Un solo punto nelle ultime tre partite per la Juventus. La sconfitta interna con l’Udinese dopo quella con l’Inter e il pareggio con l’Empoli infrangono il sogno scudetto: nerazzurri +7 con una gara in meno e il Milan, a -1 dai bianconeri, che mette il secondo posto nel mirino. Accenno di crisi? Non la pensa così Massimiliano Allegri, che ricorda a tutti l’obiettivo stagionale: finire tra le prime quattro per tornare in Champions.
- Juventus-Udinese 0-1: addio scudetto, l'analisi di Allegri
- Juventus, la sconfitta con l'Udinese come momento di crescita
- Juventus ko, Allegri su Alcaraz e il confronto con l'Inter
Juventus-Udinese 0-1: addio scudetto, l’analisi di Allegri
La battuta d’arresto con l’Udinese, per giunta allo Stadium, lascia inevitabilmente l’amaro in bocca. “È un momento particolare – riconosce Allegri ai microfoni di Dazn -. Abbiamo ottenuto solo un punto in tre partite: siamo dispiaciuti”. Il tecnico livornese, però, coglie la palla al balzo per sottolineare ancora una volta che “dobbiamo rimanere sereni perché abbiamo un obiettivo importante da raggiungere: il ritorno in Champions”.
Juventus, la sconfitta con l’Udinese come momento di crescita
“Veniamo da 15 giorni non bellissimi: con l’Empoli siamo rimasti in 10 dopo 15′ e anche oggi l’Udinese non ha quasi mai tirato in porta, mentre noi abbiamo creato 3-4 occasioni importanti – continua l’allenatore della Juve -. Questa sconfitta non deve sminuire il lavoro fatto. Anzi, attraverso questi momenti si cresce, ci si fortifica”. Allegri continua: “Dispiace aver perso l’imbattibilità in casa e non aver allungato sulla quinta. Si è trattato di un incidente di percorso, ma questo momento può diventare molto pericoloso: bisogna subito resettare, rimboccarci le maniche e lavorare”.
Juventus ko, Allegri su Alcaraz e il confronto con l’Inter
Perché nella ripresa non è entrato il nuovo acquisto Alcaraz? Allegri risponde così: “Nelle ultime tre settimane quelli che non giocano sono quelli che dovevo far entrare. Alcaraz è un buon giocatore, ma questa sera ho preferito mettere altri dentro”. Sul sogno scudetto infranto e il confronto con l’Inter: “Stare dietro all’Inter era uno stimolo importante, ma l’Inter è stata costruita per vincere. La Juve da due anni ha iniziato un percorso diverso che ha come obiettivo primario il ritorno in Champions. Anche a noi sarebbe piaciuto restare in scia all’Inter, ma bisogna essere realisti: noi stiamo facendo più di quello che pensavamo a inizio stagione”.