Ha fatto discutere il calcio di rigore prima concesso e poi revocato dall’arbitro Massa all’11’ di Juventus-Lazio, dopo un intervento in ritardo di Vecino su Cambiaso. Il fischietto di Imperia è tornato sui suoi passi dopo essere stato chiamato a una “on field review” dalla sala VAR. Il motivo: una posizione di fuorigioco di McKennie sul colpo di testa di Patric prima dell’intervento da penalty. Ha fatto bene Massa? Ha fatto male? Punti di vista sulla questione, naturalmente, divergenti.
- Juve-Lazio, il rigore concesso e poi revocato da Massa
- La spiegazione di Cesari sul rigore in Juventus-Lazio
- La regola del fuorigioco e il cambiamento del 2022
- Sorrentino e Ravanelli in coro: "Rigore da confermare"
Juve-Lazio, il rigore concesso e poi revocato da Massa
Lì per lì Allegri, i calciatori della Juventus e il pubblico dello Stadium hanno contestato platealmente la decisione del direttore di gara. Poi, complice il 2-0 maturato nella ripresa per effetto delle reti di Chiesa e Vlahovic, il tecnico bianconero ha usato parole più concilianti. Hanno continuato a lamentarsi negli studi Mediaset, invece, due ex calciatori: l’ex portiere Stefano Sorrentino e l’ex bomber, proprio della Juventus, Fabrizio Ravanelli. A entrambi, però, Graziano Cesari ha dato spiegazioni: Massa ha fatto bene a revocare il penalty.
La spiegazione di Cesari sul rigore in Juventus-Lazio
L’ex arbitro della sezione di Genova ha scritto prima la sua su Sportmediaset.it: “Una decisione corretta perché secondo le interpretazioni arbitrali più recenti quella del difensore laziale non può essere configurata come giocata (che di solito è valutata come tale se il protagonista gode di libertà nel colpire la palla e, molto spesso, in caso giocata di palla bassa)”. Poi Cesari ha chiarito meglio il concetto nel corso dello studiolo post partita condotto da Monica Bertini: “Patric non ha il controllo pieno del pallone e ha un avversario vicino, McKennie: badate bene che la regola è cambiata”.
La regola del fuorigioco e il cambiamento del 2022
C’è stato infatti un cambiamento a livello di regolamento dopo un episodio discusso, protagonisti Theo Hernandez e Mbappé, avvenuto nella finale di Nations League del 2021 a San Siro tra Francia e Spagna: “La regola è cambiata nel 2022, quella di Patric non può essere considerata una giocata. Vi faccio vedere la differenza con Bereszynski in Inter-Empoli: il difensore polacco è completamente solo in area, ha libertà di giocata, ecco perché l’interpretazione data dall’arbitro è stata differente in quel caso”. Per Cesari, comunque, niente sufficienza per Massa: “Nel complesso gli darei 5. Ha fatto tanta fatica, è dovuto intervenire il VAR. Ha fatto fatica”.
Sorrentino e Ravanelli in coro: “Rigore da confermare”
Nonostante le spiegazioni di Cesari, però, Sorrentino e Ravanelli hanno continuato a polemizzare. L’ex portiere, nello specifico, ha espresso dubbi sulla logica alla base della “nuova” regola sul fuorigioco illustrata da Cesari: “Questa è la dimostrazione che le regole le fa chi non ha mai giocato a calcio. Non riesco a trovare un aspetto positivo in questa regola”. Ancor più caustico “Penna bianca”: “Come si fa a dire che non è una giocata? Mi sembra evidente il contrario“.