Il derby d’Italia si tinge di nerazzurro. L’Inter batte la Juventus a San Siro grazie all’autogol di Gatti nel posticipo domenicale della 23a giornata di Serie A e compie uno scatto decisivo verso la scudetto. Brillano Pavard e Thuram, deludono Lautaro e Vlahovic. Le pagelle di Inter e Juventus, top e flop del big match, il voto all’arbitro Maresca e il tabellino dell’incontro nella nostra analisi.
- Inter-Juventus, la chiave della partita
- Inter, che cosa ha funzionato
- Juventus, che cosa non ha funzionato
- Le pagelle dell'Inter
- Le pagelle della Juventus
- Top e flop di Inter-Juventus
- La pagella dell'arbitro
- Il tabellino di Inter-Juventus
Inter-Juventus, la chiave della partita
Nessuna sorpresa in casa Inter: Inzaghi schiera quello che ritiene il miglior undici possibile, guidato in attacco da Thuram e Lautaro. Allegri ritrova Rabiot, c’è Yildiz con Vlahovic. In panchina Chiesa e i nuovi acquisti Alcaraz e Djaló. Pronti, via: Thuram brucia Bremer in velocità, cross teso in mezzo e chiusura da urlo di Gatti su Mkhitaryan. Sono i padroni di casa a fare la partita: la spinta è continua, con la Juventus che si limita a contenere provando a ripartire in rare occasioni. Al 36′ nerazzurri avanti: cross di Barella, tentativo in semirovesciata di un Pavard da applausi e Gatti la spinge di petto nella propria porta.
Rivivi tutte le emozioni di Inter-Juventus
La partita non cambia nella ripresa: è sempre l’Inter ad attaccare. Al 56′ gran conclusione di Calhanoglu e palo esterno, subito dopo Gatti chiude su Lautaro. Poi Szczesny si esalta su Barella. Il derby d’Italia è nerazzurro: l’Inter vola a +4 sulla Juve con una partita da recuperare. Lo scudetto è sempre più vicino.
Inter, che cosa ha funzionato
Fin dal primo minuto l’Inter ha dimostrato di essere scesa in campo per far sua la partita. Gara da capolista che detta legge, quella degli uomini di Inzaghi. Una menzione speciale per i due nuovi acquisti Pavard e Thuram: determinanti.
Juventus, che cosa non ha funzionato
La squadra di Allegri, aggredita dai padroni di casa, fa troppo fatica a salire, consegnando la partita ai rivali per lo scudetto. Il ritorno in campo di Rabiot è senza dubbio una buona notizia, ma il francese è lontano dalla forma migliore. La scelta Yildiz non ha pagato: forse il gioiellino turco ha avvertito il peso della posta in palio.
Le pagelle dell’Inter
- Sommer 6: Mai veramente sollecitato.
- Pavard 7,5: Calciatore che vale doppio: sempre puntuale in chiusura da difensore, semplicemente devastante quando parte trasformandosi in attaccante aggiunto. Un colpo da dieci e lode, quello messo a segno da Marotta.
- Acerbi 6: La Juve fa poco per impensierirlo.
- Bastoni 6: Sempre pronto ad accompagnare l’azione. De Vrij (sv dall’89’).
- Darmian 6,5: Trentaquattro anni e non sentirli: stasera avete capito perché è un uomo chiave per Inzaghi? Dumfries (6 dal 73′).
- Barella 6,5: Non parte bene, ma con la sua scucchiaiata avvia l’azione del vantaggio. Sfiora il raddoppio: Szczesny dice no. Klaassen (sva dall’89’).
- Calhanoglu 7: Geometrie e qualità: Hakan non delude mai. A inizio ripresa ci prova con un gran tiro, ma il palo gli nega la gioia del raddoppio.
- Mkhitaryan 6,5: Sempre nel vivo, sia in fase offensiva che di contenimento. Nel primo tempo va vicino al gol in più di una circostanza.
- Dimarco 6,5: Sale in cattedra soprattutto nella ripresa, quando ha più spazio per attaccare. Confeziona un assist da sogno per Barella, ma Szczesny è super. Carlos Augusto (6 dal 73′).
- Thuram 7: Una minaccia costanza per la retroguardia bianconera. C’è il suo zampino nell’autorete di Gatti. Arnautovic (sv dal 77′).
- Lautaro Martinez 5,5: Protagonista annunciato del derby d’Italia, a sorpresa il Toro non lascia il segno.
Le pagelle della Juventus
- Szczesny 6,5: Non ha responsabilità sul gol e nella ripresa si supera sul tiro a botta sicura di Barella.
- Gatti 5: Scende in campo col piglio giusto. E lo dimostra l’intervento provvidenziale in anticipo su Mkhitaryan dopo una manciata di secondi dall’inizio della partita. Ma poi, nel tentativo di anticipare Thuram, fa gol nella sua porta, consegnando la partita all’Inter. Alex Sandro (sv dall’88’).
- Bremer 6: Thuram gli va subito via, però riesce a prendergli le misure e al 24′ si rende protagonista di una chiusura sul figlio d’arte che vale quanto un gol. Ma sull’autorete di Gatti non è posizionato benissimo.
- Danilo 6: Atteggiamento da capitano e qualche buona chiusura.
- Cambiaso 5,5: Si vede poco, forse perché preoccupato dalla presenza di Dimarco sul suo lato. Miretti (sv dall’88’).
- McKennie 6,5: Sempre on fire, l’americano. Al 30′ la cosa più bella della sua partita: un’azione incontenibile sulla destra e assist al bacio per Vlahovic che controlla male vanificando l’iniziativa dell’ex Leeds. Alcaraz (sv dal 90′).
- Locatelli 5,5: Se il giro palla della Juve è lento e prevedibile è perché non riesce a far cambiare passo ai suoi.
- Rabiot 5: Al rientro dall’infortunio l’ex PSG non è al top della forma e, infatti, non emerge.
- Kostic 6: Quando può, prova a pungere in contropiede. Weah (6 dal 66′).
- Vlahovic 5: Passo indietro di Dusan, arrivato al derby d’Italia al top della forma. Nervoso, dopo 20′ si becca il giallo. McKennie gli serve una palla d’oro, ma il serbo sbaglia lo stop davanti a Sommer.
- Yildiz 5: Allegri torna a puntare sul talentino turco, ma sarà per l’aria che si respira nella Scala del calcio, per l’importanza della posta in palio oppure per l’atteggiamento attendista dei bianconeri, fatto sta che non riesce mai a sprigionare la sua classe. Chiesa (6 dal 66′: qualche buona iniziativa).
Top e flop di Inter-Juventus
Top
- Pavard e Thuram (Inter): Campione del mondo non a caso, l’ex Bayern. Difensore insuperabile, ma anche attaccante aggiunto di smisurata qualità. Lo aveva dimostrato nella finale di Supercoppa con l’assist per Lautaro e lo ha confermato stasera nel derby d’Italia. Thuram sin dalle prime battute ha fatto capire agli avversari che avrebbero avuto vita difficile.
- McKennie (Juventus): Da scarto a pedina fondamentale della Juventus che torna a pensare in grande. Anche nella partita più importante il centrocampista americano porta a casa una prestazione positiva.
Flop
- Lautaro Martinez (Inter): Chiariamolo: definirlo flop è un’esagerazione. Visto il risultato finale, meglio definirlo il meno brillante dei nerazzurri.
- Gatti e Vlahovic (Juventus): Il difensore per l’autogol, il centravanti perché troppo nervoso e anche impreciso.
La pagella dell’arbitro
- Maresca 6: Nel complesso dirige bene il match più importante del campionato tra le prime due della classe. Giusto il giallo a Vlahovic, che aveva già rischiato in precedenza. Dubbi su quello mostrato a Danilo. Al 34′ proteste nerazzurre per un presunto tocco di mano di Cambiaso in area. Ma in realtà il laterale bianconero colpisce la palla col petto: l’arbitro vede bene.
Il tabellino di Inter-Juventus
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni (89′ De Vrij); Darmian (73′ Dumfries), Barella (89′ Klaassen), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (73′ Carlos Augusto); Thuram (77′ Arnautovic), Lautaro Martinez. A disposizione: Di Gennaro, Audero, Sensi, Frattesi, Buchanan, Asllani, Bisseck, Sanchez. Allenatore: Simone Inzaghi.
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti (88′ Alex Sandro), Bremer, Danilo; Cambiaso (88′ Miretti), McKennie (90’Alcaraz), Locatelli, Rabiot, Kostic (66′ Weah); Vlahovic, Yildiz (66′ Chiesa). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Iling-Junior, Weah, Rugani, Djaló, Nicolussi Caviglia, Nonge. Allenatore: Massimiliano Allegri.
Arbitro: Maresca
Ammoniti: Vlahovic, Danilo, Mkhitaryan, Thuram, Inzaghi (aut.)
Marcatori: 36′ aut. Gatti