Ignazio La Russa nel vortice delle polemiche. Di risaputa fede nerazzurra, il presidente del Senato infiamma il day after Juventus-Inter lasciandosi andare ad alcune frasi quantomeno azzardate contro la Vecchia Signora. Affermazioni choc, che scatenato i tifosi.
- L'ammissione choc di La Russa
- La Russa: "La Juve ci ha rubato uno scudetto"
- La Russa e la passione per l'Inter
- La Russa nel mirino dei tifosi
L’ammissione choc di La Russa
Ignazio La Russa allunga la già calda coda del derby d’Italia e, a meno di ventiquattro ore dall’1-1 dell’Allianz Stadium, scatena le polemiche. L’attuale presidente del Senato, seconda carica dello Stato, non usa giri di parole e, durante l’incontro politico “Italia Direzione Nord-Riflessioni sulla Leadership” andato in scena presso la Fondazione Stelline a Milano, si lascia scappare una battuta che scatena il putiferio:
Avrei voluto fare il ministro dello Sport, così mi sarei riposato e anche divertito, ma il presidente del Consiglio ha detto no. Giorgia Meloni mi ha detto: “Lo fai per aiutare la tua Inter”. Io le ho risposto: “Assolutamente no, semmai per affossare la Juventus…“.
La Russa: “La Juve ci ha rubato uno scudetto”
La Russa ha, poi, proseguito il discorso con un nuovo affondo alla Juventus:
La gara di ieri? Certo che l’ho vista ma non a Torino. Io dopo che ci rubarono uno scudetto e una partita con il famoso rigore negato a Ronaldo… me lo sono rivisto, ma come era possibile non dare un rigore in quell’occasione? Guardatevelo se non lo avete mai visto… C’è un bam che lo butta, niente rigore e sull’azione che continua, rigore per quegli altri… cioè, per dirci, solo la Juve di allora poteva usufruire di questi “vantaggi”.
La Russa e la passione per l’Inter
Sulla gara di ieri sera, decisa dalla rete di Vlahovic e dal pareggio firmato Lautaro, il presidente del Senato rivela:
Ieri mi sono sembrati tutti e due troppo timorosi. Andava bene all’Inter perché siamo avanti, andava bene alla Juve perché non voleva perdere, però, nel secondo tempo, mi sarebbe piaciuto un po’ più di coraggio per una e per l’altra, mi sarebbe piaciuta di più. Io scaramantico? Non sono così scaramantico. La cosa che faccio è vedere la partita con mio figlio Lorenzo, più che con gli altri, perché ci accomuna una passione fuori dall’ordinario per l’Inter ed è bello. Io so che se sono con lui è difficile che perdiamo.
La Russa nel mirino dei tifosi
Inevitabile la scia di polemiche tra politica e pallone che investe La Russa, tra commenti per ovvie ragioni non riportabili e proteste non solo dei tifosi della Juventus. Qualcuno scrive: “Una persona con un tale stile, signorilità, educazione ed onestà intellettuale avrebbe potuto tifare qualsiasi squadra….ma guarda caso…”, oppure “E direi che a noi torinesi va benissimo così“, “Detto che da un antijuventino mi aspetto questo ed altro, dove sarebbe la novità se non che in questo caso a parlare è la seconda carica dello stato?!?”, “Dite che lo capisce che le sue battutine ‘spiritose’ alimentano il tifosotto becero italiota?“.
I commenti sono veramente tanti. “Nelle dichiarazioni di La Russa c’è tutta la quintessenza dell’italiano medio: se tu sei generalmente più bravo di me e non riesco a raggiungerti, cercherò tutti i modi per affossarti o ‘distruggerti’ in maniera più o meno lecita”, si legge, e poi: “Ma a La Russa gli fanno schifo i voti juventini? Uno lo ha perso“, “Giulio Cesare diceva ‘Molti nemici molto onore'”, “In un altro stato sarebbero dichiarazioni gravi, in Italia fanno ‘ridere’“.
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