Monza-Inter si accende nel finale. Dopo un primo tempo complessivamente noioso nel quale i nerazzurri tengono palla ma giocano troppo sotto ritmo, la ripresa diventa un po’ più avvincente. Inzaghi sostituisce i deludenti Thuram e Lautaro e rivoluziona l’attacco ma sono i brianzoli a portarsi avanti col bellissimo gol di Mota Carvalho su cross perfetto di Izzo. Sembra la classica beffa, col cronometro che gioca contro i campioni d’Italia. Ma a ridosso del 90esimo è Dumfries a salvare la faccia ai meneghini per un punticino che è meglio di niente.
- Le scelte di Nesta e Inzaghi
- Primo tempo a ritmi troppo bassi
- Inzaghi rivoluziona l'attacco ma Mota lo punisce
- Le pagelle dell'Inter
- Top e flop del Monza
Le scelte di Nesta e Inzaghi
Per Alessandro Nesta, ex Milan, la sfida con l’Inter è come un derby. E prova a giocarselo al meglio possibile, con un 3-4-2-1 che ha in Djuric il riferimento offensivo con Maldini e Caprari alle sue spalle. Simone Inzaghi, invece, fa un po’ di turnover pensando anche ai prossimi impegni ma non rinuncia ai suoi attaccanti titolari Thuram e Martinez. In difesa trovano però posto De Vrij e Carlos Augusto mentre Asllani prova l’arduo compito di non far rimpiangere Calhanoglu. L’obiettivo nerazzurro è prendersi la vetta in solitaria fin da ora.
Primo tempo a ritmi troppo bassi
Nella prima frazione di gioco accade poco. L’Inter fa la partita e tiene per più tempo il pallone ma senza mai convertire questo dominio in potenziali occasioni da rete. Poco serviti i due attaccanti e gara dal ritmo complessivamente troppo basso. Qui entrano in gioco anche i meriti del Monza, coriaceo in fase difensiva e con l’attitudine giusta per restare aggrappati al match. Il problema è che ciò si traduce in una totale improduttività offensiva con Djuric isolato lì davanti.
Inzaghi rivoluziona l’attacco ma Mota lo punisce
Nella ripresa Inzaghi aspetta poco per attuare i primi tre cambi: la sorpresa è l’uscita di Lautaro rimpiazzato da Taremi. I nerazzurri provano qualche conclusione da fuori, soluzione non prevista nel piano originario di inizio gara. Il finale è di disperazione pure per l’Inter che prova un tridente del tutto inedito composto da Arnautovic, Taremi e Correa. Ma chi passa è invece il Monza che capitalizza forse l’unica vera palla rete della partita. Il gol è di Mota Carvalho su assist di Izzo. Beffa clamorosa per i campioni d’Italia, comunque deludenti nei 90 minuti.
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Le pagelle dell’Inter
- Sommer 6 Poco impegnato. Nulla può sul gol gioiello di Mota.
- Pavard 5 Si fa bruciare completamente da Mota.
- De Vrij 6 Regge fisicamente nel duello con Djuric.
- Carlos Augusto 7 L’uomo di qualità del terzetto difensivo. Partecipa alla manovra tant’è che la catena di sinistra è quella più propositiva. Assist per Dumfries
- Darmian 5 Combina poco. (Dal 56′ Dumfries 7 Entra, becca un giallo ma poi trova i tempi giusti per il tap-in dell’1-1).
- Frattesi 5,5 La sua prestazione si traduce in un singolo inserimento per giunta senza la giusta precisione nella conclusione. Poi nulla più.
- Asllani 5,5 Sono tanti i palloni che transitano tra i suoi piedi ma non sempre li gioca con efficacia. (Dal 74′ Correa 6 Partecipa all’azione del gol).
- Mkhitaryan 5,5 Generoso ma troppo impreciso. (Dal 56′ Zielinski 6,5 Alza la qualità della squadra).
- Dimarco 6,5 Il più propositivo: è sua la prima conclusione così come diversi cross eseguiti con la consueta precisione.
- Thuram 5 Più fumo che arrosto. Dà la sensazione che qualcosa di importante possa accadere senza mai realizzarla. (Dal 74′ Arnautovic 6 Un paio di sponde interessanti ma senza il guizzo).
- Martinez 5 Non è ancora il Toro dello scorso anno. Ha una chance e la spreca. (Dal 56′ Taremi 6 Trova il modo di far sentire la sua presenza nell’azione del gol. Prima ne aveva sbagliato uno grossolanamente).
Top e flop del Monza
- Mota Carvalho 7 Quando si pensava solo a portare a casa il punto sbuca lui con un colpo di testa alla Djuric su inedito cross di Izzo.
- Pablo Marí 6,5 Il volto spiccatamente difensivo dei biancorossi porta indelebile il suo marchio.
- Bondo 6,5 Tanta corsa e dinamismo al servizio della causa.
- Caprari 5,5 Lo stile di gioco della squadra non lo aiuta né lui trova il modo per incidere facendo valere la sua qualità.