Massimiliano Allegri continua a sottolinearlo come fosse un’ossessione, anche alla vigilia della supersfida con l’Inter: la Juve è seconda in classifica, ha un margine di sei punti sul quinto posto ed è in corsa per due obiettivi: Europa League e Coppa Italia. Il bilancio della stagione per il tecnico bianconero, insomma, è ampiamente positivo. Il ricorso al Collegio di Garanzia Coni del 19 aprile? Un dettaglio, vada come vada. Perché è la classifica sul campo che conta e in quella la Juve è seconda solo al Napoli dei record di Spalletti.
- Inter-Juventus, il Derby d'Italia e la gaffe di Allegri
- Rimonta Champions possibile? Max ci crede
- Juve, il verdetto del 19 aprile e la classifica sul campo
- I sorteggi europei e la risposta pepata a Mourinho
Inter-Juventus, il Derby d’Italia e la gaffe di Allegri
Allegri in conferenza stampa pone l’attenzione sull’importanza del match e illustra le condizioni dei suoi: “Dobbiamo fare una bella partita, contro un’Inter forte. È sempre una partita meravigliosa, affascinante, il Derby d’Italia, davanti a 70mila spettatori. Bisognerà essere bravi. Di Maria? C’è la rifinitura, valuterò le condizioni sue, di Chiesa e degli altri. Non ci saranno Milik e Alex Sandro. Chi ha giocato giovedì sarà a disposizione. Chiesa e Di Maria dall’inizio? Potrei anche tenerli in panchina tutti e due, visto che ho solo una prima punta a disposizione: Vlahovic“. Quindi una piccola gaffe sull‘Inter: “In 17 partite a San Siro ha fatto 15 vittorie e due pareggi, non ha mai perso”. In realtà i due pareggi sono stati due ko: contro Roma ed Empoli.
Rimonta Champions possibile? Max ci crede
Alla domanda se la Juve creda ancora nella Champions, Allegri risponde senza scomporsi: “Dobbiamo ambire al massimo di quello che possiamo. Con l’Inter è una partita difficile, gli scontri diretti li abbiamo sempre persi finora in trasferta, mentre in casa abbiamo battuto Lazio e Inter e pareggiato con la Roma. Siamo indietro, recuperare è difficile e dobbiamo fare il massimo, ma ripeto: in campo abbiamo fatto 53 punti. Quando rientreremo dopo la sosta avremo Milik, Alex Sandro, potremmo riavere Pogba, Bonucci. Abbiamo dei giocatori che nella parte finale della stagione e soprattutto ad aprile sarà importante avere a disposizione, con tante partite ogni tre giorni”.
Juve, il verdetto del 19 aprile e la classifica sul campo
Uno snodo cruciale è quello del 19 aprile, quando arriverà il verdetto del Collegio di Garanzia presso il Coni: “Vedremo cosa succederà, per ora pensiamo solo alla partita di domani sera. Ci aspetta un aprile bello ed entusiasmante, con nove partite da giocare”. Allegri continua a guardare alla ‘sua’ classifica, quella senza penalizzazione: “Nel calcio ha ragione chi vince. Alla fine dell’anno verranno tirate le somme e tra venti giorni potrebbe cambiare tutto. Non vai in finale, sei fuori dalle prime quattro e allora tutto quello che sembra bello adesso magari diventa bruttissimo. L’obiettivo per noi, in questo momento, è arrivare a giocarci fino alla fine le nostre possibilità: finale di Europa League, finale di Coppa Italia e difesa del secondo posto perché sul campo, ripeto, abbiamo fatto 53 punti: +3 sull’Inter, +4 sulla Lazio, +5 sul Milan e +6 sulla Roma“.
I sorteggi europei e la risposta pepata a Mourinho
Infine un passaggio sui sorteggi, iniziando ovviamente dallo Sporting, prossimo avversario della Juve in Europa League: “Lo Sporting è una buona squadra, ha tecnica, entusiasmo, sono giovani ma sono bravi”. Quindi sulla Champions e sulle alte possibilità che un’italiana raggiunga la finale: “In Champions le palline sono così, il destino ha voluto che le italiane abbiano il 75% di possibilità di portare una squadra in finale e questo è un bel segnale per il campionato. Le parole di Mourinho sulle eliminate? Forse voleva attaccare l’Uefa, non noi. È l’Uefa che ha fatto il format”.