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La Juventus e il sogno proibito: il piano di Allegri per compiere l'impresa

La Juventus nelle ultime 4 giornate sta andando come il Napoli, meglio di tutte. Ci sono tanti motivi per credere alla grande rimonta Champions e la penalità non sembra un problema

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Seconda a quota 50 punti, davanti solo l’invincibile Napoli. Anzi, no. Settima a quota 35, costretta a inseguire un posto in Europa. La Juventus vive su un binari paralleli la sua stagione surreale in serie A. Meglio di Inter e Milan sul campo, al pari del Bologna in classifica. In attesa di capire cosa succederà con il ricorso contro la penalizzazione di -15 Allegri ha ritrovato la sua squadra, nel gioco, negli elementi e nella testa di ognuno. Con la striscia di vittorie ancora aperta niente sembra precluso ai bianconeri e da più parti si respira aria di remuntada nella rimonta.

Juventus in fiducia, il peggio è alle spalle

In principio c’è stato un inizio di campionato balbettante, l’eliminazione in Champions, poi le 8 vittorie di fila a cavallo della sosta mondiale. Eppure il 2023 bianconero è cominciato nella maniera peggiore. In un amen la Juventus si è ritrovata scagliata agli inferi prima dalle 5 sberle subite al Maradona da un Napoli ingiocabile per chiunque quest’anno; poi è arrivata la mazzata, le sberle sono triplicate: 15 punti di penalizzazione per le plusvalenze dalla giustizia sportiva.

La Juventus si è risvegliata lontana, in classifica, e svuotata nella società, con le dimissioni di Agnelli e di tutto il cda. Il 3-3 di orgoglio con l’Atalanta è stato solo una reazione d’istinto perchè nel ko col Monza si sono evidenziati tutti i timori di uno scoramento generale che ha fatto gridare ad Allegri la frase che nessuno pensava di poter sentirgli dire: “Guadriamo in faccia la classifica, qui dobbiamo salvarci”.

Parole non a caso guardando la classifica ed infatti la Juve pochi giorni dopo a Salerno giocava e vinceva uno scontro diretto quasi cruciale per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica. Da lì in poi, al di là dell’1-1 in casa col Nantes ma con varie attenuanti, c’è stato un crescendo che adesso fa ben sperare tutto il mondo Juve, tifosi compresi.

Riscossa Juve, nonno Allegri vince e convince

Sarà un caso ma la svolta in casa Juventus è coincisa con Max Allegri che è diventato nonno. Ci scherza su anche lui e dopo tanto nervosismo, nella partita con la Fiorentina e nel battibecco con De Gradis a Sky dopo l’andata di coppa col Nantes, il tecnico si è rasserenato. Non vince neppure più di corto muso, anzi. La Juventus di Allegri adesso segna, e tanto, magari rischiando qualcosa dietro come successo nel derby ma riuscendo finalmente a esplodere tutto il suo potenziale offensivo.

“Bisognerebbe fare i complimenti a Valentina Allegri per aver dato un nipotino a Max” ha scritto qualcuno sui social evidenziando la sequela di vittorie non di corto muso di “nonno Allegri”: 2-0 sullo Spezia, 3-0 a Nantes, 4-2 nel derby l’altra sera. Insomma finalmente nella Juve si respira un’aria diversa.

La Juventus e il sogno proibito: arrivare quarti anche con il -15

Provarci non costa nulla, come si suol dire. Sempre in attesa di capire come andrà il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni in casa Juve è montata, subito dopo il derby, la folle idea di compiere l’impresa delle imprese. Prendersi il 4° posto che dà diritto alla prossima Champions League anche col peso del -15 in classifica. Difficile ma non impossibile. Specie se la Juventus continuerà a tenere questo passo che nelle ultime partite ha avuto solo il Napoli “vincitutto”, superiore a Inter e Milan dirette ma staccatissime inseguitrici, meglio di Lazio e Roma che al momento si stanno giocando la quarta piazza.

La rimonta della Juventus

Giusto crederci per la Juventus che in poche giornate si è portata a soli 6 punti dall’Atalanta in piena crisi di Gasp (3 o nelle ultime 4 gare) prendendole qualcosa come 9 punti. La Roma è a -9, la Lazio è a -10. Ma entrambe le romane nelle ultime 4 gare hanno altrettanto rallentato con un ruolino di marcia simile: 2 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Proprio in casa della Roma, domenica sera, la Juventus giocherà una partita cruciale in tal senso, vincere spalancherebbe davvero le porte ad una remuntada mai vista in serie A.

Juve meglio di Inter e Milan. Addirittura i bianconeri di Allegri hanno fatto meglio delle due milanesi. Il Milan nelle ultime 4 gare è incappato nella sconfitta sanguinosa nel derby di ritorno. Di contro l’Inter ha fatto pure peggio, pareggiando con la Samp e perdendo a Bologna. In soldoni: la Juve ha recuperato 3 punti al Milan, 5 all’Inter.

Classifica nelle ultime 4 giornate: Juve e Napoli in vetta

  • Juventus e Napoli 12 punti
  • Milan 9
  • Inter, Lazio, Roma 7
  • Atalanta 3

Juve, remuntada possibile: da Di Maria a Chiesa e Pogba

Ricapitolando: semifinale di Coppa Italia, quarti di finale di Europa League, in rimonta in campionato. La stagione della Juventus vista in questa chiave di lettura sembra poter volgere verso qualcosa di positivo. Impensabile anche solo un mese fa, oppure a novembre con la Juve fuori dalla Champions quando la parola più in tendenza per i bianconeri era “fallimento”.

Juventus si guarda con ottimismo al futuro. Il recupero di Chiesa, il rientro di Pogba, l’esplosione tanto attesa di Di Maria, la crescita di Fagioli, il rendimento di Rabiot. Tutti fattori positivi che hanno trovato il loro happening tra Nantes e il derby. Allegri può variare, ha scelta, ha lanciato pure Barrenachea, ennesimo giovane del vivaio dopo Fagioli, Miretti, Soule.

Di Maria è giocatore di livello superiore; Chiesa dà quell’imprevedibilità e quella velocità che unità a Kostic dall’altra produce tanti cross; finalmente arrivano gli inserimenti di difensori e centrocampisti (seppur su palla inattiva sono arrivati 3 gol da Rabiot, Danilo e Bremer oltre al gol su azione di Cuadrado). L’ingresso di Pogba ha dato quello fisicità che al centrocampo juventino mancava da tempo, ha tenuto botta, protetto palla, guadagnato la punizione del 4-2. E dire che a questa Juve manca ancora un bomber che la butti dentro con costanza, vedi Osimhen. Vlahovic va ancora a corrente alternata. Qui Allegri ha ancora da lavorare. Se poi saran rose, con l’avvicinarsi della primavera, fioriranno, tribunali a parte.

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