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Mondiali, il pagellone dopo la fase a gironi: promosse, bocciate e bocciatissime

Ecco il pagellone completo delle 32 squadre ai Mondiali dopo la chiusura della fase a gironi: le promosse a pieni voti, quelle con sufficienza stiracchiata, le bocciate per poco e le insufficienze totali.

Pubblicato:

Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

La fase a gironi dei Mondiali di Qatar 2022 è ormai agli archivi, si parte subito con gli ottavi di finale e c’è appena il tempo per tracciare i primi bilanci. Quali le nazionali che hanno impressionato di più? Quali le bocciature eccellenti? E quali sono le squadre che, pur passando il turno, lo hanno fatto senza troppa gloria? Mettetevi comodi e gustatevi il pagellone spietatissimo dopo il completamento della prima fase.

Mondiali Qatar 2022: le promosse a pieni voti

  • Inghilterra 8 – Tra le big promosse è l’unica a non aver mai perso. Anche perché, insieme all’Argentina, è stata l’unica che ha dovuto giocare seriamente la terza partita.
  • Giappone 8 – Due vittorie da consegnare alla storia su Germania e Spagna e primo posto nel girone: gli eroi del calcio nipponico non sono più Holly, Benji e Mark Lenders.
  • Marocco 8 – Primi nel girone di Croazia e Belgio, i Leoni dell’Atlante sono una nazionale capace di dar fastidio a tutti: Ziyech la stella indiscussa, ma anche la difesa è solida.
  • Argentina 7,5 – Dopo lo scivolone con l’Arabia Saudita, due vittorie convincenti su Messico e soprattutto Polonia. Ma dipende tutto da Messi, sin qui al solito croce e delizia.
  • Francia 7,5 – Trascinati da Mbappé, i Bleus hanno blindato la qualificazione in appena due gare. L’ultima contro la Tunisia, di fatto, l’hanno trasformata in un allenamento.
  • Portogallo 7 – Due otto per le sfide vinte su Ghana e Uruguay, un cinque per la sconfitta rimediata in extremis contro i coreani. La media fa 7, come il numero di Ronaldo.
  • Olanda 6,5 – Sufficienza piena e nulla più per la truppa di Van Gaal, che ha vinto senza brillare il suo girone sfoggiando un gioco non all’altezza della fama di un grande come Van Gaal.
  • Brasile 6,5 – Tante stelle, una però fuori causa – Neymar – e pochissimi gol. Una Selecao che fa fatica a segnare e che senza il suo leader sembra stentare più del dovuto.

Mondiali Qatar 2022: le promosse per un pelo

  • Usa 7 – Qualificazione meritatissima e ottenuta con caparbietà, dopo aver imposto – tra l’altro – il pari all’Inghilterra. Pulisic, Musah e lo stesso Dest in cattedra nella prima fase.
  • Australia 7 – Dopo il ko con la Francia, due vittorie esaltanti su Tunisia (di fatto, in trasferta) e Danimarca, una delle nazionali più quotate. Favola ‘Socceroos’, come nel 2006.
  • Senegal 6,5 – Fuori causa Mané, è stato Koulibaly a vestirsi da leader firmando il gol qualificazione. I Leoni di Teranga possono diventare la mina vagante dei Mondiali.
  • Spagna 6,5 – Sette gol alla Costa Rica, un pari non troppo esaltante con la Germania e una sconfitta al sapore di biscotto col Giappone. Ma ora le Furie Rosse hanno un’autostrada davanti.
  • Croazia 6,5 – Missione compiuta per Modric e soci, anche se con qualche patema di troppo e con due 0-0, l’ultimo arrivato per grazia ricevuta…da Lukaku. Può solo migliorare.
  • Svizzera 6,5 – Più che giocar bene, la nazionale di Yakin ha un pregio: fa sempre giocar male chi si trova davanti. Centrato l’obiettivo minimo, ora tutto quel che arriva è oro che luccica.
  • Corea del Sud 6 – Ci si aspettava di più da Kim e Son, invece la differenza l’hanno fatta soprattutto i comprimari. Ottavi centrati in extremis, adesso arriva il difficile.
  • Polonia 6— – Salvati da Szczesny, dal regolamento e da un pizzico di fortuna, i polacchi sono quelli che hanno impressionato meno nelle prime tre gare tra tutte le qualificate.

Mondiali Qatar 2022: le bocciate con rimpianti

  • Ecuador 5,5 – Valencia e compagni avrebbero meritato la qualificazione, sfuggita per un’invenzione di Koulibaly nella gara col Senegal. Sudamericani eliminati, ma a testa alta.
  • Tunisia 5,5 – La storica vittoria sulla Francia ha addolcito l’amarezza l’eliminazione. Qualificazione che sembrava alla portata dopo l’ottimo pareggio strappato alla Danimarca.
  • Camerun 5,5 – Come la Tunisia, anche i Leoni indomabili hanno salutato il Qatar dopo una vittoria di prestigio sul Brasile: anche nel caso di Anguissa e soci, rimpianti enormi.
  • Uruguay 5,5 – Avventura finita tra lacrime, risse e polemiche arbitrali. Sarebbe bastato fare un golletto in più a un Ghana sfiduciato piuttosto che difendere il 2-0. E invece…
  • Messico 5+ – La vittoria sull’Arabia Saudita ha riabilitato un Mondiale giocato sotto tono dalla nazionale di Martino, a cui è mancato lo scatto finale per acciuffare gli ottavi.
  • Iran 5 – Distratti da problemi più importanti, i calciatori iraniani hanno deluso soprattutto nella partita con gli Stati Uniti, giocata ampiamente al di sotto delle loro possibilità.
  • Costa Rica 5 – Per due minuti i Ticos hanno sognato a occhi aperti una miracolosa qualificazione. L’onore comunque, dopo il disastroso 0-7 dell’esordio con la Spagna, è salvo.
  • Canada 4,5 – Tre sconfitte su tre, ma un gioco piacevole e tante individualità interessanti destinate a crescere. Non sarà facile battere il Canada a casa sua nei Mondiali del 2026.

Mondiali Qatar 2022: le bocciature assolute

  • Ghana 5 – Una vittoria e due sconfitte per le Black Stars, tradite ancora una volta dal proprio rigorista nella sfida decisiva con l’Uruguay. Ayew come Gyan nel 2010 in Sudafrica.
  • Arabia Saudita 5 – Una grande vittoria sull’Argentina, poi il vuoto. Alla nazionale di Renard non è riuscito ripetere il miracolo del 1994, pur giocando praticamente in casa.
  • Serbia 5- – Quanto potenziale inespresso per la nazionale di Stojkovic, da cui era lecito attendersi un rendimento migliore. Un solo punticino all’attivo e troppe polemiche extra calcio.
  • Galles 4 – Vecchi, appesantiti e senza idee: i gallesi nell’avventura in Qatar hanno amplificato in tutto e per tutto l’impressione offerta da due stelle ormai appannate, Bale e Ramsey.
  • Danimarca 4 – Le semifinali di Euro 2020 giustificavano le ambizioni sbandierate a inizio Mondiale dal Ct Hjulmand: stavolta, però, i danesi hanno raccontato solo favole.
  • Germania 4 – Fuori per “colpa” della Spagna, ma anche e soprattutto per l’oggetiva involuzione di una nazionale che da tempo vive un processo di decrescita, per giunta infelice.
  • Belgio 4 – Ennesima occasione mancata, forse l’ultima, dalla generazione d’oro di Bruxelles. Fuori al primo turno, dopo prestazioni poco esaltanti. E non solo per colpa di Lukaku.
  • Qatar 3 – La nazionale di casa sarà ricordata soprattutto per aver infranto tutti o quasi i primati negativi dei Mondiali. Tre sconfitte e un solo gol all’attivo, troppo scarsi per essere veri.

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