Sono qualifiche nel segno dei colori spagnoli, inaspettatamente ma non troppo, quelle del GP d’Australia, 18ª prova del Mondiale 2022 MotoGP. A partire dalla pole position sul circuito di Phillip Island sarà infatti la Ducati Pramac di Jorge Martin, che nel corso delle libere non aveva impressionato. Alle sue spalle, staccato di appena 13 millesimi, la Honda di Marc Marquez, che invece conferma l’ottimo feeling con la pista già palesato durante il venerdì.
- MotoGP, pole GP d'Australia: acuto di Jorge Martin, Bagnaia brucia Espargaró e Quartararo
- MotoGP, a Phillip Island due Ducati in prima fila, ma occhio a Marquez
- MotoGP, GP d'Australia: la griglia di partenza
MotoGP, pole GP d’Australia: acuto di Jorge Martin, Bagnaia brucia Espargaró e Quartararo
Insieme ai due iberici a scattare dalla prima fila sarà Francesco Bagnaia che, staccato di appena (+0.186, ha bruciato per un soffio Aleix Espargaró, uno dei due rivali diretto nella lotta per il Mondiale, che ha pagato caro un errore nel finale che gli ha negato la prima fila spianando la strada a Bagnaia. Quinto posto per Fabio Quartararo, la cui Yamaha, come già evidenziato durante le libere, sembra avere un buon assetto sulla pista comunque più favorevole alla M1 delle tre che mancano per completare il Mondiale, Sepang e Valencia. Sarà insomma un GP tutto da vivere, con i tre duellanti che al via si ritroveranno attaccati: una scena quasi mai vista, che richiederà sangue freddo per gestire al meglio una gara che, a differenza di quanto accaduto durante le qualifiche, potrebbe essere segnata dal vento, variabile venerdì, e dalla pioggia.
MotoGP, a Phillip Island due Ducati in prima fila, ma occhio a Marquez
Per Martin, che ha fissato il tempo di 1:27.767, è la sesta pole della carriera e la seconda della stagione, che spezza un digiuno che durava dal primo GP dell’anno, a marzo in Qatar. Il giovane spagnolo si toglie così una soddisfazione parziale dopo la decisione della Ducati che gli ha preferito Enea Bastianini come pilota del team ufficiale della prossima stagione al posto di Jack Miller e al fianco dello stesso Bagnaia. “Bestia”, delusione del sabato per quel 15° posto in griglia che sembra tagliarlo definitivamente fuori dalla lotta per il titolo, ha dalla propria una maggiore regolarità, oltre che una serie di risultati oggettivamente superiori (quattro vittorie contro una) e allora non resta che vedere cosa succederà al via, come scatterà Bagnaia e se durante la corsa si assisterà al tanto chiacchierato “gioco di squadra” tra il team clienti della Ducati e quello factory. Ottima anche la conferma di Marquez, autore del miglior tempo nella terza sessione di libere, e di nuovo in prima fila dopo la pole in Giappone. A completare la seconda fila sarà Johann Zarco con l’altra Pramac, in calo dopo l’ottimo venerdì, che ha preceduto altre tre Ducati, con le VR46 di Luca Marini e Marco Bezzecchi intervallate da quella ufficiale di Jack Miller. Alex Rins completa la top 10.
MotoGP, GP d’Australia: la griglia di partenza
1 J. Martin (Ducati Pramac)
2 M. Marquez (Honda) 0.013
3 F. Bagnaia Ducati Ducati Lenovo Team 1:27.953 0.186
4 A. Espargaró (Aprilia) +0.190
5 F. Quartararo (Yamaha) +0.206
6 J. Zarco (Ducati Pramac) +0.240
7 L. Marini (Ducati Vr46) +0.262
8 J. Miller (Ducati) +0.349
9 M. Bezzecchi (Ducati Vr46) +0.418
10 A. Rins (Suzuki Team Suzuki Ecstar) +0.774