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Lukaku-Juventus, il retroscena sul primo approccio: quando si sono detti sì

Le idi di Marzo e la congiura tra Inter e Juve per strappare il sì di Lukaku in maglia bianconera. Le curiosità sulla nascita della trattativa

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Il cosiddetto ormone dell’amore si risveglia – come è noto- in primavera, anche per Max Allegri è stato così: amore a prima vista per Lukaku -già dal mese di Marzo- e placet della dirigenza bianconera per sostituire con lui il serbo Vlahovic che in bianconero non ha ancora trovato la sua vera dimensione.

Le idi di Marzo: quando Lukaku ha detto sì alla Juve

Le idi di Marzo e la congiura tra Inter e Juve per strappare il sì di Lukaku in maglia bianconera potrebbe essere il titolo della telenovela che sembra agli sgoccioli: potrebbe essere una settimana decisiva per il trasferimento di Lukaku alla Juventus. Come rivela sul Corriere della Sera, Gianluca Di Marzio, sarebbe la chiusura di un corteggiamento reciproco nato già diversi mesi fa.

i primi approcci risalgono addirittura a marzo con i contatti tra Manna, oggi primo collaboratore di Giuntoli – scrive Di Marzio – e l’avvocato Ledure, l’uomo più vicino a Romelu che ascolta, prende atto, non chiude la porta e chiede però di riparlarne a Champions conclusa. Già il lunedì post Istanbul, la Juve e Lukaku si stringono la mano, senza ovviamente che l’Inter (società e compagni) sappiano nulla. La delusione per la panchina in finale contro il City e il corteggiamento datato dei bianconeri fanno breccia definitivamente nella testa del belga”.

La prima vera rottura di Lukaku con l’Inter

Peccato che l’Inter non ne sapesse niente. Da quando il belga ha fatto ritorno a Londra il club nerazzurro ha iniziato a pressare il Chelsea per riprendersi il bomber. Bocciate le prime proposte di rinnovo prestito, giudicate basse le offerte per comprarne il cartellino Marotta era pronto a un super sforzo per accontentare i blues prima di scoprire l’amara verità.

Lukaku viaggiava su altri binari (sette giorni senza dare un cenno) mentre il club provava a convincere il Chelsea ad accettare l’offerta di 35 milioni più bonus. Dopo una durissima telefonata con Ausilio i rapporti si sono incrinati per sempre. Insensibile alla vagonata di milioni che gli arabi erano pronti a versargli, Lukaku in testa aveva solo la Juve.

Come giocherebbe Lukaku con Allegri

Anche Allegri in testa aveva (ed ha) solo Lukaku. Come giocherebbe Big Rom in bianconero? E’ molto probabile che Lukaku si ritroverà a ricevere palla spalle alla porta, lontano dall’area avversaria, per far salire la squadra. Giocare al fianco di una seconda punta come Chiesa; giocare di sponda, controllare palloni difficili, vincere i duelli uno contro uno da fermo e diventare devastante in contropiede. Tutte cose che Vlahovic, per le sue caratteristiche, faceva fatica a fare.

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