Un errore determinante e qualche altro anche grave, ma non tale da alterare il risultato: bilancio agrodolce quello dell’ultima giornata del girone d’andata per i fischietti di serie A. Ai fini della nostra classifica è l’Inter a laurearsi campione d’inverno davanti alla Juventus, col Milan in pesante ritardo.
“Sei sempre tu Maresca”
L’errore grave è quello dell’arbitro Maresca in Udinese-Inter. Un errore che, sommato ad altre polemiche, farà infuriare a fine gara Conte e Oriali, espulsi per aver protestato per l’esiguità del recupero. In effetti al 26′ del primo tempo Arslan avrebbe meritato il secondo giallo per lo sgambetto su Lukaku, pronto a scattare in ripartenza. Maresca è a due passi ma grazia il calciatore friulano, che poco dopo sarà saggiamente sostituito da Gotti. L’impressione è che, con oltre un’ora di superiorità numerica a disposizione, l’Inter avrebbe potuto far sua la partita.
Juventus, Milan e le altre gare
Due errori gravi per Sacchi in Juventus-Bologna: manca un rigore per parte. In avvio Vignato tocca Cuadrado in area e il colombiano rovina al suolo: niente rigore. Clamorosa anche la svista intorno al 20′: Chiellini rifila una gomitata (involontaria) a Tomiyasu in area, gli estremi per il penalty ci sarebbero tutti ma la decisione è quella di concedere punizione ai bianconeri per fallo in attacco. Nessun errore determinante, invece, per Mariani in Milan-Atalanta: corretto il rigore concesso ai bergamaschi per la sbracciata di Kessie che colpisce in pieno volto Ilicic. Tra gli errori da segnalare nelle altre partite, infine, quello di Giua in Lazio-Sassuolo: Ferrari stende Immobile lanciato a rete, ci sarebbero gli estremi per il rosso ma l’arbitro non fischia nulla e dalla sala Var non richiamano la sua attenzione.
La classifica senza errori arbitrali
Ecco la classifica del campionato di serie A al netto degli errori determinanti dei fischietti: Inter 47 punti; Juventus* 38; Milan 37; Napoli*, Atalanta, Roma 36; Lazio 32; Verona 30; Sassuolo 28; Sampdoria 26; Benevento 22; Fiorentina 21; Bologna 20; Torino, Genoa 19; Spezia 18; Udinese 15 Cagliari 14; Crotone, Parma 12.
E la classifica reale
Ecco invece la graduatoria reale del campionato (tra parentesi i punti in più e in meno dovuti a sviste o errori): Milan 43 punti (+6); Inter 41 (-6); Roma 37 (+1); Juventus* (-2), Atalanta 36; Napoli* (-1), Lazio (+2) 34; Verona, Sassuolo (+2) 30; Sampdoria 26; Benevento 22; Fiorentina 21; Bologna 20; Genoa (-1), Spezia 18, Udinese* (+3) 18; Torino (-5), Cagliari 14; Parma (+1) 13; Crotone 12.
IL REGOLAMENTO
Questa classifica è stilata sulla base di quello che avviene in campo, in occasione di episodi decisivi e che possono determinare direttamente il risultato, come i gol convalidati o annullati, i rigori concessi o non concessi, un’espulsione esagerata o ingiusta a tanti minuti dalla conclusione del match. Non sono considerate le variabili non direttamente determinanti, come i cartellini gialli, i falli veri o presunti avvenuti nell’azione precedente a quella che ha portato a un gol, le rimesse laterali, i corner contestati, un’espulsione contestata in zona Cesarini, ecc.
Albo d’oro campionato senza errori arbitrali Virgilio Sport
2019-20: Inter