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Napoli, Spalletti snobba De Laurentiis: "Vi dico io qual è il vero record"

Un pizzico di delusione tra i tifosi del Napoli per il 2-2 di Bologna, ma Spalletti guarda avanti: "Pronto a festeggiare col popolo". Gelo sulle parole di De Laurentiis.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

C’è un pizzico di amarezza tra i tifosi del Napoli per come è finita la sfida di Bologna. Il 2-2 del Dall’Ara toglie agli azzurri la possibilità di aggiungere un altro record alla lista dei primati già stabiliti in questa indimenticabile stagione, un traguardo molto sentito: quello dei punti in classifica. Ne aveva conquistati 91 il Napoli di Sarri, secondo nel 2018. Spalletti invece è a quota 87 e mancano appena 90′ al termine del campionato. Anche se il tecnico di Certaldo lo scudetto l’ha vinto, dettaglio che fa tutta la differenza del mondo.

Bologna-Napoli, l’analisi di Spalletti

A fine gara, davanti ai microfoni di Dazn, il tecnico del Napoli passa in rassegna il match: “Quando il pallino ce l’hanno gli altri diventa tutto più difficile, anche sul 2-0 chiedevo un gioco un po’ più pulito. Abbiamo avuto diverse situazioni per chiudere la partita, non ci siamo riusciti e il Bologna, che è un’ottima squadra, allenata benissimo e con buona gamba, ci ha ripreso. Kvaratskhelia? Più lo vedo e più mi piace, più sono convinto che sia fortissimo. Quando raddoppiano su di lui bisogna accorciare e dargli una mano, lui d’altro canto dovrebbe venire a legare un po’ di più”.

Spalletti non commenta le parole di De Laurentiis

Quindi sul futuro: “Restare a Napoli non è un obbligo ma un privilegio? Non commento le parole del presidente, sono organizzato mentalmente per festeggiare con il popolo, con i miei calciatori. Oggi proprio per questo motivo qui hanno fatto ugualmente una grande partita”. Quindi sul tatuaggio scudetto: “È un prurito che si sente, poi Valentino (Russo, il tatuatore, ndr) è bravo a fare queste cose e può darsi che ci sarà un seguito. Ci sono altre cose da scrivere, magari mi faccio tutto il braccio”.

Napoli, il vero record spiegato dall’allenatore

Poi in conferenza qualche altro spunto interessante: “Gioco per fare un bel calcio e per dare soddisfazioni ai tifosi coi risultati, non per i record. Il vero record è aver vinto il campionato a cinque giornate dalla fine contro grandi squadre che hanno quei nomi”. Chiusura sul mercato e le sostituzioni: “Kim? Spero che resti a Napoli, ha una forza incredibile. Ha iniziato a sentire dei problemi al polpaccio e l’ho tolto dal campo. Abbiamo dovuto fare dei cambi obbligati, anche Di Lorenzo aveva un affaticamento”.

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