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Lazio-Roma, Mourinho attacca l'arbitro Massa e punge Pedro. E svela cosa si è detto con Sarri

Dopo lo 0-0 del derby, Mourinho commenta la partita della sua Roma in casa della Lazio. Dai cambi al ruolo di Dybala, passando per le consuete frecciatine all'arbitro e ai rivali

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Pareggio a reti bianche nel derby Lazio-Roma, con un primo tempo abbastanza vivace ed una ripresa più inerziale. Questa la sintesi brutale della partita all’Olimpico dove entrambe le squadre non sono riuscite a ricucire il gap che le separa dalla pregiata zona Champions della classifica. Ci ha pensato Mourinho a mettere, come suo costume, un po’ di pepe con qualche critica dal sen fuggita.

Lazio-Roma, solo il primo tempo regala qualche brivido e un po’ di spettacolo

Un primo tempo il cui 0-0 non rispecchia in realtà quanto visto in campo, con la Roma capace di buon gioco (pressando alto i rivali) e la Lazio invece che ha sfiorato il gol del vantaggio in più di una occasione, come il palo su cui è andata ad impattare la traiettoria della sfera innescata dal destro di Luis Alberto al 24′.

La ripresa non offre però un copione esattamente esaltante. Dybala prova ad impensierire Provedel, Lukaku idem ma al 57′ il suo tentativo è murato dalla difesa biancoceleste, e così Bove una decina di minuti dopo. Per quanto riguarda la Roma non ci sono stati poi altri momenti notevoli, a parte le contumelie (“Non hai avuto le pal..”) che Mourinho ha rivolto all’arbitro Massa, reo a suo dire di non aver fischiato il doppio giallo a capitan Immobile per il fallo al 50′ su Llorente. Evidentemente il portoghese aveva il dente avvelenato dall’espulsione che lo stesso direttore di gara di Imperia decise nel derby capitolino dello scorso marzo, ai danni di Ibanez e che inguaiò i giallorossi.

Mourinho vede il bicchiere mezzo pieno

Alla fine comunque la Roma si porta a casa un punto, meglio di niente per il morale dopo la batosta in Europa League contro lo Slavia Praga di qualche giorno fa. E Mourinho, nelle dichiarazioni post derby rilasciate a DAZN, ha riconosciuto il fatto che, pur giocando per vincere, “il punto è qualcosa di positivo e sicuramente meglio della sconfitta”. Ridimensionando la sfida contro la Lazio: “Quando giochi contro una squadra che ha più o meno gli stessi obiettivi e non perdi significa che non hai perso contro un avversario diretto”.

Il tecnico si scaglia contro Massa e contro Pedro

Il tecnico ha anche parlato dei cambi, spiegando che i giocatori scelti per il centrocampo erano in buona condizione, e che avevano “gambe, cuore ed anima per una partita così”. Poi una frecciata a Massa e al laziale (già giallorosso, tra l’altro) Pedro:

L’arbitro ha agito in senso unico contro di noi, abbiamo ricevuto due gialli in 20 minuti e questo ci ha messo in difficoltà, cambiando la situazione a livello tattico. A Karsdorp ho detto di non saltare mai su Marusic, altrimenti Mancini sarebbe rimasto da solo contro Pedro che è sicuramente un fantastico giocatore ma poteva fare il nuotatore visto che si tuffa sempre.

I ragazzi hanno fatto una buona partita, con personalità e con tanta palla. Penso che il nostro possesso sia stata al 50%. Ci è mancato il gol, abbiamo avuto qualche opportunità anche con Bove e li potevamo fare meglio. Anche Rui, pur non toccando quasi mai palla, era sempre presente e ha fatto una parata straordinaria”.

Mourinho poi ha fatto quadrato su Dybala:

“Ha svolto per noi un ottimo lavoro, non ha mai perso la palla e ha fatto cambi di gioco. Cambiarlo prima? La squadra ha bisogno della sua sicurezza e della sua classe. La Lazio può fare tanti cambi, e se ci fossimo limitati a difendere sarebbe stato difficile”.

“Per noi il campionato è iniziato alla quarta giornata”

Il tecnico ha quindi fatto un primo bilancio del campionato:

“Al momento siamo a tre punti dal quarto posto. Per me il campionato è iniziato dalla quarta giornata, quelle prime non valgono. Ora siamo a tre punti dalla zona Champions, se avessimo iniziato alla quarta ci saremmo già. Abbiamo fatto delle performance disastrose, come quella contro il Genoa, ma poi abbiamo fatto un campionato basandoci però sul fatto che non abbiamo potuto avere Smalling e Pellegrini, e Sanches era a mezzo servizio.

Siamo in questo momento in una posizione giusta considerato il lavoro che sta facendo la squadra. Si può migliorare, e lavoriamo per prevenire altri infortuni. Vediamo anche se Renato potrà migliorare nelle prossime partite, perché lui può darci tanto”.

“Ecco cosa ci siamo detti con Sarri”

Il portoghese ha poi svelato il breve dialogo con Sarri:

“Lui è sempre molto simpatico con me. Prima della partita abbiamo scherzato un po’ sulle parole che ci siamo detti durante la settimana. Ci siamo anche detti anche che ci vogliamo bene. Dopo la partita ci siamo detti che nessuno dei due avrebbe pianto o riso”.

Infine, sulle critiche Mourinho ha affermato che non è interessato: ”

“Sono esigente con me stesso. Anche se avessimo vinto 5-0 non avrei dimenticato la partita di giovedì”.

La furia di Mourinho dopo la sconfitta contro lo Slavia Praga

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