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Sinner-Alcaraz, la finale a Pechino conta pure per la classifica ATP: Jannik sfida Carlitos, l'amico ritrovato

Dopo aver superato con più fatica del previsto il cinese Bu, il rosso di San Candido è pronto alla finale "annunciata" contro lo spagnolo: "Devo recuperare, è stata dura".

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

È la finale annunciata, quella che tutti avevano immaginato prima dell’inizio del torneo. Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz: in campo i dominatori del tennis di oggi e di domani. Saranno loro a sfidarsi alle 11 di mercoledì 2 ottobre per il titolo dell’ATP 500 di Pechino (diretta Sky, NOW, Tennis Tv e live Virgilio Sport). Una partita che conta per il successo nel prestigioso torneo cinese e anche per il ranking. Alcaraz, che ha appena scavalcato Zverev al secondo posto, spera di accorciare il gap rispetto a Sinner, vincitore nel 2023.

Pechino, che finale tra Sinner e Alcaraz

A conti fatti ha speso molto di più Jannik per aver ragione di Yunchaokete Bu, il sorprendente cinese di origini mongole che, supportato dal pubblico di casa, ha “rischiato” di portare il numero 1 al mondo al quarto set, rispetto alle energie dissipate da Carlos Alcaraz per sbarazzarsi di Daniil Medvedev, lo Zar costretto alla resa in meno di un’ora e mezza. Ma sarà un match esaltante quello che andrà in scena tra i due amici ritrovati. Già, perché proprio durante il torneo i due hanno chiarito le incomprensioni legate al calendario.

Jannik e Carlos, il chiarimento e il sostegno

Si sono rivisti in palestra qualche giorno fa e hanno riso come se nulla fosse successo. Tutto superato, dunque. E lo dimostra anche la solidarietà che Carlitos ha mostrato all’azzurro dopo la coltellata del ricorso Wada, comunicato proprio quando Sinner era in campo a Pechino. Del resto, tra i due c’è sempre stata stima, rispetto. Persino dell’affetto sincero, visto che entrambi si rivedono l’uno nell’altro. Al momento è in vantaggio Sinner, che di punti in classifica ne ha 11010: Alcaraz è a quota 6840, la vittoria a Pechino vale 170 punti.

La classifica Atp: come cambia in base alla finale

Lo scenario “peggiore” per Sinner sarebbe dunque un vantaggio di “appena” (si fa per dire) 4000 punti in caso di sconfitta in finale. Dovesse vincere, invece, scapperebbe a 1180, lasciando il murciano a 6840, un gap di 4340 punti. Nel 2024, però, Carlitos ha vinto entrambe le sfide con Jannik: in semifinale a Indian Wells e in semifinale al Roland Garros, sempre recuperando da situazioni di svantaggio. Nel computo totale lo spagnolo è avanti 5-4 e ha vinto pure una sfida giocata in un Challenger nel 2019 ad Alicante.

La priorità per Jannik: “Riposare, con Bu match duro”

Subito dopo la sfida con Bu, Sinner ha chiarito che la priorità al momento è recuperare le energie: “È stato un match duro, non lo conoscevo molto e non sapevo bene cosa aspettarmi. Nel primo set ho giocato bene, ho perso un po’ d’intensità nel secondo, non sono riuscito a fare il break. Sono rimasto comunque nel match e ho fatto un buon tie-break. Alcaraz lo conosco bene, sarà dura. Ogni match tra noi è molto diverso, dipende da tanti fattori. Per il momento mi godo il fatto di essere alla settima finale quest’anno”.

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