Era la quinta volta che l’arbitro Sacchi dirigeva l’Inter: prima della gara di ieri col Monza il fischietto di Macerata aveva diretto quattro volte i nerazzurri: due volte in campionato e due in Coppa Italia. Lo score per l’Inter era perfetto, 4 vittorie su 4. Il primo incrocio nella stagione 2017/2018, con il famoso Inter-Pordenone terminato ai rigori, l’ultimo il 16 ottobre scorso, quando l’Inter superò a San Siro per 2 reti a zero la Salernitana ma probabilmente per rivedere Sacchi arbitrare l’Inter ci vorrà molto tempo dopo quanto successo ieri.
- Monza-Inter, Sacchi nega un rigore al Monza
- Monza-Inter, Sacchi annulla gol regolare all'Inter
- Monza-Inter, Marelli stronca l'arbitro Sacchi
Monza-Inter, Sacchi nega un rigore al Monza
In avvio di gara il primo episodio dubbio. Al 4′ Ciurria ingaggia un duello corpo a corpo in area di rigore con Acerbi e finisce a terra dopo un contatto con le gambe dell’ex difensore laziale. Le gambe dei giocatori si incrociano e dal replay si evidenzia un contatto del difensore interista. Sacchi però giudica il contrasto non punibile e il Var non interviene.
Monza-Inter, Sacchi annulla gol regolare all’Inter
Il secondo caso è più clamoroso e arriva all’80’ quando Sacchi ferma il gioco prima che Acerbi metta a segno la rete dell’1-3 ravvisando un fallo di Gagliardini su Pablo Mari, quando invece il contatto è con il compagno di squadra Izzo. Nel recupero ci sarà poi il gol del 2-2 del Monza.
Monza-Inter, Marelli stronca l’arbitro Sacchi
Severo il giudizio dell’esperto di Dazn Luca Marelli: “Due episodi meritano di essere menzionati. Il primo è il rigore di Acerbi su Ciurria, che è interpretativo e dove il VAR non poteva intervenire. Per me c’è il fallo, ma in qualunque caso il VAR non sarebbe potuto intervenire. Poi l’altro è il gol annullato ad Acerbi dove l’errore è grave: il timing in epoca VAR è fondamentale. Così ha tagliato fuori il VAR, che non ha potuto constatare che non c’era fallo di nessuno su Pablo Mari”.
Sacchi vede un fallo su Marì. Gagliardini e Marì si aiutano con le braccia ma in questo caso non bisogna fischiare niente. Marì viene sgambettato da Izzo. Questo è un errore grave perché Sacchi ha fischiato prima della rete di Acerbi, bisogna lasciar concludere l’azione perché poi c’è il VAR che può intervenire. L’arbitro avrebbe potuto fischiare anche un attimo dopo e il VAR gli avrebbe mostrato che non c’era fallo. Concettualmente siamo sulla stessa linea di Milan-Spezia, dinamiche differenti ma concettualmente sì”