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Juve, Drughi contro Marchisio: striscioni offensivi per il Principino dopo le parole su Torino granata

Gli ultras bianconeri non perdonano l'ex bandiera per le considerazioni sul derby: insulti pesanti nei suoi confronti. Durissima la replica di Marchisio su Facebook.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Clamorosa spaccatura nel mondo Juve. Una bandiera bianconera come Claudio Marchisio ha ricevuto delle dediche non troppo affettuose dai Drughi, il nucleo più caldo degli ultras della Vecchia Signora. Il motivo? Le parole, evidentemente non gradite, di qualche giorno fa su Torino città granata, caratterizzata cioè da una maggiore predilezione per il Toro piuttosto che per la Juve. Apriti cielo. Una vera e propria onta per gli ultras più oltranzisti. Un motivo valido per sparare a zero sul Principino.

Juve, le parole di Marchisio sul Derby della Mole

Ma cosa aveva detto di preciso Marchisio sulla Juve, sul Toro e sul Derby della Mole? Nel corso del “De Core Podcast”, Marchisio aveva speso belle parole nei confronti della tifoseria granata, facendo anche un confronto con il tifo bianconero: “Torino è calda soprattutto per la tifoseria del Torino, non della Juventus”, aveva ‘osato dire’ Marchisio. “Il tifoso della Juventus a Torino non è che lo si trova tanto“. E ancora: “Torino città è del Toro e loro sono una tifoseria calda. Quando c’è il derby sono loro l’anima della sfida, lo tengono sempre attivo, mentre il tifoso della Juventus è un po’ sparso ovunque. Siamo ovunque, ma diciamo che non abbiamo il nostro nucleo principale”.

Torino granata? Gli striscioni contro il Principino

Ai Drughi, chiaramente, non sono andate giù le riflessioni di Marchisio. La reazione, però, è stata decisamente sopra le righe. Alcuni striscioni, infatti, sono stati esposti davanti allo stadio e anche a Vinovo, davanti al ristorante Legami. Il contenuto? “Da giocatore lacché della società, da disoccupato sei un rinnegato e nella vita Marchisio uomo di m…”. Lo stesso messaggio è stato poi condiviso sui social, come testimonia questo post condiviso sull’account ufficiale dei Drughi.

La risposta di Marchisio ai Drughi: il post

L’ex centrocampista ha risposto su Facebook con un lungo messaggio: “Ho citato una statistica sul tifo in alcune città italiane durante un podcast e, questa mattina, mi sono svegliato con il cellulare intasato dalla foto che vedete. Mi rivolgo quindi a voi quattro, con il volto coperto, che con orgoglio mostrate questo striscione”. E ancora: “È evidente che ognuno è libero di avere il proprio pensiero e che, nei limiti della decenza, abbia il diritto di condividerlo. Quello che però proprio non sopporto è che certe persone pensano che essere “tifosi” dia loro il diritto di compiere gesti che vanno oltre i limiti“.

“Perché pensate di avere il diritto di appendere quello striscione fuori da un ristorante di cui, tra l’altro, non sono unico socio?”, scrive Marchisio. “Perché pensate che i ragazzi che lavorano al ristorante debbano perdere del loro tempo prezioso rimuovendolo? Perché pensate che le attività vicine debbano essere turbate da questo gesto, così come i loro clienti? Perché nel calcio è sempre tutto ammesso? Perché non esiste mai un confine? E ripeto, non mi dà neanche fastidio il contenuto dello striscione, ma il gesto di averlo appeso fuori dal ristorante“.

Marchisio continua: “Due parole sul messaggio. Voi quattro, che mostrate quella scritta, non sapete niente. Non avete idea dei sacrifici miei e della mia famiglia, dei chilometri percorsi per allenarmi da bambino e da ragazzo nei campi più sperduti della provincia. Dell’adolescenza mai vissuta, delle amicizie perse perché non c’ero mai. Non avete idea del tempo sottratto a mia moglie e ai miei figli, che non recupererò mai più. Non avete idea della sofferenza per gli infortuni avuti per non essermi mai risparmiato un solo giorno. Del coraggio di farsi da parte quando era il momento di mettere davanti la squadra ai miei interessi personali. Ma non avete neanche idea di quanto sia stato bellissimo vivere questa vita insieme ai tantissimi tifosi che hanno colorato la mia vita. Tifosi, loro sì, voi no! Citando uno striscione decisamente più romantico di questo: “Son tutti Juventini ma Marchisio lo è un po’ di più”.

Pro o contro Marchisio: tifosi bianconeri divisi

Non tutti i tifosi della Juve sono d’accordo con le posizioni intransigenti degli ultras. “Rinnegare Marchisio…meritate l’estinzione! Ma cosa dite!”, è uno dei primi commenti al post del gruppo ultras condiviso sui social. “Ha detto delle cose un po’ così…ma addirittura uno striscione del genere per uno che è sceso in B e ha riportato la Juve al top non lo merita”, un’altra riflessione. E ancora: “Tranquillamente evitabile”. Ma c’è anche una fetta consistente di tifosi che sta coi Drughi: “A voi tifosi normali non frega niente è ovvio, ma essere ultras è mentalità e coerenza e la reazione è più che giusta dei Drughi”. O anche: “Occasionali tornate nei Distinti, Torino è bianconera”.

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