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Pisa-Lazio: Sarri, furia su Gila poi veleno contro la Lega e l'ammissione sul gioco in cui non si riconosce

Durante la gara il difensore spagnolo esce per un malessere intestinale. Sarri si irrita. Ecco la spiegazione. Poi l'attacco alla Lega sui calendari

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sulle interviste ai grandi protagonisti

E’ il minuto 61 di Pisa-Lazio quando un difensore biancoceleste chiede il cambio in modo repentino e fugge negli spogliatoi. Il curioso ed inaspettato episodio, con Mario Gila protagonista, ha attirato l’attenzione di tutti. In un primo momento si è pensato a un infortunio muscolare, ma la corsa del difensore spagnolo verso gli spogliatoi ha fatto subito intuire che la causa fosse ben diversa. La reazione di Sarri e il curioso retroscena.

Il motivo della fuga di Gila e il perché dell’irritazione di Sarri

Pochi minuti dopo la fine di Pisa-Lazio è emersa la verità: lo spagnolo Gila ha dovuto abbandonare il campo per un improvviso disturbo intestinale. La situazione, però, non è piaciuta a Maurizio Sarri, che si è mostrato contrariato.

L’allenatore biancoceleste, infatti, aveva da poco chiesto a Gila se fosse in grado di continuare, ricevendo risposta positiva. La sostituzione forzata ha così costretto il tecnico a rivedere tutti i suoi piani, utilizzando un ulteriore slot di cambi dopo quelli di Vecino e Lazzari.

La polemica sul calendario

Dopo il pareggio a reti inviolate, Sarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport, e ha spostato l’attenzione sul calendario. Il tecnico biancoceleste ha lanciato una frecciata alla Lega: “Partita infrasettimanale, siamo venuti qui con sette assenze e gente che era impensabile che fosse performante per due gare consecutive dopo un lungo periodo di inattività. Siamo venuti qui per gentile concessione della Lega con quattro giorni di riposo rispetto ai sei del Pisa. Due su quattro mi sembra un’esagerazione.”

Il tecnico ha poi aggiunto: “Abbiamo tanti giocatori fuori e altri ancora non al top. La squadra sta trovando solidità, ma davanti siamo mancati. Troppo poco per vincere, ma va bene così. Problema centravanti? No, c’è un problema offensivo. Aspettiamo che tutti tornino in condizione.”

I problemi del gioco della Lazio

Sarri ha poi cambiato argomento e analizzato il momento generale della squadra: Basic è stato bravo, era da tanto tempo fuori lista e ci ha dato una mano importante. Isaksen viene da una malattia come la mononucleosi che è debilitante, stasera l’ha pagata. Si tratta di un percorso da fare, da giugno non abbiamo tante notizie positive e siamo rimasti a galla.”

E, infine, il tecnico biancoceleste ha concluso con un commento sullo spirito del gruppo e sul proprio lavoro: “Giocare a Roma per un romano non è mai semplice. Fare un anno fuori dal suo ambiente naturale ha fatto bene a Cataldi. Il mio calcio in questo momento non ce la faccio a proporlo, ma è un’occasione per fare qualcosa di diverso e mi diverto. Il gruppo mi sembra sano, per incazzarsi ci sono più motivi che per divertirsi, ma ci sto volentieri.”

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