamente qual è? L’Inter cosa ha perso quel giorno? Se fosse diventato Napolista sarebbe stato più credibile“, oppure: “Cioè piangeva perché il Naples perdeva lo scudetto? Mica ho capito. Un po’ confuso il ragazzo“, “Un’altra delle 36563647466 motivazioni per NON guardare questa attuale “Nazionale” di calcio VERGOGNOSA”, “Quindi dopo il vergognoso episodio Ranocchia-Belotti immagino sia diventato tifoso granata“, “Sai quante volte piangerai ancora”, “Tutto nella norma. Un interista può solo fare questo: piangere“.

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