Nulla di fatto, o meglio: non si è ancora arrivati a sentenza. Nella partita che porta dritti verso l’organico della prossima serie B, la prima sezione del Tribunale amministrativo del Lazio ha tra le mani una decisione importante ma non ancora definitiva: i ricorsi (e le ragioni) di Lecco e Reggina, escluse dalla cadetteria del 2023/24 passano attraverso questo appuntamento intermedio.
- La sentenza del Tar giovedì 3 agosto
- Lo step successivo: il Consiglio di Stato
- Dieci giorni per le motivazioni
La sentenza del Tar giovedì 3 agosto
Si attendeva una decisione per il tardo pomeriggio di oggi, invece la seduta – regolarmente iniziata e protrattasi per il corso del pomeriggio – è poi stata interrotta: riprenderà domani, giovedì 3 agosto, giorno in cui tutti i club direttamente interessai dalla vicenda – lombardi e calabresi da una parte e Brescia, Perugia e Foggia dall’altra – conosceranno il proprio destino.
Tocca pazientare ancora qualche ora, quindi, prima di capire in quale maniera proseguirà l’iter processuale. Perché, è certo, anche la decisione di merito del Tar non risolverà molto: servirà solo a capire quali saranno gli step successivi.
Lo step successivo: il Consiglio di Stato
In soldoni: dovesse spuntarla il Lecco, sarà il Perugia a ricorrere al Consiglio di Stato. Viceversa, saranno i lecchesi ad andare fino in fondo. Idem come sopra il discorso in casa granata: qualora dovessero spuntarla le ragioni della Reggina, il Brescia ricorrerà a sua volta. O il contrario.
Nel caso del Lecco, anche il Foggia è parte interessata: i satanelli, infatti, chiedono di subentrare ai lombardi – quale finalista del playoff di serie C poi perso contro il club di Paolo Di Nunno – nel posto in cadetteria che una eventuale esclusione lecchese lascerebbe sguarnito.
Il Collegio di Garanzia del Coni aveva precedentemente dichiarato inammissibile il ricorso pugliese: ciò ha indotto i rossoneri a presentarlo al TAR del Lazio.
Quelli di Lecco e Reggina, va ricordato, sono casi tra loro differenti: a escludere i lombardi dalla serie B è stato il Collegio di Garanzia presso il Coni che ha riscontrato un ritardo nel rispetto dell’iter procedurale di iscrizione alla cadetteria. Calabresi esclusi dalla Covisoc della Figc per il mancato rispetto di criteri legali ed economico-finanziari previsti per l’ottenimento della licenza nazionale, ai fini dell’ammissione al campionato 2023/24.
Dieci giorni per le motivazioni
Al termine dell’udienza, il presidente Arzillo ha riferito che il dispositivo di sentenza dei giudici amministrativi sarà reso noto domani: a conti fatti serviranno poi dieci giorni per un quadro chiaro rispetto alle motivazioni.