Continua a far discutere l’episodio del possibile rigore non concesso alla Juventus dal direttore di gara Joao Pinheiro al 6’ di recupero della gara di andata del playoff di Europa League pareggiata 1-1 all’Allianz contro il Nantes. Un episodio che ha scatenato i tifosi bianconeri e portato molti a gridare allo scandalo, ma da cui nasce un’altra polemica, l’ennesima sull’ex arbitro Gianpaolo Calvarese, preso di mira sui social dopo la sua analisi dell’accaduto.
- L'episodio incriminato
- La versione di Calvarese
- Questione di telecamere
- Fattore slow motion
- Le percentuali di un fallo
- Tifosi infuriati con Calvarese
L’episodio incriminato
Siamo al 6′ di recupero e, nonostante l’evidente tocco con il braccio in area di Fabien Centonze e la revisione al VAR, il fischietto portoghese Pinheiro decide di non concedere la massima punizione ai bianconeri di Massimiliano Allegri e, anzi, assegnare punizione ai francesi per un presunto fallo di Gleison Bremer sul difensore transalpino, decretando di fatto il pareggio per 1-1, per via dei gol di Dusan Vlahovic e Ludovic Blas.
La versione di Calvarese
Dopo il parere dell’esperto di DAZN, Luca Marelli, che dà torto a Pinheiro, sull’accaduto è intervenuto un altro ex arbitro, Gianpaolo Calvarese. Nella sua analisi, condivisa sui social, Calvarese non si limita a dire la sua sull’accaduto, ma si spinge oltre, entrando nel dettaglio e svelando il modus operandi del VAR. Una descrizione fin troppo dettagliata, che attira sull’ex fischietto di Teramo una gran quantità di critiche.
Questione di telecamere
Non nuovo a finire nell’occhio del ciclone per le sue decisioni sul campo – tra le ultime in ordine di tempo, il famoso e chiacchierato rigore concesso proprio alla Juventus contro l’Inter dopo lo sgambetto di Juan Cuadrado a Ivan Perisic –, Calvarese su Juve-Nantes spiega:
In sala VAR noi avevamo circa 24 o 26 telecamere. Dipende dallo standard. Ok? Il VAR chiama l’arbitro e gli propone una prima telecamera dove, secondo me, è rigore netto. Da quella telecamera tutti abbiamo detto: “rigore!”. Il problema è che la seconda telecamera che propone, e io appena l’ho vista ho tremato, perché ho detto: “accidenti, aia!”. Quella telecamera, che io non avrei mai mostrato, perché magari le altre sette fanno vedere il rigore, non lo so, ma una fa vedere diametralmente la cosa in maniera opposta, dando la sensazione del fallo. La sensazione, è una sensazione, gli propone quella telecamera e adesso l’arbitro ha un cerino in mano, non indifferente. Perché, diciamo la verità, sulla prima telecamera della VAR review tutti abbiamo detto rigore, la seconda qualcuno si è iniziato a preoccupare. Allora, secondo me. Uno: l’errore è del VAR perché due telecamere così metti veramente nei guai l’arbitro che deve prendere una decisione, e io ci sono stato seduto dentro quella sala VAR.
Fattore slow motion
Poi, Calvarese entra nel dettaglio di come funziona il VAR, e rivela:
Due: qualsiasi contatto esso sia, al VAR noi abbiamo una manovella e potevamo decidere la velocità. Io, alcune volte, dicevo il 60, il 40, l’80. Più rallenti il contatto, più sembra fallo. Quello a velocità normale è un body-check, più vai a rallentare e più si enfatizza.
Le percentuali di un fallo
Infine, il verdetto sul possibile rigore non assegnato ai bianconeri, l’ex direttore di gara sentenzia:
Sembra che lui (Bremer, ndr) si spinga, si dia la forza per saltare e intercettare il pallone. In realtà, Bremer salta di mezzo metro più alto e lui non ci sarebbe mai arrivato. Diamoci delle percentuali, cerchiamo di dare delle percentuali, per me quello su un calcio d’angolo o su un cross è un fallo al 25%, se ne vedono tantissimi di contatti, e risposta ne è il campo che nessuno chiede fallo. Un braccio a questa altezza (sopra la spalla, ndr) è mano 100! Perché, per geometria, il regolamento dice che il braccio sopra le spalle è sempre punibile, fosse anche involontario, è sempre punibile. Quindi, fallo 25? Vogliamo esagerare? Con lo slow motion 35? Lo slow motion me lo esagera a 40? Bene, quel braccio è sempre 100.
Tifosi infuriati con Calvarese
Immediata e immancabile la risposta dei social. Gli juventini applaudono Calvarese, ma sono soprattutto i tifosi delle altre squadre e prendere di mira l’ex fischietto teramano. Qualcuno scrive: “Bravo Calvarese, hai spiegato come falsificate i campionati per aiutare sempre i soliti noti, le dinamiche vanno viste a velocità naturale da tutte le angolazioni, come fanno in Europa e guarda un po’ che succede… il VAR funziona” e ancora: “Quindi per non mettere nei guai l’arbitro facciamo i disonesti”, “Praticamente una confessione“.
I commenti sono davvero tantissimi. “Pazzesco, tra l’altro lotta come un leone per far capire da che parte sta, non vuole che ci siano dubbi. Per lui è cento e basta“, si legge, e poi: “Fatemi capire: quindi secondo Calvarese se c’è una telecamera che fornisce all’arbitro la possibilità di un’altra valutazione non deve essergli mostrata? A parti invertite si doveva mostrare quella del fallo e non del mani?” e anche: “È agghiacciante: “io nn lo avrei mai mostrato” Quindi se 7 telecamere mostrano che Caio uccide Tizio e 1 invece mostra l’innocenza dello stesso e la colpevolezza di Sempronio questa non va usata perchè altrimenti metti il giudice in difficoltà? Ma stiamo scherzando?“.