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MotoGP, Rossi: "Non è mai colpa sua", il duro attacco a VR46

Continuano le voci sulla decisione del Dottore di dire addio o continuare a correre nel Motomondiale col suo team, intanto l'ex dt parla dell'entourage di Rossi

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Il mondo della MotoGP continua a sfogliare la margherita per capire quale sarà il futuro di Valentino Rossi. In vista del ritorno in pista del Motomondiale dopo la sosta estiva, ci si chiede quando il Dottore scioglierà i dubbi sulla decisione. Intanto continuano i messaggi di sostegno e gli attacchi all’interno del mondo stesso delle moto. “E’ visto come un semidio, non è mai colpa sua” è l’ultima provocazione di un ex team principal della Honda mentre Rossi si gode ancora le vacanza ed inaugura il suo parco per bambini a tema nella sua Tavullia.

Rossi continua o si ritira: la situazione

Per i bookmakers Valentino Rossi annuncerà a breve il ritiro dalle corse. L’addio è dato a 1,20, quota bassissima, mentre un’altra stagione in sella del Dottore verrebbe pagata a 4. Per gli addetti ai lavori invece Rossi sarebbe sempre più portato verso il prolungamento della sua “eterna” carriera di un altro anno. Oltre il piacere della corsa e della competizione, Vale in questo periodo sarebbe anche oggetto di pressioni dovute al suo team in MotoGP, Aramco VR46.

Annunciata una conferenza stampa ufficiale a Riyadh per i prossimi giorni: il principe Abdulaziz Al Saud svelerà tutti i progetti di Tanal Entertainment e ufficializzerà il progetto con il team VR46 in MotoGP e Moto2 dal 2022 al 2026. Già proprio il principe sta spingendo tanto per convincere Rossi a continuare per un altro anno in modo da avere un grosso ritorno d’immagine con Valentino in sella alla sua stessa moto, che sarà una Ducati, per di più al fianco di suo fratello Luca Marini. Un discorso che va al di là della competitività sia del mezzo che del Dottore.

La bordata di Livio Suppo: “Non è mai colpa sua…”

In tutto questo continua il valzer delle dichiarazioni da parte degli addetti al lavoro del mondo MotoGP. In particolare l’ex team principal Livio Suppo ha detto la sua con un affondo soprattutto sull’entourage che ruota intorno al campione di Tavullia: “Tutte le persone intorno a lui lo vedono come se fosse un semidio e continuano a dirgli di gareggiare, perché se le cose non vanno bene non è colpa sua – ha dichiarato durante la trasmissione ‘Paddock TV’ – Il desiderio di Valentino lo farà continuare a correre, non so ancora per quanto ma con tutto quello che ha fatto per le moto ha tutto il diritto di decidere se e quanto continuare a divertirsi“.

Rossi ha inaugurato il parco Yellow Park a Tavullia

Valentino continua intanto le sue vacanze estive in compagnia della sua compagna Francesca Sofia Novello e di pochi amici. Nei giorni scorsi il Dottore ha inaugurato nella sua Tavullia un parco per bambini che porta i suoi colori, non a caso nominato Yellow Park. Il logo nonchè il pupazzo che accoglierà tutti, grandi e piccoli che entraranno nel parco divertimenti, è il Pollo Osvaldo, della celebre “Polleria Osvaldo” storico sponsor di Rossi sin dai tempi delle minimoto.

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