Archiviato il 2023, é tempo di bilanci anche in Serie C. L’analisi dei risultati e il pagellone che riguarda le squadre che hanno preso parte alla Lega Pro, tra top e flop dell’ultimo anno solare. Dalle società che hanno centrato il salto di categoria entro lo scorso giugno, fino ad arrivare ai club che hanno investito tanto e hanno raccolto pochissimo rispetto alle aspettative.
- Le promosse del 2023: Feralpisalò, Reggiana, Catanzaro e Lecco
- Top Squadre Serie C 2023: Cesena una certezza, vola la Juve Stabia
- Avellino Flop in Serie C, Vicenza la delusione più grande
Le promosse del 2023: Feralpisalò, Reggiana, Catanzaro e Lecco
Non si può non partire da loro. Chi vince un campionato, o centra una promozione tramite playoff da 28 squadre, merita a prescindere il gradino più alto di un ipotetico podio. Il miracolo Feralpisalò ha stupito tutti, inevitabilmente, per serietà progettuale, solidità difensiva e idee manifestate sul campo. La capacità di fare a sportellate con le big del girone A, andando oltre pregiudizi, scetticismo e valori. Al timone, uno Stefano Vecchi che non ha più bisogno di presentazioni.
Negli altri due raggruppamenti, non hanno certo rappresentato delle sorprese Reggiana e Catanzaro, per budget investiti e per qualità ed ampiezza dei rispettivi organici. Aimo Diana ha avuto il merito di credere in un ciclo aperto l’anno precedente, superando la delusione per una promozione persa al foto-finish con il Perugia, ricompattando l’ambiente e meritando ampiamente il successo finale. Vale lo stesso discorso, per certi versi, per il Catanzaro di Vincenzo Vivarini, che oggi stupisce anche in Serie B. Le Aquile calabresi hanno letteralmente dominato il girone C, non lasciando scampo al Crotone del patron Vrenna e ad altre pretendenti come Pescara e Foggia, senza dimenticare un Avellino condizionato da molteplici problematiche interne.
E poi, la favola Lecco. Il curioso presidente Di Nunno e una squadra costruita per centrare solo un piazzamento playoff. Il lungo e tortuoso cammino playoff e la finale vinta contro il Foggia di Delio Rossi, prima delle mille peripezie utili a trovare uno stadio per l’iscrizione in cadetteria. Da diverse settimane, fortunatamente, i blucelesti sono tornati a casa, nel suggestivo “Rigamonti – Ceppi”, con l’intenzione di centrale una salvezza che avrebbe quasi del clamoroso.
Top Squadre Serie C 2023: Cesena una certezza, vola la Juve Stabia
Dopo aver macchiato il suo soprannome di “cannibale” delle promozioni, perdendo ai playoff proprio contro il Lecco di Luciano Foschi, Mimmo Toscano non vuole farsi sfuggire la seconda chance sulla panchina del Cesena. I romagnoli si confermano una certezza nelle zone nobili del girone B, con la nuova stagione sportiva che li vede al comando della classifica, con due lunghezze di vantaggio sulla sorpresa Torres e +12 sulla Carrarese terza.
In ripresa il Padova, che sta provando a tenere il passo della capolista Mantova nel campionato 2023/24, sfruttando l’esperienza e le indicazioni di Vincenzo Torrente. Archiviato l’ultimo quinto posto e la prematura eliminazione dagli spareggi promozione, i biancoscudati sono lì in scia ai virgiliani, anche grazie al successo natalizio nello scontro diretto con la Triestina di Attilio Tesser, che occupa la terza piazza.
Una medaglia, però, la merita il sempreverde Luigi Fresco. Senza alcun dubbio. Presidente e allenatore della Virtus Verona sin dai primi anni ‘80, é ormai una realtà consolidata di questa categoria, come testimonia l’ennesima qualificazione ai playoff e il girone d’andata finora condotto, lontano da ogni tipo di pressione. Salvarsi e divertirsi, questo il motto per i rossoblù.
Saranno d’accordo a Picerno, dove il DG Vincenzo Greco ha costruito un giocattolo niente male. Visione, capacità e pazienza, fondamentale quando si tratta di aspettare un tecnico giovane come Emilio Longo, destinato a salire di livello. Un plauso anche alla Juve Stabia di Andrea Langella, che sta dominando il girone C con il pragmatismo e il gioco di Guido Pagliuca, reduce dalla travagliata stagione di Siena.
Avellino Flop in Serie C, Vicenza la delusione più grande
Non é stato un 2023 da incorniciare per l’Avellino del patron D’Agostino, sempre protagonista nelle ultime sessioni di mercato, ma con risultati mai corrispondenti agli investimenti fatti. Lo scorso gennaio, proprio quando Massimo Rastelli sembrava aver trovato la quadra giusta, tutto si é sciolto come neve al sole, sfiorando addirittura la pericolosa giostra dei playout alla 38a giornata.
Tracciata una linea, si é pensato a cedere numerosi calciatori della gestione precedente e a dare un’altra possibilità al trainer di Pompei, poi esonerato dopo appena due giornate a settembre. Da lì, l’approdo in Irpinia di Michele Pazienza e un cambio di marcia quasi inevitabile, per valore dei calciatori e ambizioni della proprietà. Nonostante qualche passo falso e il -8 dalla Juve Stabia, i Lupi possono ancora giocarsi la vittoria del campionato in corso.
Disastro Vicenza. Non c’é proprio nulla da salvare per il sodalizio guidato da Renzo Rosso, oggi a -18 dalla prima del gruppo A e solo settima in classifica, posizione con cui chiuse il campionato appena trascorso, ammortizzando le contestazioni della tifoseria del Lane solo grazie al successo in finale di Coppa Italia contro la Juve Next Gen. La nuova era Vecchi é appena cominciata e tanto c’é ancora da fare.
Guardando al campionato corrente, Benevento e SPAL rappresentano due delusioni gigantesche. Per potenzialità, budget, monte ingaggi e obiettivi, all’indomani di una cocente retrocessione dalla B. Sanniti almeno in zona playoff, mentre i ferraresi dovranno lottare per salvarsi, nella speranza di evitare i playout.