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Sinner, bacio per zia Margith e vittoria su Jarry a Pechino: parte bene il nuovo corso con Panichi e Badio

Buona la prima per il rosso di San Candido con lo staff rinnovato: preparatore e fisio pizzicati dalle telecamere al fianco di Vagnozzi a Pechino ad ammirare il successo di Jannik.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Della partita con Nicolas Jarry, il coriaceo cileno che aveva vinto l’unico precedente tra i due – ma molto datato – e che era partito a razzo nel primo set, rimarrà impressa soprattutto l’immagine finale, quella che ha visto Jannik Sinner alzare gli occhi al cielo e lasciarsi andare prima a un bacio, poi a un saluto. Perfino un tipo glaciale come il rosso di San Candido non ha retto all’emozione. Scontata la dedica a zia Margith, che se n’è andata qualche giorno fa ma che ha assistito all’ennesimo successo del suo amato nipote dall’alto.

Sinner, buona la prima col nuovo staff: ritmo in crescendo

Al di là dei risvolti emotivi e delle insidie legate allo stop di alcune settimane post trionfo agli US Open, la sfida contro Jarry era importante per Jannik perché segnava l’inizio del nuovo corso: l’ingresso nello staff del nuovo preparatore, Matteo Panichi, e del nuovo fisio, Ulises Badio. Prova superata. Più volte pizzicati dalle telecamere al fianco di Simone Vagnozzi, i due ex scudieri di Novak Djokovic si sono mostrati sorridenti ed entusiasti, colpiti a loro volta dalla buona condizione dell’altoatesino.

Jannik non lascia scampo a Jarry: reazione da campione

Per la verità Sinner ci ha messo un set a carburare. In avvio, infatti, il cileno ha approfittato della partenza lenta del numero 1, ha fatto il break al settimo gioco e ha chiuso sul 6-4 in proprio favore, facendo sobbalzare sulle poltroncine i pochi intimi che hanno assistito al match dalle tribune deserte del centrale di Pechino (e in uno stadio tanto grande sembravano ancor più deserte). Poi, quando ha ritrovato il servizio e ha strappato per la prima volta il servizio a Jarry, non c’è stata storia. Jannik ha ribaltato la situazione chiudendo 6-3 e 6-1 in un’ora e 56 minuti di gioco.

Quando gioca Sinner: agli ottavi contro Safiullin o Wawrinka

Vittoria che serve ad approdare agli ottavi dell’ATP 500 cinese, vinto lo scorso anno, e a migliorare i lusinghieri numeri di un 2024 da incorniciare: 56 successi su 61 partite disputate. A conti fatti, Sinner non perde da tredici partite di fila (l’ultimo ko contro Rublev ai quarti di Montreal) e potrà ritoccare il record nel prossimo turno, presumibilmente domenica, contro il vincente della sfida tra Roman Safiullin e Stan Wawrinka, in programma venerdì. Intanto, dopo Sascha Zverev, ha dato forfait pure Grigor Dimitrov: era dalla stessa parte del tabellone di Jannik.

Ufficiale: Sinner non ci sarà all’ATP 500 di Vienna

Intanto nel dopo-partita è arrivata l’ufficialità del forfait di Sinner per il torneo di Vienna, un ATP 500 in programma nella capitale austriaca dal 21 al 27 ottobre. Dopo Shanghai, infatti, Jannik prenderà parte all’esclusivo “Six Kings Slam” in Arabia Saudita, dal 16 al 19 ottobre, e dopo si concentrerà sul gran finale di stagione: l’ultimo Masters 1000 del 2024 a Parigi-Bercy, le ATP Finals a Torino e le Finals di Davis a Malaga. Una rinuncia a Vienna che comporterà la perdita di 500 punti nella classifica ATP: in Austria, infatti, Sinner aveva vinto nel 2023.

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