Dal dì che nozze sportive, tribunali calcistici ed aree di rigore esistono Juventus-Inter (o Inter-Juventus) è la madre di tutte le polemiche. Una rivalità nata dagli albori del calcio, corroboratasi negli anni, esplosa con Calciopoli e mai finita, corredata da infinite polemiche arbitrali. Solo volendosi concentrare sui casi più clamorosi l’elenco è lungo e, restringendo lo spazio temporale, parte dagli anni 60 ai giorni nostri.
- Quel 9-1 del 1961 con l'Inter Primavera
- Ceccarini e quel rigore su Ronaldo
- Il mancato rosso a Pjanic nel 2018
Quel 9-1 del 1961 con l’Inter Primavera
Il primo caso da almanacco risale al 1961: lo scontro diretto ad aprile viene sospeso per la presenza indebita di tifosi a bordo campo e da regolamento viene data la vittoria a tavolino per 2-0 all’Inter. La Caf ribalta il verdetto ed ordina la ripetizione del match a giugno. Per protesta Moratti senior schiera la Primavera con Mazzola che segnerà il suo primo gol in A ma finisce 9-1 per la Juve.
Il 1 maggio 1983 invece il pullman dell’Inter viene preso a mattonate nei pressi dello stadio Comunale. Viene colpito Marini che non giocherà. Il 3-3 del campo verrà cancellato dalla Caf che concede ai nerazzurri la vittoria a tavolino per 0-2.
Il 9 marzo 1997 viene annullato un gol a Ganz su assist di Zamorano. Collina prima concede e poi torna sui suoi passi accorgendosi solo dopo quasi due minuti che non c’era stato un retropassaggio di un difensore bianconero. Polemiche infinite, Moratti abbandona San Siro furente.
Ceccarini e quel rigore su Ronaldo
Il caso più clamoroso della storia resta quello del 26 aprile 1998. Del Piero porta in vantaggio la Juve, reagisce l’Inter ed arriva il celebre scontro Ronaldo-Iuliano in area. Rigore per tutti tranne che per l’arbitro Ceccarini che vede forse uno sfondamento e non concede il penalty per poi darne uno (che c’era) alla Juve sul prosieguo dell’azione. Succede il finimondo.
Il 18 ottobre 2002 a lamentarsi è la Juve dopo un rocambolesco per 1-1. Segna Del Piero a 3’ dalla fine ma al 95’ Toldo, disperatamente protesosi in area, travolge Buffon in uscita e segna il gol del pareggio con l’aiuto di Vieri. Arbitra Collina che concede la rete ai nerazzurri malgrado le proteste dei giocatori della Juventus.
Il 20 agosto 2005 in Supercoppa viene annullata una rete regolare a Trezeguet per fuorigioco inesistente. Vincerà l’Inter per 1-0. Stesso risultato il 20 aprile del 2005 a Torino: l’arbitro De Santis non vede i colpi proibiti di Ibra con Cordoba (lo svedese sarà squalificato 3 turni con la prova tv).
Dopo lo scandalo Calciopoli le due squadre tornano ad affrontarsi il 22 marzo 2008: Inter-Juve finisce 1-2 ma il gol del vantaggio bianconero di Camoranesi è in netto fuorigoco. Il 22 novembre 2008 invece ignorato un rigore per la Juve per fallo di Muntari (finì 1-0 per l’Inter a San Siro)
Il 3 novembre 2012 l’Inter di Stramaccioni vince 3-1 a Torino ma l’arbitro Tagliavento e l’assistente Petri ne combinano di tutti i colori, dal gol di Vidal con fuorigioco abissale di Asamoah alla mancata espulsione di Lichtsteiner.
Il mancato rosso a Pjanic nel 2018
L’altro caso che resterà nella storia è quello del 29 aprile 2018, quando l’arbitro Orsato non giudicò da ammonizione (sarebbe stata la seconda, con conseguente espulsione) un intervento killer di Pjanic su Perisic. In realtà ignorò anche un rigore a favore della Juve ma l’arbitro di Schio fu bollato a vita per il mancato rosso al serbo.
Nel 2021 clamoroso anche il rigore inesistente concesso a Cuadrado (all’epoca bianconero) da Calvarese che anni dopo ammise l’errore. Infine da ricordare il mancato rigore per fallo di Bastoni su Zakaria il 3 aprile 2022: giudicato fuori area dall’arbitro Irrati, non richiamato dal Var. Domani Juve e Inter si ritrovano contro e toccherà a Mariani uscire indenne dalla bufera.