Domenico Berardi l’ammazzagrandi. L’attaccante del Sassuolo, dopo aver steso la Juventus, si toglie lo sfizio di fare altrettanto anche contro l’Inter. La squadra di Simone Inzaghi sembrava un’armata invincibile in questo avvio di campionato ma ha dovuto fare i conti con il bomber di provincia che rifiuta le luci dei riflettori.
- Berardi: il paradosso della serie A
- Berardi: l’estate che doveva cambiarlo
- Inter-Sassuolo: la rivincita dei tifosi della Juve
Berardi: il paradosso della serie A
Domenico Berardi per certi versi rappresenta un legame con il calcio del passato. Nella sua carriera professionistica c’è una sola maglia: quella del Sassuolo. Il club emiliano che nel corso del tempo è diventato sinonimo di “player trading” ha la sua bandiera. La carriera del bomber è a sole tinte neroverdi: giovanili con il Sassuolo e tutta la carriera con la maglia della formazione della provincia di Modena. Unico salto cromatico è stato quello dell’azzurro della nazionale con cui ha conquistato anche la vittoria all’Europeo.
In un calcio in cui difficilmente si resta a lungo con la stessa maglia, Berardi è l’eccezione che conferma la regola. Le ambizioni delle big italiane, i soldi di Premier e Arabia Saudita sono tutte cose che sembrano non averlo neanche sfiorato. Mimmo è l’ultima incarnazione del “bomber di provincia”, una categoria che negli anni è diventata una sorta di oggetto di culto nel mondo del calcio e che fa capo a giocatori che sono ormai leggende come Dario Hubner, Igor Protti o Cristiano Riganò. 355 presenze con il Sassuolo (tra A, B e Coppa Italia), 137 gol e neanche un’apparizione in Champions League.
Berardi: l’estate che doveva cambiarlo
Le voci di mercato su Domenico Berardi arrivano puntuali ogni estate come i consigli per difendersi dal caldo torrido e come ogni anno finisce sempre nello stesso modo con Mimmo che rimane al Sassuolo: Anche quest’estate è andata così con la sensazione che però rispetto al passato la Juventus ci sia andata davvero vicina. Poteva essere il grande salto e forse per una volta Berardi ci ha pensato davvero ma per il momento, a 29 anni già compiuti, il momento della svolta non è arrivata.
Inter-Sassuolo: la rivincita dei tifosi della Juve
Soltanto qualche giorno fa Domenico Berardi aveva condannato la Juve alla sconfitta, e non solo. Nel corso della gara con i bianconeri l’attaccante si era reso protagonista di una brutta entrata ai danni di Bremer che avrebbe meritato il rosso, le polemiche dei tifosi della Juve non sono mancate. A distanza di qualche giorno però Berardi a San Siro ha messo al tappeto anche l’Inter con quel gol decisivo che non sarebbe stato possibile in caso di rosso e squalifica. Sui social i tifosi bianconeri si godono il momento della rivincita e mandano una frecciata: “Adesso diranno che non l’hanno espulso contro la Juve per farci un favore”.