L’Inter non si ferma, supera 2-0 la Lazio all’Olimpico e prova la fuga in classifica sulla Juventus, costretta al pari dal Genoa nella gara del venerdì. Al termine del match, vinto grazie alle reti di Lautaro Martinez e Marcus Thuram, Simone Inzaghi commenta il successo e si gode il momento dei suoi, tenendo i piedi per terra sullo scudetto e rivelando le proprie sensazioni in vista del sorteggio di Champions League in programma domani.
- Inter, spallata scudetto
- Inzaghi non dimentica il suo passato biancoceleste
- I meriti dell'Inter e l'impatto della ThuLa
- Corsa scudetto ancora da decidere
- I complimenti a Bisseck
- Champions, Inzaghi sceglie il City
- Lautaro non si pone limiti e punzecchia la Juve
Inter, spallata scudetto
L’Inter batte anche la Lazio e allunga in classifica mettendo quattro punti tra lei e la Juventus. La corazzata nerazzurra, sorpresa fin qui solo dal Sassuolo in campionato, tocca la cifra di 41 punti in sedici gare in A. Un cammino da dominatrice assoluta e che può indirizzare fin da ora la corsa scudetto. Ancora una volta, i mattatori sono Lautaro Martinez e Marcus Thuram. Il primo indirizza il match sfruttando l’erroraccio di Marusic in alleggerimento, il secondo la chiude poco dopo l’ora di gioco.
Rivivi le emozioni della gara dell’Olimpico
Inzaghi non dimentica il suo passato biancoceleste
Intervistato da DAZN, Inzaghi si gode il successo e sul match spiega: “Queste sono le classiche partite che fanno felici gli allenatori. Abbiamo sofferto tutti insieme, senza concedere tanto alla Lazio, che è un’ottima squadra, e tutti insieme abbiamo vinto su un campo difficilissimo, dove sarà dura per tutti vincere. La gara con la Lazio è sempre una gara diversa dalla altre… 22 anni qui non si dimenticano. Le prime due volte non è andata bene. Questa sera sono felice per la mia Inter, ma non dimentico questa società e il bene di questi tifosi“.
I meriti dell’Inter e l’impatto della ThuLa
Sul momento dei nerazzurri, Inzaghi va oltre alla capacità di Lautaro e Thuram di essere decisivi: “Sì, loro stanno facendo molto bene, ma come tutta la squadra. Stasera siamo venuti a giocare su un campo difficile, con tanti giocatori importanti a casa. Penso a DeVrij, Dunfries, Cuadrado, Sanchez… nelle difficoltà siamo stati bravi, coprendo bene il campo. La Lazio ha fatto un’ottima gara, ma siamo stati lì. L’occasione di Rovella dovevamo essere più bravi, ma abbiamo concesso quella a una squadra con qualità, che l’anno scorso non è arrivata seconda per caso“.
Corsa scudetto ancora da decidere
In merito alle insidie che l’Inter potrebbe trovare verso il suo scudetto numero venti, Inzaghi non ha dubbi: “Le 22 gare che mancano alla fine, più quelle delle altre competizioni. Dovremo essere bravi. Sappiamo che, ovviamente, abbiamo fatto un ottimo percorso fin qui, ma sono passati solo quattro mesi, ne devono passare nove in tutti. Siamo in testa dopo queste giornate, ma dobbiamo continuare così, in un’unica direzione, tutti insieme, da squadra, da gruppo, si gioca ogni tre giorni. Cambio i giocatori, ma i ragazzi danno sempre garanzie, sta andando bene“.
I complimenti a Bisseck
“Bisseck? È stato bravissimo, come tutti i suoi compagni”, commenta Inzaghi. “Penso che sia stato un grandissimo test per lui, perché la Lazio da quella parte Si applica, è attento e ha anche quasi imparato l’italiano. Non avevo nessun dubbio che facesse bene. Abbiamo ritrovato Pavard che ieri ha fatto l’ultimo allenamento ed è voluto venire, ma non abbiamo voluto rischiarlo“.
Champions, Inzaghi sceglie il City
Infine, sul sorteggio di Champions e la possibilità di azzannare il campionato per arrivare, come il Napoli la passata stagione, al giro di boa con 50 punti, Inzaghi chiosa: “Lo scudetto si decide ora? No, ma occorre rimanere lì in queste partite. Tra due giorni e mezzo abbiamo la Coppa Italia che vogliamo confermare. Mancano tante partite. Dobbiamo continuare così cercando di andare avanti in tutte le competizioni. Chi vorrei in Champions? Secondo me, prendiamo il Manchester City, ma ogni squadra sarà una grande sfida. Poi, il sorteggio è domani, ma si gioca a febbraio, manca ancora tanto”.
Lautaro non si pone limiti e punzecchia la Juve
Sempre ai microfoni di DAZN, il capitano nerazzurro, Lautaro Martinez non si nasconde, svelando gli obiettivi stagionali “vogliamo vincere tutto” e sul rapporto speciale instaurato con il partner d’attacco, Thuram: “Con Marcus lavoriamo così bene in campo anche perché ci sentiamo sempre e stiamo bene insieme anche fuori dal campo. Queste cose aiutano tanto a trovare l’intesa”.
Poi, il Toro punzecchia i rivali della Juve: “Che cosa ci siamo detti dopo il loro pari con il Genoa? Nulla, pensiamo a noi. La Juve è un avversario di qualità che a volte vince anche non giocando bene e che, però, è sempre lì… Chi voglio trovare in Champions? No, nessuno… per vincere dovremo fare una grande partita con tutti“.