L’Inter trova il primo successo in questa edizione della Champions League. E che successo: quattro reti alla Stella Rossa e tante indicazioni positive per Simone Inzaghi. Un Calhanoglu finalmente convincente apre le danze su punizione, quindi nel secondo tempo sale in cattedra Taremi, con due assist per Arnautovic e Lautaro e il rigore che vale il poker finale.
- Inter-Stella Rossa: turnover Inzaghi, Lautaro in panca
- Due gol in fuorigioco e finalmente Calhanoglu
- Proteste Stella Rossa, fischi ad Arnautovic e la sua risposta
- Taremi super, bentornato Lautaro, problemi al Var
- Le pagelle dell'Inter
- Top e flop Stella Rossa
Inter-Stella Rossa: turnover Inzaghi, Lautaro in panca
Per la prima casalinga in Europa, Inzaghi sceglie il turnover. Dumfries e Carlos Augusto sulle corsie laterali, in mezzo tocca a Zielinski affiancare Calhanoglu. In attacco confermate le previsioni della vigilia: non ci sono né Lautaro, né Thuram, ecco Arnautovic con Taremi.
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Due gol in fuorigioco e finalmente Calhanoglu
Fa strano, ma tra i calciatori finiti nel mirino delle critiche in questo avvio di stagione figura anche Calhanoglu. La notte di Champions giova però al turco, che dimostra subito di avere il piede caldo. Dopo 3′ disegna una traiettoria perfetta su punizione dalla destra per Arnautovic, che insacca sotto misura. Ma l’austriaco è in fuorigioco e il gol viene annullato.
Sette minuti più tardi l’Inter sblocca il risultato. Con Calha, of course. Punizione fantastica dell’ex Milan leggermente deviata dalla barriera, il pallone sbatte sul palo e si deposita alle spalle di Glazer. Poco dopo Taremi pennella in area per Dumfries, bravo a segnare di testa: ancora una volta, però, il fuorigioco cancella il gol. I padroni di casa vanno vicini al raddoppio due volte con Mkhitaryan, ma cresce anche la Stella Rossa che si fa vedere con Maksimovic e Silas.
Proteste Stella Rossa, fischi ad Arnautovic e la sua risposta
Il secondo tempo segue la stessa lunghezza d’onda del fine del primo. La Stella Rossa attacca e mette alle strette un’Inter in apnea. La squadra di Belgrado invoca poi un calcio di rigore per un tocco di mano di Mkhitaryan in area non ritenuto falloso. San Siro non gradisce lo spettacolo e riserva fischi piuttosto sonori ad Arnautovic.
Ma è proprio l’ex Bologna a mettere in cassaforte il risultato al minuto 59 su assist di Taremi, che aveva sradicato il pallone dai piedi di Krunic. La ‘non esultanza’ dell’austriaco la dice lunga sul suo stato d’animo.
Taremi super, bentornato Lautaro, problemi al Var
Al 64′ scocca l’ora di Lautaro. Al Toro bastano 7′ per appuntare il proprio nome sul tabellino dei marcatori, ma è il merito è ancora una volta tutto di Taremi. L’ex Porto ruba l’ennesimo pallone della sua partita e confeziona l’assist per l’argentino. Il capitano ricambia il favore concedendo all’iraniano il rigore che si era procurato.
Prima del penalty, poi trasformato, problemi di collegamento tra arbitro e Var. Manca l’audio e Zwayer impiega qualche minuto prima di consentire a Taremi di calciare dagli undici metri.
Le pagelle dell’Inter
- Sommer 6: Sollecitato da Silas, lo svizzero risponde presente. Per il resto, serata piuttosto tranquilla.
- Pavard 6: Spinge tanto e anche bene, ma in fase di marcatura non sempre è puntuale.
- De Vrij 6: Brutto cliente, Ndiaye. L’olandese se la cava d’esperienza, ricorrendo anche alle maniere dure (dal 64′ Acerbi 6).
- Bastoni 6: Se l’Inter è meno granitica rispetto alla scorsa stagione e anche perché il difensore della Nazionale si concede qualche disattenzione di troppo (dal 74′ Bisseck sv).
- Dumfries 6-: Segna, ma non può esultare perché il gol è annullato per fuorigioco. Il suo dirimpettaio è Olayinka, tra i più in palla dei suoi: l’olandese limita le sue scorribande per contenere l’avversario.
- Zielinski 6: C’è ancora un po’ di ruggine da smaltire. Innesca una ripartenza veloce a inizio partita, ma per sua fortuna Maksimovic non trova la porta. Cresce col passare dei minuti.
- Calhanoglu 7: Il turco torna letale sulle palle inattive. Splendida la punizione con cui consente all’Inter di sbloccare il match dopo 10′ (dal 70′ Asslani sv).
- Mkhitaryan 7: Anche dall’armeno arrivano segnali confortanti: si procura la punizione poi trasformata da Calha e sfiora il gol in tre occasioni (dal 64′ Frattesi 6).
- Carlos Augusto 6-: A differenza di Dimarco, che è un treno, l’ex Monza si vede davvero poco sulla corsia mancina.
- Arnautovic 6,5: Tra i più bersagliati dai tifosi (anche stasera!) per la sua mancanza di freddezza sotto porta, l’austriaco chiude la partita realizzando la rete del 2-0 (dal 64′ Lautaro 7: Entra e va bersaglio… 3 gol in 2 partite, il capitano è tornato. Come se non bastasse, si procura anche il rigore che poi regala a Taremi).
- Taremi 7,5: Propizia il raddoppio dell’Inter, in versione ‘Lupin’, ruba il pallone dei piedi di Krunic servendolo poi ad Arnautovic che non sbaglia. Si ripete poco dopo con Spaijc, questa volta l’assist è per Lautaro. Il capitano gli consente di sbloccarsi, regalandogli il rigore che vale il 4-0.
Top e flop Stella Rossa
- Maksimovic 6+: Che personalità. A 17 anni si presenta alla Scala del calcio senza alcun timore e in un paio di circostanze mette i brividi a Sommer.
- Krunic 4,5: Disattenzione fatale dell’ex Milan. Taremi lo beffa e l’Inter segna.
- Spaijc 4: Semplicemente disastroso.