A questo punto della stagione, arrivare in finale di Coppa Italia era il minimo che la Juventus potesse fare, considerato il tabellone: Empoli ed eventualmente Bologna in semifinale, con tutte le altre “grandi” dall’altro lato.
- Juve, debacle con l'Empoli
- Nel mirino le scelte di Thiago Motta
- Koopmeiners e Nico Gonzalez non pervenuti
- Thiago Motta infuriato: "Vergogna"
- "Abbiamo toccato il fondo"
- Web scatenato contro Thiago Motta
- Anche la società nel mirino dei tifosi
Juve, debacle con l’Empoli
E invece, allo Stadium l’Empoli dei ragazzini schierato da D’Aversa arriva per la prima volta nella sua storia in semifinale di Coppa Italia, giocando una partita sontuosa in casa di una Juventus abulica, e parzialmente risvegliata soltanto dal gioiello di Thuram. Terzultima in campionato, 9 sconfitte nelle ultime 12 partite, eppure i toscani avrebbero addirittura meritato la vittoria nei 90′: dopo il gol di Maleh, infatti, Konate ha fallito una clamorosa occasione per il 2-0 nel finale di primo tempo. Poi ancora Maleh, e successivamente Sambia, Esposito e Kouame, hanno dato molto lavoro a Perin.
Nel mirino le scelte di Thiago Motta
Ancora una volta le scelte di Thiago Motta hanno lasciato molto più di un dubbio. Innanzi tutto, la decisione di schierare sempre e comunque Teun Koopmeiners: l’olandese non la becca praticamente mai, e quando la becca se la calcia in faccia. Lo stesso dicasi, o forse peggio ancora, per Nico Gonzalez: l’argentino prima sbaglia un gol praticamente a porta vuota al 1′ su assist di Kolo Muani, poi “innesca” il gol dell’Empoli regalando la palla a Bacci che serve Maleh, bravo a battere Perin.
Koopmeiners e Nico Gonzalez non pervenuti
Verrebbe poi da chiedersi perché, nelle ultime partite, Thuram è sempre partito dalla panchina per lasciare spazio a Koopmeiners: lo stesso dicasi per Yildiz e Conceicao, che ormai sono stati derubricati al rango di “soluzioni in corsa” a fronte di un Nico Gonzalez disastroso e di un Kolo Muani bravo ma pur sempre adattato al ruolo di esterno. Tanto basta perché, anche sulla scorta della recente eliminazione dalla Champions, il tecnico bianconero finisca nel mirino dei tifosi bianconeri, infuriati per il risultato.
Thiago Motta infuriato: “Vergogna”
E Thiago Motta, allo stesso modo, è infuriato: “Mi vergogno per il primo tempo: e spero che anche i giocatori si vergognino, abbiamo avuto un atteggiamento vergognoso nel primo tempo. Ho sbagliato io perché non ho fatto capire ai miei giocatori l’importanza di questa partita e della maglia della Juve. Oggi il pubblico è stato sin troppo gentile visto il primo tempo: spero in una reazione dei giocatori, perché mi vergogno per quanto visto nel primo tempo, ma la grande responsabilità è mia. Dobbiamo capire cosa bisogna fare, che si deve meritare tutti i giorni di stare qui e non pretendere senza dare. Abbiamo dimostrato di non poter pretendere niente, non abbiamo dato niente, abbiamo sbagliato l’atteggiamento, che è l’unica cosa che non si può sbagliare in questo club”.
“Abbiamo toccato il fondo”
Thiago Motta è un fiume in piena: “Non ci siamo presi responsabilità, non siamo andati in avanti, avevamo la testa bassa senza andare in avanti, come se la responsabilità non fosse nostra. Bisogna chiedere scusa a tifosi, società, alla storia del club: abbiamo toccato il fondo. Abbiamo giocatori di qualità, ma quasi sempre non è sufficiente la qualità da sola, ci vuole altro per restare a questo livello, l’atteggiamento è la cosa principale. Da quando sono arrivato è la prima cosa di cui ho parlato: per questo oggi provo vergogna, quello che non accetto è questo comportamento in campo. Ma di sicuro è colpa mia. Da dove si riparte? Bisogna dare tutto in campo e in allenamento, rispettando il posto dove sei, la storia del club. Queste sono le cose basiche per poter competere”.
Web scatenato contro Thiago Motta
Sui social la condanna è unanime a tutti i livelli, come spiega Valerio: “Una società che avesse il bandolo della matassa, non dovrebbe aver dubbi a porre dinanzi alle proprie gravissime responsabilità direttore sportivo e allenatore. Fin qui, un fallimento completo e gravissimo”. Aggiunge anche Sintesi: “Non riuscire a battere una squadra che non vince dall’ 8 dicembre ( 9 sconfitte e 2 pareggi con 10 infortunati) è un fallimento societario e tecnico”. Armando allo stesso modo: “Credo ci siano tutti i presupposti per un esonero immediato!!!”. E Giuseppe: “Che imbarazzo. Che umiliazione. Via tutti quanti!”.
Anche la società nel mirino dei tifosi
Nel mirino c’è anche la società con le sue scelte sul mercato, come spiega Giuseppe: “Dimissioni subito non solo dell’allenatore ma da chi in estate ha speso 150 milioni per Koopmeiners, Nico Gonzalez e Douglas Luiz ad oggi 3 giocatori di eccellenza! Vergognatevi tutti!”. E Nicola ci mette il carico: “Vergogna! Dovete solo avere vergogna. Fuori da tutte le coppe. Perdere ai rigori in casa contro l’Empoli. Avete superato ogni limite. Che vergogna”. Così come Luca: “Quarto di finale, in casa, contro la terzultima in classifica. Dovreste vergognarvi tutti, dal presidente all’ultimo dei preparatori, passando per la dirigenza e allenatore”.
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