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MotoGP, Ducati si mette di traverso: no ai test Aprilia per Martin. Brivio su Marquez-Bagnaia: "Situazione difficile"

Aprilia ha proposto di poter far svolgere a Jorge Martin dei test al ritorno dal suo infortunio, ma Ducati non si è detta favorevole. E intanto Davide Brivio commenta il rapporto di forza tra Bagnaia e Marquez

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

In Aprilia non potevano immaginare che l’aver acquisito un pilota di pregio quale il campione del mondo regnante in MotoGP Jorge Martin potesse portare ad una situazione così critica. Parliamo dell’infortunio che il povero pilota ha incassato nei test di Sepang (e non solo), tale da costringerlo a saltare i primi appuntamenti della stagione. E per evitare di non perdere troppo terreno rispetto ai rivali almeno in termini di preparazione e affiatamento con la nuova moto, la casa di Noale ha chiesto una deroga sui test. Ma Ducati è sì favorevole in linea di principio, ma non da quest’anno.

La difficile situazione di Jorge Martin: quanti GP salta

Mentre si sta disputando il fine settimana del secondo appuntamento stagionale, il GP d’Argentina, Aprilia ha proposto agli altri team e alla Dorna di poter dare la possibilità ai piloti che tornano dopo un lungo infortunio di poter effettuare un test extra sulla loro moto.

La situazione con Martin infatti si è resa abbastanza delicata: nei test a Sepang di inizio febbraio lo spagnolo aveva riportato delle fratture alla mano destra dopo una caduta. Dopo l’operazione sembrava comunque tutto ben predisposto per poter vedere il debutto in gara in Thailandia dell’ex Ducati Pramac sulla RS-GP25. E invece durante un allenamento su una supermotard ad Andorra a fine febbraio Martin ha riportato una nuova caduta, dove a farne le spese questa volta è stata la mano sinistra con diverse fratture.

Un disastro che farà sì che lo spagnolo possa essere a disposizione tra una cosa e l’altra solo il prossimo 11-13 aprile, in occasione del GP del Qatar. Di fatto, saltando i primi tre appuntamenti di questa stagione (inclusa Austin, giacché il team preferisce preservare il proprio pilota).

La proposta Aprilia e il parere di Dani Pedrosa

Da qui la proposta Aprilia, spiegando che in altri casi è successo che un infortunato tornasse dopo un lungo periodo di fermo dalla MotoGP senza ovviamente aver accumulato il giusto numero di giri per tornare competitivo, e non essendo quindi sufficientemente pronto per gareggiare.

Soprattutto nel caso di Martin, che ha avuto molto meno tempo rispetto ai colleghi di potersi ambientare sulla sua nuova moto. Certo, come ha fatto notare Dani Pedrosa, pur d’accordo in linea di massima con l’idea, non è facile organizzare ex abrupto un test specifico che richiede la necessità di trovare una pista disponibile.

Tardozzi (Ducati) dice di no, e ricorda il caso Bastianini

In ogni caso, la proposta di Aprilia ha ricevuto al momento il cortese diniego da parte di Ducati. Il team manager Davide Tardozzi ha motivato il punto di vista citando il problema avuto a suo tempo con Enea Bastianini qualche stagione fa, quando l’allora ducatista ufficiale visse una annata 2023 da tregenda per numero di infortuni. “Allora nessuno ci diede la possibilità di fargli provare la moto”, ha spiegato Tardozzi.

Il quale però ha anche aggiunto: “È comunque una buona idea, ma per il futuro. Si potrebbero cambiare le regole per il prossimo anno”. In pratica, l’apertura di Ducati è per introdurre questa opzione, ma dal 2026.

Brivio sul Marquez e Bagnaia

Restando in casa Ducati, chiudiamo sull’argomento che continua a tenere banco, ovvero i rapporti di forza tra Francesco Bagnaia e Marc Marquez. Quest’ultimo sembra proprio un passo avanti rispetto al compagno di scuderia, come ha dimostrato al GP di Thailandia e attualmente in Argentina: a Termas de Rio Hondo, dove è già titolare di tre vittorie in carriera, ha conquistato la seconda pole in stagione con un tempo notevole.

Secondo un punto di vista esterno alla casa di Borgo Panigale, ovvero quello del team principal del team cliente di Aprilia Trackhouse, Davide Brivio, non è facile gestire un rapporto del genere all’interno della squadra. In una intervista concessa a Formula Passion ha infatti dichiarato: “Adesso si creerà nel box una situazione di rivalità. Quella è una situazione in cui se non ci sei, vorresti esserci come team: ti dici ‘magari avere due piloti che lottano per vincere il Mondiale’. Quando però poi ti ci trovi pensi che è una bella bega da gestire. Chiaramente dal punto di vista del team la difficoltà è quella di rimanere neutrali. Non è facile, è una gestione complicata per quanto sia bella, nel senso che è bello trovarsi in una posizione in cui i tuoi due piloti lottano per il Mondiale”.

Secondo Brivio in Thailandia Bagnaia era deluso per non aver espresso al meglio il proprio potenziale, con un pacchetto non al 100%. Poi ha proseguito: “Devi mantenere sempre un equilibrio tra i due, ma sono situazioni abbastanza normali nel motorsport: sarà lo stesso in Formula 1 in Ferrari tra Leclerc e Hamilton, o in McLaren tra Norris e Piastri. Sono quelle situazioni dove le figure centrali, il management, deve riuscire a mantenere un equilibrio tra tutti e due: non è facile, non è una cosa semplice”.

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