Gerry Cardinale ha affidato le chiavi del Milan nelle mani di Zlatan Ibrahimovic, che guida la ricostruzione del club rossonero dopo gli addii di Paolo Maldini e Ricky Massara, in collaborazione con l’Amministratore Delegato Giorgio Furlani. In attesa di capire quale sarà il futuro di Stefano Pioli, l’ex capitano della nazionale svedese ha già una mossa pronta e pensa a Jovan Kirovski per arricchire l’area dirigenziale del Diavolo.
- Chi è Jovan Kirovski, l'uomo di fiducia di Ibrahimovic
- Il ruolo di Kirovski nel Milan
- Milan, Scaroni allontana il fondo Pif
Chi è Jovan Kirovski, l’uomo di fiducia di Ibrahimovic
Dopo aver ricevuto l’investitura da parte del presidente Gerry Cardinale, Zlatan Ibrahimovic lavora per garantire al Milan un futuro in linea con la storia del club. L’intenzione del dirigente svedese è portare a Milanello Jovan Kirovski, l’uomo che convinse l’ex bomber di Juve, Inter e Barcellona ad approdare in MLS nel 2018, per sposare il progetto tecnico del Los Angeles Galaxy.
Ibra si fida ciecamente di Jovan Kirovski, californiano classe ’76 con un passato da calciatore. Cresciuto nelle giovanili del Manchester United, senza la possibilità di esordire in prima squadra per un mancato permesso di soggiorno, ebbe l’opportunità di trasferirsi al Borussia Dortmund nel 1996, dove vinse una Champions League contro la Juventus e una Coppa Intercontinentale. Mai un ruolo da protagonista da giocatore, ma gregario affidabile e leader all’interno dello spogliatoio.
Poi, le esperienze con Fortuna Colonia e Sporting Lisbona, prima di tornare in Inghilterra e vestire le maglie di Crystal Palace e Birmingham. Nel 2004, il definitivo ritorno negli Stati Uniti: in Major League Soccer, ha vissuto parentesi con alterne fortune con i colori di Los Angeles Galaxy, Colorado Rapids e San José Earthquakes. Prima di appendere gli scarpini al chiodo, è rientrato a Los Angeles, chiudendo la sua carriera da calciatore anche con 69 caps e 9 gol con la nazionale a stelle e strisce. Ora, Ibra lo vuole fortemente al Milan per una seconda avventura insieme.
Il ruolo di Kirovski nel Milan
Zlatan Ibrahimovic, autentico supervisor del Milan per conto di Gerry Cardinale, è pronto ad affidare l’area tecnica rossonera a Jovan Kirovski. L’ex direttore tecnico del Los Angeles Galaxy, club in cui ha vestito anche i panni di vice allenatore, sarebbe chiamato ad interpretare il ruolo di direttore sportivo del Milan, a partire dalla stagione sportiva 2024/25. Un uomo di fiducia del fuoriclasse svedese, che continuerebbe a partecipare attivamente alla scelta dei calciatori nel corso delle prossime sessioni di mercato.
Contatti in corso tra Ibra e Kirovski da diverse settimane, secondo l’indiscrezione rilanciata dalla Gazzetta, con i due che starebbero già pianificando il futuro del Milan, senza dimenticare un presente che costringe la squadra di Stefano Pioli ad essere protagonista in Europa League. Nonostante le dichiarazioni rilasciate dallo svedese direttamente dall’Arabia Saudita, resta in bilico anche l’allenatore parmigiano, che potrebbe “salvare” la sua panchina solo con un secondo posto e un arrivo in fondo alla competizione continentale.
Milan, Scaroni allontana il fondo Pif
Mentre Ibrahimovic lavora per completare l’area tecnica e dirigenziale del Milan, Gerry Cardinale deve resistere alle offerte che arrivano da investitori riconducibili al fondo sovrano Pif. I media sauditi spingono per un ingresso in società, come partner o sponsor, di determinate personalità, allontanate per il momento da Scaroni, che deve far riferimento anche alle ambizioni e alle intenzioni di Gordon Singer, membro influente nel Consiglio d’Amministrazione del Milan e titolare del fondo Elliott.
Proprio Scaroni, del resto, è arrivato a definire “un tormentone mediatico” quanto scritto dalla stampa saudita, molto vicina al fondo Pif, e da alcuni quotidiani nazionali nostrani. Il futuro del Milan, anche sotto il profilo societario, resta tutto da scrivere. Ibra, intanto, pensa all’aspetto tecnico e alla possibilità di tornare a vincere uno Scudetto in tempi brevi. In tal senso, Pioli e il mercato resteranno argomenti d’attualità fino alla prossima estate.