Il più contento, per una volta, è Josè Mourinho. Proprio lui che si lamenta un giorno sì e l’altro pure degli arbitraggi. A dirigere Roma-Napoli, spartiacque sia per la capolista di Spalletti che per i giallorossi che sognano l’aggancio in classifica, ci sarà Irrati. Una scelta quasi obbligata quella del designatore Rocchi che ovviamente era chiamato a scegliere un arbitro internazionale.
- Roma-Napoli, perché Irrati era una scelta quasi obbligata
- Roma-Napoli, Mourinho stima Irrati
- Irrati non diede due rigori alla Juve ed annullò gol Locatelli contro la Roma
Roma-Napoli, perché Irrati era una scelta quasi obbligata
Tra gli arbitri disponibili Rocchi ha dovuto escludere per competenze territoriali Doveri e Mariani perché sono uno di Roma e l’altro di Aprilia. Bocciato Di Bello che sta attraversando un momento-no, Fabbri dirigerà Juve-Empoli, Guida è di Torre Annunziata, Maresca di Napoli. Chiffi infine è considerato un po’ troppo umorale in questo momento. Ecco dunque che non rimaneva che Irrati.
Roma-Napoli, Mourinho stima Irrati
Perché Mourinho è contento? Semplice nei 5 precedenti con lo Special One in panchina sono arrivate 4 vittorie nella scorsa stagione (contro il Genoa per 2-0, contro l’Atalanta per 4-1, contro la Lazio per 3-0 e l’ultima di campionato contro il Torino per 3-0, in tutto 12 vittorie giallorosse, 6 pari e solo 5 sconfitte nei 23 incontri in cui ha diretto la Roma) e soprattutto il pari per 1-1 ad agosto contro la Juve. L’unico handicap per Mourinho la presenza di Di Paolo al Var contro cui si scagliò l’anno scorso proprio dopo Napoli-Roma 1-1.
Irrati non diede due rigori alla Juve ed annullò gol Locatelli contro la Roma
In quella circostanza Mourinho definì “perfetto” l’arbitraggio di Irrati mentre ci furono tante recriminazioni della Juve che reclamò due rigori per mani di Smalling e fallo dello stesso difensore su Vlahovic e per il gol annullato a Locatelli che avrebbe portato la Juve sul 2-0.
Irrati, che sarà internazionale per gli ultimi due messi e mezzo prima di lasciare il posto al giovane Sozza dal 1 gennaio, ha precedenti favorevoli anche col Napoli (meno in versione Var, però): i 13 precedenti in campionato vedono un bilancio positivo con gli ultimi 7 match terminati sempre con la conquista dei tre punti. Per rintracciare un KO si deve risalire alla stagione 2015-2016, quando in occasione del 31esimo turno Udinese-Napoli terminò col punteggio di 3-1 e in quel caso non mancarono furibonde polemiche, con l’espulsione di Higuain che accusò il fischietto toscano di malafede.
Da ricordare che la carriera di Irrati ebbe una brusca frenata da quando il 3 febbraio 2016, proprio all’Olimpico, ebbe il coraggio di interrompere Lazio-Napoli per i buu razzisti dei tifosi nei confronti di Koulibaly.
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