Destini incrociati, direzioni diverse: le giornate di Romelo Lukaku e Victor Osimhen sono state diametralmente opposte. Il primo ha abbracciato (metaforicamente) Napoli e concretamente Conte, il secondo è “prigioniero” di un club che non vuole fare sconti a nessuno. Ma andiamo per ordine: prima le note liete.
- Lukaku accende Napoli
- Lukaku-Conte, feeling di lunga data
- La "spinta" di Mertens
- Osimhen, niente Al-Ahly
- Osimhen, resta il Chelsea
- Chelsea-Osimhen, distanza sull'ingaggio
Lukaku accende Napoli
Romelu Lukaku è ufficialmente un giocatore del Napoli, ed ha rilasciato le prime parole come componente del club azzurro al canale youtube ufficiale. “Si vede che i tifosi di Napoli vivono per la squadra. Questo per un giocatore ti dà stimoli importanti. Quando vedi questo a Napoli, hai l’obbligo di dare il massimo sempre in campo o in palestra per essere pronto alla partita. Oggi ho l’opportunità molto bella di essere in una squadra che vuole costruire qualcosa di molto importante”.
Lukaku-Conte, feeling di lunga data
Il suo principale “sponsor” è stato naturalmente Antonio Conte, con il quale ha vinto uno Scudetto ai tempi dell’Inter. Il suo primo allenamento a Castel Volturno è stato preceduto dall’abbraccio con il tecnico leccese, che lo ha fortemente voluto in azzurro. “La mia storia con Conte – ha detto Lukaku – è iniziata tanti anni fa, mi voleva anche come ragazzone a 19 anni. C’è stata l’opportunità qualche anno fa e mi ha portato ad un alto livello calcistico, anche mentalmente. Ho una foto con lui quando abbiamo vinto lo scudetto, per me è la cosa più bella del nostro percorso. Quando festeggi hai scritto la storia, come dice lui”.
La “spinta” di Mertens
Ma c’è stato anche un altro fattore che ha “indirizzato” la scelta di Lukaku verso Napoli: “Per il mio arrivo a Napoli ho parlato anche con il mio caro amico Mertens – confessa – lui mi conosce molto molto bene e mi ha detto che la piazza di Napoli è fatta per me. Ed io sono pronto”. Lukaku sarà in panchina domani al Maradona contro il Parma e poi resterà a Napoli visto che l’attaccante ha chiesto al ct del Belgio di non essere convocato per la nazionale per potersi inserire nella sosta nel gioco del Napoli. “Lukaku – ha detto in conferenza stampa il ct del Belgio, Domenico Tedesco – ha appena concluso il suo trasferimento al Napoli. Adesso vuole concentrarsi su quello” .
Osimhen, niente Al-Ahly
L’altra faccia della medaglia, rispetto al faccione radioso di Lukaku, è rappresentata dalla rabbia di Victor Osimhen, che (stando a quanto riportato dal giornalista Fabrizio Romano) sarebbe furioso con il Napoli. Questo perché, quando tutto era ormai fatto, De Laurentiis avrebbe rifiutato l’offerta dell’Al-Ahli da 80+bonus, impuntandosi sulla cifra di 85+bonus. A quel punto gli arabi hanno mollato il giocatore, virando su Toney. Il nigeriano aveva già un accordo con il club arabo per un quadriennale da 40 milioni a stagione.
Osimhen, resta il Chelsea
Dunque il destino di Osimhen si deciderà a strettissimo giro, perché ormai è rimasto solo il Chelsea sulle sue tracce. A riferirlo su X è Kaveh Solhekol, giornalista di Sky Uk: “Il Chelsea non si è tirato indietro da un accordo per Victor Osimhen. Stanno aspettando di sapere se l’accordo può procedere, ma il tempo stringe. Il Chelsea è ancora desideroso di concludere l’accordo, ma è frenato dalle trattative sugli incentivi nel contratto del giocatore”. Come riporta Sky Sport, il Napoli ha trovato l’accordo con il Chelsea per la cessione di Osimhen, ma manca l’intesa tra il giocatore e i blues per quanto riguarda l’ingaggio, a differenza di quanto avvenuto con i sauditi. Sarà corsa contro il tempo nelle ultime ore di calciomercato.
Chelsea-Osimhen, distanza sull’ingaggio
Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, le parti sarebbero però molto distanti per l’ingaggio: l’offerta di londinesi sarebbe “solo” di 4+bonus legati alle presenze e alla qualificazione in Champions. Ma se il Chelsea non dovesse andare in Champions e lui non dovesse fare un tot numero di presenze, dovrebbe “accontentarsi” di 4 milioni rispetto agli undici che percepisce oggi al Napoli. Quindi anche l’offerta del Chelsea fino a poche ore fa era assolutamente lontana dalle aspettative e dal guadagno che lui ha ad oggi, che tra l’altro ha rinnovato il contratto con il Napoli solo lo scorso anno”.
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