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Michael Schumacher, l'ex pilota di F1 rompe il silenzio: "Sono in continuo contatto con la famiglia"

A quasi 10 anni di distanza dal terribile incidente sugli sci di Michael Schumacher, il connazionale ed ex pilota di F1, Timo Glock parla dei rapporti con la famiglia di Schumi e il dolore per le condizioni del 7 volte campione del mondo

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Una sorta di conto alla rovescia quanto mai doloroso sta scandendo la fine dell’anno per il mondo dello sport e della F1 in particolare. Manca poco più di una settimana al triste anniversario, il 10° anno, dell’incidente che ha tolto dalla vita pubblica Michael Schumacher.

Proprio con l’avvicinarsi di questa triste ricorrenza si susseguono le testimonianze, o anche i semplici ricordi di chi il 7 volte campione del mondo l’ha vissuto quando era in attività, o ancora adesso riesce ad avere contatti con la famiglia Schumacher, la moglie Corinna e i figli Mick e Gina Maria. Tra questi c’è l’ex pilota di Formula 1, tedesco come il Kaiser, Timo Glock che in un’intervista ha espresso il suo dolore e il tenore dei suoi rapporti con casa Schumi.

Schumacher, l’ex pilota Timo Glock: “Ho pianto come un cane”

A quasi dieci anni dopo il tragico incidente sugli sci sulle Alpi francesi che ha stravolto la vita di Michael Schumacher, incidente di cui si è recentemente parlato con nuovi retroscena, i dettagli sulla salute del 7 volte campione del mondo di F1, 5 con la Ferrari, sono stati tenuti segreti da allora, e solo gli amici di famiglia più stretti hanno potuto fargli visita, tra i pochi c’è sicuramente Jean Todt come rimarcato recentemente dall’ex team principal dell’epoca d’oro di Schumi a Maranello.

Nel pieno rispetto della decisione di Corinna sul riserbo delle condizioni di salute di Schumi rimarcate dall’avvocato di famiglia, l’ex pilota e collega, Timo Glock, che ha condiviso la griglia con Schumacher dal 2010 al 2012 quando correva con la Virgin poi diventata Marussia, ha parlato della continua lotta per venire a patti con quello che è successo e del continuo dolore emotivo per la famiglia di Schumacher:

“Non importa che sia il decimo anniversario, ogni anno, quando arriva quella data, tutti si ricordano e pensano a cosa sarebbe stato se le cose fossero andate diversamente, in un modo più positivo. Così è la vita ma è difficile da accettare perché lui è una leggenda per questo sport e sicuramente, per la famiglia, non è un momento facile”.

Fonte: ANSA

Schumacher, Glock: “Parlo spesso con Mick, mi chiede consigli”

E se l’ex manager di Schumi Willi Weber è stato allontanato dalla famiglia Schumacher Timo Glock rivela di essere comunque ancora in contatto con la famiglia, soprattutto con Mick Schumacher, il figlio del campionissimo di Kerpren, che in attesa di avere chissà una seconda chance in F1, nel 2024 farà il suo esordio nel WEC:

“Ho molto rispetto per la famiglia e non sono un fan delle speculazioni se non sai cosa sta succedendo sullo sfondo – ha detto Glock a MegaDice.com – Il modo in cui affrontano la situazione è qualcosa che possiamo solo rispettare e accettare così com’è. Sono ancora in ottimo contatto con loro e con Mick [Schumacher]. L’ho incontrato molte volte durante la stagione nei fine settimana del Gran Premio, discutendo del suo futuro e mi chiedeva cosa gli avrei consigliato. Non sarei mai la persona che chiede qualcosa di personale su suo padre”.

Fonte: Ansa

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