Il Portogallo del commissario tecnico Fernando Santos è chiamato a difendere il titolo di Campione d’Europa guadagnato nel corso dell’ultima edizione, Euro 2016, dove in finale ha battuto la Francia di Didier Deschamps. Nessuno, a parte la Spagna nel 2008-2012, è mai riuscito a difendere un titolo simile, e dunque guardando ai meri fatti l’impresa sembra molto difficile. Ma come tutti sanno i lusitani possono contare su un fattore che nessun altro ha: Cristiano Ronaldo.Â
Proprio il fenomeno di Madeira è il capocannoniere della squadra nelle qualificazioni con ben 11 gol all’attivo. Qualificazioni, poi, superate in modo abbastanza agevole dal Portogallo, che in 8 gare ha ottenuto 5 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta con 22 gol fatti e solo 6 subiti. Proprio CR7 è il giocatore su cui si baserà l’intera spedizioni del Portogallo, il Capitano, l’uomo che si dovrà portare la squadra sulle spalle e portarla fino in fondo. Detentore del record di presenze e di gol nel Portogallo, CR7 avrà 36 anni a EURO 2020 e cercherà di togliersi un sassolino dalla scarpa: non è mai stato capocannoniere agli Europei o ai Mondiali.
Un altro giocatore che sarà fondamentale in questa spedizione è il partner-in-crime di CR7, ovvero Joao Felix, talento 21enne dell’Atletico Madrid e designato dallo stesso Ronaldo come il proprio successore. Giocatore dalla tecnica prodigiosa, João Félix è l’ultimo arrivato in un Portogallo già ricco di talenti. A soli 19 anni, ha esordito in nazionale maggiore a giugno 2019 nella trionfale fase finale di UEFA Nations League.
Ma nel 4-3-3 marchio di fabbrica di Santos trovano spazio tanti altri talenti, come il centrocampista del Manchester United Bruno Fernandes, che dopo un passato a Novara giovanissimo è letteralmente esploso all’Old Trafford, diventando il secondo centrocampista più forte d’Europa dopo Kevin De Bruyne. Poi anche Jota (nuovo talento del Liverpool), Mario Rui Ruben Diaz e il solito e intramontabile Joao Moutinho.Â
La squadra di Santos, tuttavia, è davvero solida e difensivamente certa, dato particolare in quanto la difesa non è mai stato il marchio di fabbrica dei lusitani. La sconfitta di ottobre 2019 in Ucraina è stata, infatti, il primo ko del Portogallo sotto la guida di Fernando Santos in una partita EURO (compresa Nations League) – qualificazioni o torneo finale – da quando è in carica nel settembre 2014. Le uniche sue precedenti sconfitte sono arrivate in Coppa del Mondo (fonte= UEFA.com).