Tommaso Baldanzi, 20 anni da Poggibonsi, è stata una delle rivelazioni dello scorso campionato. Il trequartista, oggi impiegato da Paolo Zanetti anche come ala, è anche uno dei grandi protagonisti dell’Italia Under 21 e ha parlato a pochi giorni dal primo impegno per le qualificazioni ad Euro 2025 contro la Lettonia. Il match è in programma per l’8 settembre alle ore 16 italiane con gli azzurrini che domani partiranno per Riga. Le aspettative sono alte e il centrocampista offensivo dell’Empoli non le ha di certo abbassate.
- Dal Mondiale sfumato all'Europeo con l'U21
- L'importanza di avere Nunziata Ct
- Empoli come trampolino di lancio ideale
Dal Mondiale sfumato all’Europeo con l’U21
Inevitabile che con Tommaso Baldanzi si parta dall’avventura con l’Under 20, terminata in finale con la sconfitta contro l’Uruguay: “Un percorso fantastico. Nessuno si aspettava questo da noi: siamo arrivati in fondo e sono stato orgogliosissimo di com’è andata. Dispiace non essere tornati in Italia con un’altra medaglia, ma siamo felici di tutto quello che abbiamo fatto e dato“. Il rendimento, comunque altamente positivo, da parte del trequartista gli è valsa la promozione con l’Under 21.
L’importanza di avere Nunziata Ct
“Ci teniamo a iniziare bene – le parole di Baldanzi dal ritiro di Tirrenia -. Sono felice di poter far parte di questo gruppo e di poter mettere a disposizione le mie caratteristiche per portare l’Italia all’Europeo“. Un ruolo cruciale può giocarlo l’allenatore, Carmine Nunziata, che il giocatore dell‘Empoli conosce bene e approva senza riserve: “Può darci tanto, è un allenatore forte e i risultati parlano per lui. Può fare bene lui e possiamo fare bene tutti noi, togliendoci grandi soddisfazioni“.
Empoli come trampolino di lancio ideale
In estate Tommaso Baldanzi è stato uno degli uomini mercato. Sul gioiellino di casa Empoli si sono posati gli occhi di diverse big, anche sella fine il talentuoso centrocampista è rimasto alla corte di Paolo Zanetti: “A Empoli sono passati diversi giocatori che hanno poi avuto la fortuna di andare in grandi squadre – ha spiegato il classe 2003 -. Io sono molto contento di essere rimasto, ma spero ovviamente di essere il prossimo a fare quel tipo di percorso”.
E ancora: “Servirà lavorare bene. Sono sempre stato abbastanza sereno: non penso al futuro e personalmente non ho ricevuto chiamate. Sono molto felice di essere rimasto a Empoli, sapendo che sarebbe arrivata l’annata della ‘consacrazione’. Questo è l’anno più difficile e ci tengo a fare bene e raggiungere l’obiettivo di squadra“.