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Roma-Servette 4-0, Mourinho preoccupato per Pellegrini: la frecciata ad Aouar

José Mourinho soddisfatto a metà nel post partita di Roma-Servette di Europa League: prima l'allarme infortuni, poi la bordata all'ex centrocampista del Lione.

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Nel post partita di Roma-Servette, terminata sul punteggio di 4-0 in favore dei giallorossi, José Mourinho è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per analizzare la prestazione dei giallorossi, protagonisti di un brutto primo tempo. Nella ripresa, l’ingresso di Pellegrini e l’ottimo momento di Belotti hanno spianato la strada verso la seconda vittoria in Europa League.

Europa League, Mourinho: “Senza Dybala perdiamo qualità”

L’analisi di José Mourinho nel dopo gara di Roma-Servette, tra una prima frazione sotto ritmo e un secondo tempo all’altezza delle aspettative, anche grazie al gol in apertura del Gallo.

Primo tempo orribile, non mi è piaciuto per niente. Ero in una posizione perfetta per vedere la partita. Loro hanno avuto la palla più di un minuto in un certo momento, noi troppo passivi, c’è stato poco movimento. Nel secondo tempo è cambiato atteggiamento, c’è stato molto più ritmo, abbiamo tenuto di più la palla e mi è piaciuto abbastanza.

Sulla coppia Lukaku-Belotti, ha aggiunto.

Nel primo tempo non mi è piaciuto niente. Senza Paulo ci manca la creatività, perché loro sono due attaccanti puri, è mancata chiaramente la creatività e la fantasia di Dybala e Pellegrini. Con Lukaku e Gallo, i nostri quinti devono arrivare di più e con qualità sul fondo, per fornire più cross, ma senza Paulo ci manca un po’ di qualità.

Roma-Servette, lo Special One preoccupato per Pellegrini

Sull’infortunio di Lorenzo Pellegrini, c’è preoccupazione.

È un giocatore importante, ma ha questo storico di infortuni nella sua carriera. Il suo body language non mi è piaciuto molto, un po’ preoccupante, ha avuto questo problema al flessore che lui ha spesso.

Si cerca, ora, un equilibrio di squadra in casa capitolina.

Non abbiamo ancora raggiunto questa solidità, perché non ci sono giocatori con regolarità, perché non abbiamo raggiunto quello che avevamo pensato di aver raggiunto senza infortuni. Renato Sanches è fuori ed è importante per noi. Leandro Paredes ci dà ordine in mezzo al campo, mentre Bove deve migliorare nelle decisioni negli spazi corti. Cristante, che è il giocatore più in forma, è costretto a giocare difensore centrale. Aouar sta facendo fatica a trovare la giusta direzione, perché non saremo noi a non andare nella sua direzione, ma è lui che deve venire nella nostra direzione, perché non c’è tempo, c’è bisogno di risultati.

Differenze tra Serie A ed Europa League.

C’è una differenza di opposizione. Le squadre di Serie A sono più brave a difendersi e in tutto, con tutto il rispetto per Sheriff e Servette. In Europa League, finora, abbiamo incontrato squadre che ci hanno concesso spazi e ci permettono di esprimerci più liberamente. Ora ci sarà lo Slavia Praga e sarà un’altra storia. Con le altre due avversarie è obbligatorio fare 12 punti.

Belotti soddisfatto dopo la bella prova col Servette

Andrea Belotti grande protagonista di Roma-Servette nella seconda frazione di gioco, come testimonia la doppietta messa a segno all’Olimpico questa sera.

Diciamo che nel secondo tempo siamo entrati con un atteggiamento di una squadra che vuole subito chiudere la partita. In 10-11 minuti lo abbiamo fatto, l’abbiamo chiusa. Nel primo tempo non deve succedere quello che è successo, perché siamo la Roma e dobbiamo sempre avere un approccio giusto, contro qualunque avversario.

Ci sono ancora troppe differenze tra Serie A ed Europa League.

L’Europa è una competizione importante per noi. Dobbiamo trovare un giusto equilibrio tra campionato e coppa, se vogliamo diventare una squadra importante. Cercare di avere la stessa mentalità e lo stesso approccio in tutte le competizioni.

Il rendimento attuale si allontana in maniera concreta da quello registrato lo scorso anno.

Io so quello che ho passato l’anno scorso, non è stato un anno facile per me. In tutta la stagione non ho mai raggiunto il massimo della mia forma, non avendo fatto le due preparazioni, ma ho sempre lavorato. Quest’anno ho fatto un ritiro importante e mi sento bene, voglio continuare a segnare e ad aiutare la squadra.

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